Il digiuno di ‘Ashura (S.A.Rizvi)

Il digiuno di ‘Ashura
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Seyyed S.A.Rizvi

 

In alcune tradizioni presenti nei libri sunniti viene riportato che il Profeta (S), nell’emigrare a Medina, vide gli ebrei che digiunavano nel decimo giorno di Muharram. Egli chiese loro perché, e gli venne detto: “E’ un giorno fausto; è il giorno in cui Dio ha liberato i figli di Israele dal loro nemico (Faraone); pertanto Mosè digiunò questo giorno.”

Il Profeta (S) disse: “Io ho un diritto più grande di voi verso Mosè”. Quindi egli digiunò in questo giorno ed ordinò (ai musulmani) di digiunare. (al-Sahih di al-Bukhari, Vol.3, Egitto, p.54; Mishkatul-Masabih; Delhi ed.; 1307 A.H., p. 72)

Il commentatore dell’opera Mishkatul-Masabih ha notato che ciò “avvenne nel secondo anno, perché nel primo anno il Profeta arrivò a Medina dopo ‘Ashura, nel (mese di) Rabi’ul-awwal.”

Quanta importanza venisse data a questo digiuno può essere giudicata da un’altra tradizione narrata in al-Sahih di al-Bukhari: “Il Profeta (S) ordinò ad un uomo degli Aslam (una tribù araba): ‘Annuncia alle genti che chiunque ha mangiato deve digiunare il resto del giorno, e chiunque non ha mangiato deve digiunare (l’intero giorno), perché oggi è ‘Ashura (il decimo giorno del mese di Muharram)’.”

Quello stesso anno venne ordinato il digiuno di Ramadan e l’obbligo di digiunare nel giorno di ‘Ashura venne abrogato, come viene sostenuto in altre tradizioni narrate nello stesso libro. Eppure, come riferito, continuerebbe ad avere particolare importanza come digiuno volontario.

Diamo ora uno sguardo da vicino a queste tradizioni:

Primo: gli ebrei possiedono un loro calendario e dei propri mesi. Non vi è logica nell’affermare che essi digiunavano nel decimo giorno di Muharram – finché non sia stato provato che questa data coincideva sempre con il giorno di digiuno ebraico.

Nel mio articolo “Martyrdom of Imam Husayn and the Muslim and the Jewish Calendars”[1] (Al-Serat, Vol. VI, No. 3 & 4; Muharram 1401 Nov. 1980) ho menzionato che il primo mese degli ebrei (Abib, chiamato successivamente Nisan) coincideva con il mese di Rajab degli arabi. W.O.E. Oesterley e Theodore H.Robinson hanno scritto che in Arabia “la più importante di tutte le festività della luna nuova era quella che cadeva nel mese di Rajab (sic), equivalente al mese ebraico ‘Abib, poiché questo era il tempo in cui gli antichi arabi celebravano la festa della primavera.” (Hebrew Religion; S.P.C.K., London; 1955; p.128).

Probabilmente, nei tempi antichi, le due branche della famiglia abramica seguivano lo stesso sistema di intercalare un mese aggiuntivo sette volte in un ciclo di diciannove anni. E in questo modo il settimo mese ebraico, Tishri I, coincideva con Muharram.

E l’’Ashura di Muharram coincideva con il dieci di Tishri I, il Giorno Ebraico dell’Espiazione – un giorno di digiuno. In quell’articolo osservavo che i due calendari persero la loro concomitanza quando l’Islam, nel nono anno dell’Egira, annullò l’intercalazione.

Ma da una considerazione più profonda traspare che la concomitanza venne perduta molto prima dell’avvento dell’Islam, perché gli arabi non seguivano alcun calcolo matematico nel loro intercalare. E’ per questo che il mese di Muharram del secondo anno dell’Egira iniziò il 5 Luglio 623 d.C. (al-Munjid), mesi prima del Tishri I (con coincideva sempre con Settembre-Ottobre).

Chiaramente, ‘Ashura di Muharram in quell’anno (e durante l’intera vita del Profeta a Medina) non ha avuto alcun significato per gli ebrei.

La domanda è: perché essi digiunavano in quel giorno?

Secondo: la letteratura ebraica midrashica collega il decimo giorno del settimo mese (Yom Hakippurim – il Giorno dell’Espiazione) all’evento della consegna delle Tavole del Patto sul Monte Sinai, come il Dr. Mishael Maswari-Caspi ha scritto nella sua lettera, citata nel mio precedente articolo sopra menzionato.

La questione è: se gli ebrei avessero voluto mantenere in vista la concomitanza andata perduta da lungo tempo tra Tishri I e Muharram, come mai hanno dimenticato di narrare questa tradizione al Profeta (S)?

Terzo: il mese in cui Dio ha liberato gli Israeliti da Faraone era Abib (vale a dire Rajab), come la Bibbia afferma chiaramente: “Osserva il mese di Abib e celebra la pasqua in onore del Signore tuo Dio perché nel mese di Abib il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire dall’Egitto, durante la notte” (Deuteronomio, 16:1)

La questione è: gli ebrei come hanno potuto trasferire un evento di Abib (che originariamente coincideva con Rajab) a Muharram, sfidando apertamente la loro Torah?

E infine un punto su cui dovrebbero riflettere i musulmani: il Profeta (S) venne inviato con una religione per abrogare tutte le religioni e shari’ah precedenti. Come mai egli avrebbe accettato di imitare i costumi dei giudei?

E’ chiaro dai fatti sopra menzionati che i giudei non avevano alcun motivo per digiunare nel giorno di ‘Ashura di Muharram in quel periodo; e questa storia, costruita su tale premessa, non è altro che una finzione. Ovviamente è stata inventata da un narratore che sapeva soltanto che una volta Muharram coincise con l’ebraico Tishri I; ma era totalmente ignaro della religione e cultura ebraica contemporanea.

Siamo costretti qui a menzionare che questa ed altre tradizioni simili vennero fabbricate dallo schieramento dei seguaci degli Ummayadi, dopo il martirio dell’Imam Husayn (as), come parte della loro campagna per trasformare il dieci di Muharram in un giorno di gioia.

Queste tradizioni sono dello stesso genere di quelle che affermano che fu nel decimo giorno di Muharram che l’arca di Noè approdò sul Monte Arafat, il fuoco divenne freddo e salvò Abramo e Gesù ascese al cielo. Nella stessa categoria rientrano le tradizioni che esortano i musulmani a celebrare ‘Ashura come una festa di gioia, e a conservare il proprio cibo in questo giorno perché ciò aumenterebbe il proprio sostentamento e porterebbe le benedizioni di Allah sulla famiglia.

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Nota

[1] http://www.al-islam.org/al-serat/vol-8-no-3-4/fast-ashura-sayyid-saeed-akhtar-rizvi/fast-ashura

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Traduzione di Islamshia.org © E’ autorizzata la riproduzione citando la fonte

 
Writer : shervin | 0 Comments | Category : Ashura e il martirio dell’Imam Husayn(AS)

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