La Wilayat dell’Imam Khamenei
Il defunto Imam Khomeini (R) affermò molte volte che Seyyed ‘Ali Khamenei era qualificato per assumere l’incarico della Guida (Wali Faqih).
A questo proposito, Shaykh Hashemi Rafsanjani dice: “Durante i nostri incontri in presenza del Primo Ministro, di Seyyed Ahmad Khomeini e dei comandanti delle tre forze armate abbiamo discusso tale particolare questione. Abbiamo parlato dell’eventuale scomparsa della Guida (Imam Khomeyni), che avrebbe provocato un problema costituzionale, perché non avrebbe dovuto crearsi nessun vuoto nella guida della Umma Islamica. L’Imam rispose: “Non ci sarà alcun vuoto. La Guida è fra voi“. “Chi è?” chiese qualcuno. Alla presenza di Seyyed Khamenei, l’Imam disse: “E’ Seyyed °Ali Khamenei“.
Un giorno mi feci coraggio ed andai a visitare l’Imam per discutere su determinati argomenti, e tra le altre cose, discussi con lui la questione della successione e sui problemi che avrebbe potuto presentare. Senza equivoci, l’Imam rispose: “Non entrerete in un vicolo cieco finché Ayatullah Khamenei è fra voi. Perché non siete consapevoli di questo?“
Seyyed Ahmad Khomeini, figlio dell’Imam, ha detto: “Quando Ayatullah Khamenei si recò in visita in Corea, l’Imam stava seguendo l’evento in televisione, e rimase molto impressionato dalla grande accoglienza mostrata dalla popolazione coreana, dai discorsi che fece e dai colloqui che condusse. Allora osservò: “E’ effettivamente degno dell’incarico della Guida“.
Una sorta di ispirazione divina può esser rilevata nelle parole dello scomparso Imam Khomeyni (ra) riguardo a Seyyed Khamenei: “Quando viaggi, divento molto ansioso finché non sei ritornato. Perciò non viaggiare frequentemente.”
L’Imam Khomeini (ra) ha lasciato questo mondo alle 22.20 di Sabato 3 giugno 1989. Il giorno successivo i membri del Consiglio degli Esperti hanno tenuto una riunione straordinaria. Venti ore dopo, l’Ayatullah Seyyed ‘Ali Khamenei è stato scelto come Guida Spirituale dei Musulmani e della Rivoluzione Islamica. Ha ricevuto sessanta voti su un totale di settantaquattro tra i presenti. Alla fine dell’incontro, il Consiglio ha pubblicato la seguente dichiarazione: “Desideriamo esprimere il nostro dispiacere per la triste scomparsa della Guida dell’Ummah e fondatore della Repubblica Islamica dell’Iran. Per un senso di responsabilità storica, per il riconoscimento dell’importanza della posizione della Guida nel sistema di governo della Repubblica Islamica, dalla comprensione dell’importanza prestata dall’Imam alla posizione di Guida – con i suoi discorsi e dichiarazioni – dai requisiti delle disposizioni della Costituzione, dalla consapevolezza della cospirazione dei nemici dell’Islam, sia interni che esterni, di fronte al futuro dell’ordinamento islamico, dall’apprezzamento della vigilanza su ogni tentativo avverso, e l’assimilazione dei sublimi e divini contenuti della volontà dell’Imam Khomeini, il Consiglio degli Esperti, nella relativa riunione del 4 giugno 1989, ha scelto Sua Eccellenza Ayatullah Seyyed ‘Ali Khamenei come Guida della Repubblica Islamica dell’Iran, con una maggioranza di quattro quinti dei membri presenti alla riunione, sessanta voti su settantaquattro presenti.”
Ayatullah Bani Fadhl, membro del Consiglio degli Esperti ed eminente sapiente di Qom, ha detto che i quattordici membri che non hanno dato il proprio voto a Seyyed °Ali Khamenei non avevano alcuna riserva sulle sue qualifiche per tale posizione, ma sostenevano piuttosto una guida collettiva con Seyyed Khamenei al timone.
Durante la sua saggia direzione, Seyyed ‘Ali Khamenei è riuscito ad adempiere alle sue responsabilità nel modo migliore e dirige la Rivoluzione sullo stesso percorso delineato dal defunto Imam Khomeini (ra); cosa non strana visto che egli fu uno dei veri seguaci e studenti dell’Imam. A tale riguardo dice: “Le linee di riferimento per la Rivoluzione sono quelle descritte dall’Imam. Il freddo e avido nemico ha creduto erroneamente ed ingenuamente che, dopo la dipartita dell’Imam, sarebbero emersi nuovi avamposti con una linea differente dalla sua. Tutto ciò si è dimostrato assolutamente errato. Imam Khomeini è una memoria perenne, il suo nome è il modello per la Rivoluzione, il suo percorso è il percorso della Rivoluzione, ed i suoi scopi ed obiettivi sono quelli della Rivoluzione.”
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