L’Islam e l’interpretazione dei sogni

L’ISLAM E L’INTERPRETAZIONE DEI SOGNI

La questione dell’interpretazione dei sogni da un punto di vista islamico è un argomento che, seppur non discusso regolarmente a livello pubblico, gode di notevole interesse sia in alcuni circoli di studiosi, per quanto ristretti possano essere, che tra la gente comune.

Secondo la prospettiva islamica i sogni sono connessi con il mondo dell’occulto(°alam al-akhira) e possono risvegliare in noi alcune realtà della mente o del cuore che sono state assopite. In alcune narrazioni, per esempio, si parla di un popolo che rinnegò il messaggio di uno dei profeti di Allah. Quando però la realtà del paradiso e dell’inferno apparve loro in sogno divennero certi della veridicità della religione di Allah e credettero nel Suo profeta. Nelle raccolte di storie dei profeti leggiamo che un buon numero di essi ricevette rivelazioni proprio attraverso i sogni o, per meglio dire, per mezzo del “sogno verace” (ar-ru’ya as-sadiqa). Il nobile Corano allude a ciò quando narra la storia del profeta Ibrahim (as) e di suo figlio Isma°il (as): “Disse:- Figlio mio, ho visto in sogno che devo sacrificarti. Cosa ne pensi?-. Disse:- O padre mio, fai ciò che ti è stato ordinato e se Allah vuole mi troverai tra i pazienti. Quando poi entrambi si sottomisero e lo ebbe disteso con fronte a terra Noi lo chiamammo:- O Ibrahim! Hai realizzato il sogno. Così noi ricompensiamo quelli che fanno il bene-” (as-Saffat: 102-105).

Anche la storia del profeta Yusuf (as) è di significativa importanza al riguardo; il nobile Corano, nella dodicesima sura, menziona il suo sogno che raccontò a suo padre Ya°qub (as) il quale gli disse di non raccontarlo ai suoi fratelli. Questo perché i suoi fratelli avrebbero poi complottato contro di lui in quanto il sogno era verace e il suo significato si sarebbe concretizzato dopo anni. Inoltre, il nobile Corano descrive la capacità del profeta Yusuf (as) di interpretare i sogni, in ispecie quando riporta le sue interpretazioni ai sogni dei due prigionieri e del Sovrano d’Egitto.

Dalla storia di Yusuf (as) apprendiamo che anche il sogno di un bambino può essere “verace” e che ci sono casi in cui pure i sogni dei non-musulmani possono esserlo (come il caso del Sovrano d’Egitto che, perlomeno in quel momento, non lo era). Un altro fattore che se ne deduce è quello di non dover raccontare i propri sogni a qualsiasi persona, così come se ne astenne Yusuf (as) – su esortazione di suo padre – nel non raccontarli ai suoi fratelli invidiosi di lui. Non è saggio raccontare i propri sogni ad una persona a noi avversa ma piuttosto ciò che se ne deduce dalla storia di Yusuf (as) è la necessità di raccontare i sogni a chi è degno di ascoltarli, ossia alle persone benevole, come fecero i due prigionieri nei confronti dello stesso Yusuf (as): “Daccene l’interpretazione. Invero vediamo che tu sei tra le persone benevoli” (Yusuf: 36). Non a caso il Messaggero di Allah (S) ebbe a dire: “Non raccontate i vostri sogni a nessuno all’infuori di una persona a voi cara o di una saggia”.

Nelle raccolte di narrazioni e nei libri di storia notiamo che i profeti, i messaggeri e i loro successori erano le migliori persone a poter interpretare i sogni ed un buon numero di essi divennero noti proprio a causa di questa capacità interpretativa come Danyal (as) e Yusuf (as). Nel caso dell’ultimo profeta dell’Islam, Muhammad (S), possiamo osservare di come egli, prima di ricevere la rivelazione dall’Arcangelo Jibra’il e di iniziare la sua missione, fosse solito avere “sogni veraci” ed anche dopo l’avvento della sua missione si narrano alcuni suoi sogni speciali come quello dell’ingresso vittorioso a Mecca con i musulmani, riguardo al quale il nobile Corano afferma: “Allah mostrerà la veridicità del sogno del Suo messaggero: entrerete nella Santa Moschea in sicurezza, se Allah vuole” (al-Fath: 27).Altrove si narra di un altro suo sogno, quando vide delle scimmie sul pulpito allorché si svegliò avvolto di tristezza ed Allah rivelò il seguente versetto: “E il sogno che ti abbiamo mostrato non è altro che una fitna per le genti” (al-Isra’:60). L’interpretazione del suddetto sogno indicava l’usurpazione del califfato da parte degli Ommaiadi e la loro oppressione nei confronti dell’Ahl al-Bayt (as).

In alcune narrazioni si narra che il Messaggero di Allah (S) chiedesse spesso ai suoi compagni dei loro sogni fornendo loro la corretta interpretazione. Dopo di lui alcuni suoi compagni divennero noti per la loro capacità di interpretazioni dei sogni ma nessuno fu più esperto di °Ali Ibn Abi Talib (as). Del resto, come sarebbe possibile altrimenti quando lo stesso Profeta (S) ebbe a dire: “Io sono la città della conoscenza ed °Ali ne è la porta”.

Da quanto detto non solo è possibile dedurre la familiarità dei profeti e degli imam con il mondo dei sogni ma anche il fatto che nell’Islam, seppur con tutte le condizioni e precauzioni del caso, essi vengano considerati come un valido mezzo di comprensione della realtà. Certo, la relazione dell’uomo e del suo spirito con il mondo dell’occulto non necessariamente implica la presenza di un sogno verace ma ciò non significa che codesta realtà debba essere scartata a priori. Ricordiamo infatti che l’Imam as-Sadiq (as) ebbe a dire che il sogno verace sia “una delle settanta parti della profezia”. Nel Majma° al-Bayan °Allamah at-Tabrisi riporta che una volta un compagno del Profeta di nome °Ubbada Ibn Samit chiese al Messaggero di Allah (S) alcune delucidazioni riguardo il seguente versetto: “coloro che credono e si preservano dal peccano avranno la lieta novella in questa vita e nell’altra” (Yunus: 63-64).Il Messaggero di Allah (as) allora disse: “Mi hai chiesto una domanda che nessuno prima di te mi aveva chiesto. Si tratta del sogno probo che vede un uomo o che tu vedi per lui”. Nell’operaal-Ikhtisas invece Shaykh al-Mufid narra la seguente narrazione su autorità dell’Imam as-Sadiq (as): “Quando un servo disobbedisce ad Allah ed Allah vuole il bene per lui, lo spaventa in sogno affinché smetta di peccare”.

E’ pur vero che in epoca moderna la questione dell’interpretazione dei sogni ha interessato anche ambienti che rinnegano il mondo dello spirito e dell’occulto ed è così che si è assistito alla proliferazione di idee e interpretazioni scollegate con la realtà degli stati e dei fatti. I sapienti e gli esperti in materia di sogni hanno menzionato alcuni criteri di identificazione per i sogni illusori tra i quali citiamo i seguenti:

–         i sogni provocati da forti desideri personali;

–         i sogni che causano stato di junub [eiaculazione] e non possono essere spiegati;

–         i sogni che causano tristezza, allarme o timore provenienti da Shaytan;

–         i sogni causati dalle infatuazioni di uomini e jinn.

Tra i segni attraverso i quali è possibile identificare un sogno verace invece citiamo i seguenti:

–         i sogni chiari e decisivi che non hanno bisogno di alcuna delucidazione;

–         i sogni inclusivi di una lieta novella da parte di Allah o di un Suo ammonimento;

In linea generale, possiamo dire che il sogno è verace quando è chiaro e non necessita di spiegazioni mentre è facile che sia illusorio se è ambiguo e necessita di chiarimenti. I sogni illusori possono essere satanici, se provengono da Shaytan o da demoni esterni, o egoistici se provengono dal nostro ego e rispondono alle chiamate dei nostri preconcetti e desideri. Per comprendere meglio quest’ultimo caso si pensi ad una persona nel mezzo del deserto che vede acqua solo perché assetata, in maniera analoga questo può succedere nel sogno.

Detto questo, si ricordi un fattore spiacevole quanto importante ossia che la gran parte delle cose che si sentono oggi su questo argomento, o quel che si legge, non ha alcun riscontro con la realtà, checché ne dicano predicatori, filosofi, mistici e interpreti vari. Per aiutarci in questa situazione, possiamo ponderare sulle parole dell’Imam as-Sadiq (as) il quale disse: “Invero lo spirito del credente quando dorme si muove estendendosi verso il cielo: tutto quello che vede il credente nei regni del cielo, nel luogo della misura e della gestione, è la verità, mentre tutto quello che vede sulla terra è illusorio”. A quel punto gli fu chiesto: “Lo spirito del credente ascende verso il cielo?”. E l’Imam rispose: “No, se lo spirito ascendesse nella sua interezza non ne rimarrebbe più niente, ossia il corpo morirebbe”. Quindi gli fu chiesto ancora: “Come ne esce?”. E l’Imam rispose: “Simile a come quando vedi il sole nel cielo mentre i suoi raggi irradiano la terra: lo spirito risiede nel corpo ma il suo movimento si estende”.

Dunque il sogno implica l’estensione dello spirito verso gli orizzonti dell’occulto laddove entra in contatto con altri spiriti o demoni ed interagisce con loro. Potrebbe anche essere che giunga alle Tavole Protette (al-lawh al-mahfuz) e leggervi in esse il futuro. Poi, dopo il suo ritorno nel corpo, la persona interpreta la sua esperienza in base alle sue capacità o alla sua immaginazione. Sia che l’interpretazione si avvicini alla realtà o se ne allontani, la difficoltà nel comprendere la natura dello spirito e il suo movimento di estensione però rimane: “Ti chiedono dello spirito. Dì:- Lo spirito procede dal comando del mio Signore. E non avete ricevuto che ben poca scienza a riguardo-” (al-Isra’:85). I sapienti e gli esperti nell’interpretazione dei sogni nel cercare di spiegare lo spirito e la sua relazione con il sogno enfatizzano la seguente formula: “L’uomo testimonia il sogno con lo spirito e lo comprende con l’intelletto”. Maggiori dettagli sono reperibili nei loro libri e discorsi sulla conoscenza dell’anima e dello spirito e in alcune sezioni inerenti alle scienze straordinarie (al-°ulum al-ghariba).

Quel che possiamo fare in questa sede piuttosto è menzionare alcune condizioni per poter testimoniare un sogno verace, o perlomeno avvicinarsi ad esso. Tra esse elenchiamo le seguenti:

–         addormentarsi in stato di purità rituale;

–         lavarsi i denti, tagliarsi le unghie e mettersi il kuhl sugli occhi prima di addormentarsi;

–         addormentarsi sul fianco destro;

–         compiere la muhasaba prima di addormentarsi (ossia farsi un esame di coscienza) ed avere risolutezza nel ritornare sui propri passi verso Allah;

–         invocare Allah, chiederGli perdono e leggere il nobile Corano prima di addormentarsi. Particolarmente consigliate sono la sura al-Ikhlas, la sura al-Falaq, la sura an-Nas e l’ayat al-kursi;

–         non addormentarsi nudi;

–         dire sempre la verità, non mentire mai, non fare maldicenza e non accusare nessuno ingiustamente;

–         mangiare sempre cibo halal ed allontanarsi da ogni sorta di indecenza detta con la bocca o compiuta con le azioni.

Detto sinteticamente, il servo di Allah deve agire per mezzo della taqwa, elemento che permetterà allo spirito di incamminarsi armoniosamente lungo i sentieri dell’occulto. Come dicono gli °urafa: “Con la taqwa e l’adorazione si ripulisce lo specchio dell’anima ove si possono vedere le forme delle realtà spirituali ed è possibile liberarsi dall’incatenamento delle passioni e dei desideri materiali”.

Secondo le narrazioni, i migliori momenti per avere un sogno verace sono le ore prima dell’adhan della salat al-fajr (Preghiera dell’Alba) e il tempo del riposo giornaliero (qualche tempo prima dell’adhan della salat az-zuhr, la Preghiera di Mezzogiorno). Il Messaggero di Allah (S) disse: “Il sogno più verace è quello fatto nelle ultime ore della notte”. In un’altra narrazione ha invece detto: “Il sogno più verace è quello fatto di giorno perché Allah ha fatto scendere la rivelazione su di me di giorno”. E l’Imam as-Sadiq (as) ebbe a dire: “Il sogno più verace è il sogno del riposo giornaliero”. Ciò che invece viene biasimato dalla narrazioni è il sonno tra l’alba e il levante e quello dopo il tempo della salat al-°asr fino al termine del crepuscolo serale. Tra i migliori tipi di sonno, inoltre, viene menzionato quello soggetto alla stanchezza dovuta all’adorazione e quello dopo aver compiuto i propri atti doverosi e supererogatori durante il mese di Ramadan.

Per quanto concerne invece l’attitudine di un interprete di sogni sono state menzionate diverse qualità tra cui la taqwa, un’elevata religiosità e lo scrupolo nel consumare cibo halal. Infatti i migliori interpreti di sogni, dopo il Profeta (S) e gli imam suoi successori, sono sempre state le guide spirituali e le persone pie tra le cui caratteristiche elenchiamo le seguenti:

–         avere una notevole portata intellettuale ed una capacità cognitiva di alto spessore;

–         non affrettarsi nell’interpretazione del sogno ma meditarci a lungo in modo da poter valutare ogni sfumatura e dettaglio;

–         spiegare il sogno nel miglior modo possibile per colui che l’ha sognato e per il suo beneficio;

–         se l’interprete nota che l’interpretazione del sogno mette in luce o risalto questioni private di chi l’ha sognato deve nasconderle e se deve ammonirlo deve sforzarsi di farlo con cautela e nel migliore dei modi;

–         non rivelare il sogno a nessuno senza alcuna autorità;

–         non interpretare i sogni durante l’alba, mezzogiorno o il tramonto;

–         valutare la posizione e la purezza di chi ha sognato. Infatti c’è differenza tra l’interpretazione dei sogni del ricco e del povero, del sovrano e del suo dipendente, del sapiente e dell’ignorante, del devoto e del non-devoto, del buono e del cattivo, dell’uomo e della donna, del nubile e del celibe, dell’oppresso e dell’oppressore, eccetera. Per esempio una volta due persone sognarono vedendosi mentre recitavano l’adhan e dunque andarono da un interprete il quale disse ad uno che se Allah vuole sarebbe andato a compiere il pellegrinaggio, mentre all’altro lo accusò di essere un ladro. Quando gli fu chiesto il motivo delle diverse interpretazioni disse: “Il primo porta con sé i segni della fede e della pietà ed il Corano afferma:- Chiamate le genti al pellegrinaggio-. Il secondo invece non li porta ed il Corano afferma:- Quindi chiamò un messo: ‘O voi della carovana, invero siete dei ladri’-”;

–         essere coscienti dei tempi e che la realizzazione di un sogno può giungere anche dopo molti anni;

–         non vergognarsi di dire “non lo so” quando non si può giungere alla corretta interpretazione. Ciò è assai meglio di interpretare il sogno in modo sbagliato;

–         avere familiarità con il nobile Corano, la Sunna, le tipologie degli individui e le persone stesse, sapere quello che mangiano, che fanno e quali sono i loro scopi.

Da quanto detto se ne deduce che per interpretare i sogni ci si deve basare si determinati principi. Per esempio nel nobile Corano è detto che gli ipocriti assomigliano a legno: quindi il legno visto in sogno rappresenta l’ipocrisia in materia di religione. Un altro esempio può essere quello delle uova che rappresenterebbero le donne: quelle dagli sguardi profondi, dagli occhi grandi, simili a uova nascoste” (as-Saffat: 48-49). Oppure a volte viene menzionato il fuoco che rappresenta la guerra: “Ogni volta che accendono un fuoco di guerra, Allah lo spegne” (al-Ma’ida: 64). Un’arca invece rappresenterebbe la salvezza: “Salvammo lui e i compagni dell’arca” (al-°Ankabut: 15). Dato che nelle narrazioni l’arca viene paragonata all’Ahl al-Bayt (as), essa può significare dunque anche la wilaya.

Un’altra chiave di interpretazione dei sogni, in certi casi, può essere la declinazione di significato per esempio nel caso della miscredenza (kufr) che viene equiparata alla copertura di un qualcosa.

A volte il grano, l’orzo, il fico, il miele, la lana, il ferro, il sale e la terra sono un’indicazione di beni o ricchezze, il cavallo, il leone, il lupo, gli animali selvaggi, i monti, gli alberi, i mari e gli uccelli indicano uomini, mentre uccelli femmina indicano donne. Le parti del corpo possono invece indicare fratelli, parenti o membri della propria stirpe.

L’interprete inoltre deve riporre attenzione alla dottrina e alle regole pratiche della persona; per esempio se viene bevuto del vino in sogno da un musulmano potrebbe indicare ricchezze e beni illeciti ma se viene bevuto da una persona che considera lecito il suo consumo potrebbe indicare sostentamento, e lo stesso dicasi per il cibarsi di carne haram. In maniera simile, se una persona che non crede che Allah possa esser visto e Lo vede in sogno, potrebbe essere un’indicazione di qualche innovazione o deviazione nella religione mentre chi crede possa esser visto nell’Aldilà avrà un’interpretazione diversa. Anche il mutamento delle stagioni può essere un fattore di rilevo a riguardo: la neve vista nel deserto differirà nel significato dalla neve vista in un luogo dove è comunemente freddo. Tutti questi sono esempi reperibili nei libri di interpretazione dei sogni.

Con questo articolo abbiamo voluto fornire una panoramica sommaria inerente ad un argomento poco discusso. Lo scopo non è certo quello di insegnare le modalità di applicazione di questa scienza né tanto meno insegnarla. Dato il discreto interesse che vige su di esso, si è però voluto presentare alcune nozioni generali e introduttive per chi possa esserne interessato, se Allah vuole.

Traduzione a cura di Islamshia.org © E’ autorizzata la riproduzione citando la fonte

Writer : shervin | Comments Off on L’Islam e l’interpretazione dei sogni Comments | Category : Via Spirituale

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