LA NASCITA DI FATIMA ZAHRA
In un venerdì del mese di Jumada at-Thani, cinque anni dopo l’inizio della missione profetica (1), sotto il cielo dell’Hijaz, ai piedi delle montagne di pietra de La Mecca, nella casa della profezia, il luogo illuminato dal Corano che le labbra del Profeta (S) recitavano; quelle labbra che pronunciavano soltanto la parola “Allah”. Una casa conosciuta e frequentata dagli angeli, dove l’Inviato di Dio sussurrava la preghiera dell’alba e della notte e dove il suono angelico della lettura del Corano in piena notte univa la terra e il cielo.
Nella casa che donava speranze all’orfano, dove veniva aiutato il bisognoso, nella quale si concedeva rifugio ai prigionieri: la casa del Profeta e di Khadijah. In essa nacque una piccola bambina…la figlia dell’Inviato, la fanciulla del Messaggero, un corpo pieno di purezza, l’intera umanità in una donna, la moglie ‘Ali – il califfo di Dio sulla terra -, la Dama delle donne dell’universo: Fatima az-Zahra.
Con la nascita di Fatima, la casa del Profeta divenne, ancor più di prima, centro di bontà e dolcezza di fronte alle piccole e grandi sofferenze che il Messaggero di Dio pativa a La Mecca per mano dei miscredenti.
La piccola Fatima accarezzava, come una brezza soave, le stanche guance di suo padre e di sua madre e placava i dolori di quei giorni in cui iniziava a fruttificare la missione e il messaggio profetico…Che meraviglia che una fanciulla potesse tranquillizzare il Messaggero fino al punto che egli arrivasse a dire di lei: “E’ la mia anima; emana il profumo del Paradiso”. (2)
Nulla di strano rispetto a Fatima, giacché ella appartiene al gruppo dei “purificati” a cui Iddio Onnipotente fa riferimento nel Corano:
﴿إِنَّما يُرِيدُ اللَّهُ لِيُذْهِبَ عَنْكُمُ الرِّجْسَ أَهْلَ الْبَيْتِ وَ يُطَهِّرَكُمْ تَطْهِيراً﴾
“O Gente della Casa (Ahl al-Bayt), Allah non vuole altro che allontanare da voi ogni sozzura e rendervi del tutto puri ”. (33:33)
Dio Altissimo afferma chiaramente:
“Voi, Casa del Profeta, siete purificati da qualsiasi peccato e lontani da ogni azione turpe.” (3)
Fatima manifesta l’esistenza del Profeta dell’Islam in tutti i suoi aspetti. La luminosa esistenza di Fatima az-Zahra fu degna dell’attenzione celeste perché Dio la scelse tra tutte le donne ed ella, con la sua purezza, ha manifestato l’onorevole posizione della donna. L’esistenza di Fatima è, in se stessa, la testimonianza più evidente che la donna può raggiungere l’apice intellettuale e spirituale nello stesso modo in cui lo raggiunsero i grandi intimi di Dio (awliya).
NOTE
1) “Kashful Gammah”, v. II, p. 4; “Manaqib Shahr Ashub”, v. III, p.132; “Muntahal Amal”, p.156; “Baytul Al Ahzan”, p. 4.
2) “Kashful Gammah”, v. II, p. 24; “Bihar al-Anwar”, v.XLIII, p. 4, 5, 6 e 54; “‘Uyun Akhbar Ar Rida”, v.I, p. 116.
3) “Amali” di Shaykh Tusi, v. II, p.162, 172 e 212.
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