Il punto di vista islamico sulla donazione degli organi e i trapianti
Sayyid Muhammad Rizvi
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Introduzione
Una delle nuove problematiche affrontate dai mujtahidin (giuristi) sciiti è la questione della donazione degli organi e dei trapianti. Il corpo umano, in vita come nella morte, è governato dalle norme divine dell’Islam. Esistono quindi certe limitazioni su quello che possiamo e non possiamo fare con i nostri corpi.
La norma principale dell’Islam rispetto alle salme musulmane è che devono essere disposte in modo dignitoso attraverso una particolare procedura di abluzione, vestitura e sepoltura.
Basandosi sui principi guida estratti dal Corano e dalla Sunnah del Profeta e della sua Ahlul Bayt, i giuristi formulano le norme che governano le nuove circostanze che si presentano.
Quelle che leggerete di seguito sono una serie di domande e risposte che ho scritto e pubblicato nel luglio 1993.
Vengono presentate qui insieme ad alcune aggiunte che riflettono i punti di vista più recenti dei giuristi sciiti contemporanei.
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Prima domanda
Una persona può donare alcuni suoi organi a un paziente che necessita di trapianto?
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(A) Mentre sei in vita
Lo scomparso Ayatullah al-Khu’i differenzia i suoi verdetti tra “organi maggiori” e “organi minori”. Egli ha permesso la donazione degli organi minori ma ha proibito la donazione degli organi maggiori.
Un criterio per definire gli “organi minori” è la loro capacità nel rigenerarsi. Donare perciò il sangue, trapiantare la pelle o il midollo osseo sono considerati come donazioni degli organi minori e quindi permissibili. Ma il rene verrà classificato come un organo maggiore e quindi non ne è permessa la donazione. Questo è anche il punto di vista dell’Ayatullah Jawad Tabrizi.
L’Ayatullah Sistani, comunque, non differenzia tra organi maggiori e minori. Finché il donatore non diventa seriamente invalido non vi è problema nel donare un proprio organo, maggiore o minore che sia. Pertanto anche donare un rene sarà possibile a patto che l’altro rene del donatore sia sano. L’Ayatullah Nasir Makarim Shirazi e l’Ayatullah Khamenei condividono questo punto di vista.
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(B) Dopo la tua morte
Secondo lo scomparso Ayatullah al-Khu’i, donare alcuni organi (siano essi maggiori o minori) è possibile a patto che nel vostro testamento abbiate espresso chiaramente la vostra intenzione.
L’Ayatullah Nasir Makarim Shirazi condivide la stessa opinione.
L’Ayatullah Khamenei lo permette a patto che il corpo non sembri mutilato; pertanto donare organi interni sarà possibile ma recidere gli organi esterni sarà ritenuto una mutilazione del cadavere, che non è permessa.
L’Ayatullah Sistani e l’Ayatullah Jawad Tabrizi, invece, non riconoscono affatto la validità di simile volontà e quindi, dal loro punto di vista, donare un organo dopo la morte non è permesso.
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Seconda domanda
E’ necessario che colui che riceve i miei organi sia musulmano?
Colui che riceve i tuoi organi non deve necessariamente essere un musulmano; puoi donare i tuoi organi, quando permesso, anche a un non musulmano.
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Terza domanda
Come musulmano posso accettare il trapianto di organi di un non musulmano nel mio corpo? In caso affermativo, cosa accadrà con la questione della najasat (impurità rituale)?
Non vi è problema nel trapianto degli organi di un non musulmano nel vostro corpo. Quanto alla questione della najasat (impurità rituale): se si tratta di un organo interno (cuore o rene), allora la questione della najasat non si pone affatto.
Se l’organo trapiantato è esterno, allora per i primi giorni dopo il trapianto questa particolare area del vostro corpo rimarrà ovviamente najis (impura) a causa dell’operazione che avete subito e dovrete compiere l’abluzione rituale con il tayyamum (abluzione pulverale) o in forma jabira (“jabira” significa l’abluzione minore – wudhu – o maggiore – ghusl – compiuta sopra una benda).
Ma dopo che l’area si è rimarginata non vi sarà alcun problema perché l’organo appartenuto in precedenza al kafir (miscredente) è diventato, dopo il trapianto, il vostro organo e, come tale, verrà considerato tahir (ritualmente puro). Questo in base alla norma dell’intiqal.
Lo stesso si applica se l’organo di un animale (ad esempio il cuore di un babbuino o l’organo di un maiale) venisse trapiantato nel vostro corpo.
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Quarta domanda
Se un bambino minorenne muore, i genitori hanno il diritto di donare un organo del bambino per trapiantarlo ad un altro bambino/adulto che ne necessita?
Secondo il punto di vista dell’Ayatullah Khu’i e Sistani nessun genitore ha il diritto di donare gli organi o il corpo del proprio figlio a qualcuno. L’Ayatullah Nasir Makarim Shirazi e l’Ayatullah Khamenei riconoscono comunque il consenso del tutore come sufficiente per estrarre un organo dal deceduto.
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Quinta domanda
Tenendo a mente il credo nella resurrezione e nella vita dopo la morte, cosa accadrà al mio organo che sarà trapiantato in un’altra persona, probabilmente un non musulmano? Sarò ritenuto responsabile se il mio organo venisse utilizzato per un crimine o un peccato?
Prima di tutto, dopo il trapianto nel corpo di qualcuno, quello che era il tuo organo non sarà più considerato legalmente il tuo quindi non vi è bisogno di essere preoccupato sul poter esser ritenuto responsabile di crimini o peccati commessi con esso!
Secondo, il Dio che ci ha creato dal nulla non avrò assolutamente problema nel riunirci nel Giorno della Resurrezione. Leggi i seguenti versetti dalla surah Ya Sin:
“Ci propone un luogo comune e, dimentico della sua creazione, [dice]: “Chi ridarà la vita ad ossa polverizzate?”.
Di’: “Colui Che le ha create la prima volta ridarà loro la vita. Egli conosce perfettamente ogni creazione. Egli è Colui Che nell’albero verde ha posto per voi un fuoco con cui accendete. Colui Che ha creato i cieli e la terra non sarebbe capace di creare loro simili? Invece sì! Egli è il Creatore incessante, il Sapiente.
Quando vuole una cosa, il Suo ordine consiste nel dire “Sìì” ed essa è. Gloria a Colui nella Cui mano c’è la sovranità su ogni cosa, Colui al Quale sarete ricondotti.” (Sacro Corano, 36: 78-83)
Preoccupiamoci delle nostre stesse azioni e lasciamo Allah preoccuparsi di come Egli ci farà risorgere!
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Annotazioni finali
La scienza medica si sta gradualmente muovendo verso la clonazione terapeutica che aiuterà gli scienziati nell’usare le cellule staminali del proprietario del corpo a rimpiazzare le parti del corpo danneggiate o malate.
Fortunatamente, con il perfezionamento della clonazione terapeutica, il bisogno della donazione di organi si ridurrà drasticamente.
Insha Allah pubblicherò presto il mio articolo sulla clonazione umana nell’Islam.
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Pubblicato originariamente in: “al-Furqan Electronic Newsletter”, Vol. 1, 26 Jumadi I 1427 – 22 giugno 2006, N. 10.
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Traduzione a cura di Islamshia.org © E’ autorizzata la riproduzione citando la fonte