Inaugurazione Centro Islamico a Carpi e messaggio di Shaykh Abbas Di Palma
Sabato 8 dicembre 2018 si è tenuta a Carpi l’inaugurazione del Centro Islamico “Hussaniyah Abu Al-Fazal A.S.” e della Hawzah ‘Ilmiyah “Madina-tul-Ilm”, organizzata dai fratelli pakistani del luogo e alla quale hanno preso parte circa quattrocento persone.
Molti gli ospiti dall’estero, rappresentanti di Centri Islamici di Inghilterra, Svezia, Norvegia, Germania, Grecia, Spagna, Danimarca, Francia e Austria, alcuni dei quali illustri, quali il rappresentante del Grande Ayatullah Sistani in Europa Hujjatulislam Seyyed Murtadha Kashmiri, il direttore di “Hidayat Tv” Maulana Ghulam Hussain Adeel e il Presidente del Consiglio degli Ulamà Sciiti d’Europa Maulana Seyyed Ali Raza Rizvi. Hanno portato i loro saluti e auguri anche alcuni fratelli sunniti in rappresentanza delle diverse moschee del luogo, il sacerdote locale che ha portato i saluti del Vescovo e un assessore comunale che ha trasmesso quelli del Sindaco.
All’inaugurazione era presente anche una delegazione dell’Associazione Islamica Imam Mahdi (aj). Non potendo partecipare in prima persona, uno dei membri della delegazione ha letto ai presenti il messaggio di Shaykh Abbas Di Palma per l’occasione. Ne riproduciamo di seguito il contenuto:
Bismillah ir-Rahman ir-Rahim
as salam alaikum wa rahmatullah wa barakahtu
e che pace e benedizioni siano sul nobile Profeta Muhammad e sulla sua santa famiglia.
In occasione dell’apertura della Hawza di Carpi, vorrei esprimere i miei più sinceri auguri e pregare affinché’ questo sia soltanto il primo passo verso la diffusione del messaggio coranico e della sunna profetica preservata nella sua interezza dai puri Imam dell’Ahl al-Bayt.
Che Allah vi sostenga e vi guidi e ci renda partecipi tutti insieme di un nuovo periodo dove la sapienza elimini l’ignoranza, la fede prevalga sul dubbio e la misericordia sostituisca ogni ingiustizia e oppressione.
Aprire una hawza in un contesto che per molti versi è ostile all’Islam è un atto di coraggio ma anche una grande responsabilità.
Colgo dunque questa benedetta occasione per ricordare alcuni punti che inshallah potranno contribuire al perfezionamento di questo progetto, della nostra comunità in Italia e della società tutta.
1) La fonte primaria e il fondamento alla base di ogni insegnamento religioso è il sacro Corano. Possa Allah farci comprendere l’importanza di questo Libro sacro, ce lo preservi nel cuore facendocelo memorizzare e comprendere nella sua integrità, e ci possa dare la possibilità di trasmetterlo nella sua purezza originale.
2) Che studenti e insegnanti non dimentichino di coltivare in loro stessi le virtù etiche trasmesseci dai nostri Imam, si dedichino molto all’adorazione di Allah, in ispecie durante le ore notturne, e prendano le distanze dalle lusinghe di questo mondo. Una hawza che non ripone enfasi sul miglioramento etico e spirituale dei suoi membri è come uno scheletro che cammina, che infetta e corrompe invece di insegnare.
3) Ci si ricordi che la lingua araba è la lingua del nobile Corano, attraverso la quale Allah rivela il Suo Messaggio e ci rende particolarmente partecipi del Suo dominio nei cieli e nella terra. E’ la lingua sacra della nostra religione e quindi deve essere appresa e preservata nella sua forma classica e originale lungi dalle corruzioni del volgo e da chi vorrebbe relegargli uno status secondario.
4) Noi sciiti, seguaci dell’Ahl al-Bayt, prendiamo le distanze da ogni settarismo. La nostra condotta deve essere un esempio per le genti, non una minaccia o causa di allontanamento. L’onestà, la disponibilità e la generosità siano sempre al servizio degli altri, in ispecie degli indigenti e dei bisognosi, per amor di Allah e per il Suo compiacimento.
5) Possa Allah donarci successo nel ravvivare la sunna del Profeta Muhammad, su di lui la pace e sulla sua famiglia, e preservata dai santi Imam della sua famiglia. Non si sia arrendevoli nel vivere la santa fede dell’Islam, per quanto difficile possa essere nella situazione in cui vi troviamo, e non si abbassi mai la testa innanzi alla fitna del kufr e del nifaq ma si continui anzi a vivere con determinazione e serenità.
Concludo congratulandomi nuovamente con voi per aver raggiunto un traguardo che, se raggiunto e preservato con sincerità e dignità, farà gioire Muhammad e la famiglia di Muhammad. Che Allah vi protegga, rafforzi i vostri passi, e che pace e benedizioni siano su tutti voi, sulle vostre famiglie e sulla nostra comunità.
Hajj Abbas Di Palma