Generale Soleimani: “La liberazione di Mosul è una vittoria per l’intera umanità”
Il comandante delle Forze al-Quds dei Guardiani della Rivoluzione Islamica dell’Iran, il Generale Hajj Qassem Soleimani, parlando durante un programma in memoria del generale iraniano Shaaban Nasiri caduto martire ad Al-Baay (Iraq), ha definito la liberazione di Mosul come la vittoria del mondo intero e ha elogiato il ruolo del Grande Ayatullah Seyyed Sistani in questo grande evento.
Il Grande Ayatullah Seyyed Sistani promulgò una importante fatwa (responso giuridico-religioso) che chiamava gli iracheni a unirsi nella lotta contro l’ISIS che invase Mosul nel 2014.
“La grande vittoria sull’ISIS in Iraq è dovuta in gran misura alla saggezza, religiosità e perspicacia di un grande uomo, l’Ayatullah al-Udhma Ali al-Sistani”, ha detto Soleimani.
Il grande Generale iraniano ha poi dichiarato che “il Grande Ayatullah Sistani è una eminente personalità che ha salvato l’Iraq nelle circostanze più difficili mai conosciute da questo Paese. Egli è un punto di riferimento non solo per gli sciiti, ma per tutte le confessioni e comunità”.
Dopo aver denunciato l’appoggio statunitense all’ISIS, il Generale Soleimani ha elogiato l’esercito iracheno e le forze popolari che hanno sconfitto eroicamente i terroristi takfiri e l’importante contributo del primo ministro iracheno Haidar al-Abadi alla vittoria.
Hajj Qassem Soleimani ha poi ricordato l’appoggio fondamentale dell’Imam Seyyed Ali Khamenei all’Iraq, al fianco dei sacrifici di Hezbollah “che hanno aiutato gli iracheni a raggiungere la vittoria di Mosul”, ringraziando per il sostegno il Segretario generale del movimento libanese Seyyed Hassan Nasrallah.
Dall’altro lato egli ha affermato che “l’esercito iracheno è degno di fiducia e vi si può fare affidamento per la difesa della sovranità dell’Iraq, e pertanto questa nazione non ha bisogno dell’aiuto esterno”.
Il Generale Soleimani ha lodato anche i combattenti volontari delle Forze di Mobilitazione Popolare, comunemente conosciute con il loro nome arabo di “Hashd al-Shaabi”, per i loro duri sforzi diretti alla liberazione di Mosul dall’ISIS: “Le forze di Hashd al-Shaabi sono l’albero fertile del popolo iracheno. I loro sforzi non hanno precedenti e il loro appoggio permanente all’esercito iracheno ha permesso queste vittorie.”
“La vittoria del popolo iracheno non appartiene solo ai popoli dell’Iraq e della Siria, ma è una vittoria di tutte le nazioni e dell’intera umanità”, ha concluso Hajj Qassem Soleimani.
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