Video inedito di Nasrallah insieme ai combattenti prima della battaglia di Qusayr (2013)

Video inedito di Nasrallah insieme ai combattenti prima della battaglia di Qusayr (2013)

 Lo scorso venerdì 2 ottobre la televisione satellitare “Al-Manar” ha mandato in onda il documentario “Segreti della seconda liberazione”, nel quale per la prima viene mostrato il filmato dell’incontro del Segretario Generale di Hezbollah Sayyed Hasan Nasrallah con i combattenti della Resistenza Islamica alla vigilia dell’importante battaglia di Qusayr, in Siria, del 2013.

Il 19 maggio 2013 Hezbollah e l’esercito siriano hanno intrapreso un’offensiva congiunta su larga scala contro i gruppi terroristici takfiri nella città siriana di al-Qusayr, ottenendo un’importante vittoria dopo una battaglia di diciotto giorni.

La vittoria è stata ritenuta strategica perché ha segnato l’inizio della serie di sconfitte inflitte ai gruppi takfiri nei territori siriani.

Offriamo di seguito la traduzione degli stralci del discorso di Nasrallah trasmessi all’interno del documentario:

Inizio lodando Dio Signore dei mondi che oggi mi ha concesso l’opportunità e l’onore di essere tra di voi. Un incontro che aspettavo da tempo, nell’attesa di un’occasione adatta per realizzarlo. Lo schermo è una barriera anche per me, e poterci incontrare di persona è ben altra cosa. Dio Altissimo ha stabilito che questo nostro incontro avvenisse alla vigilia di questa grande impresa che insh’Allah voi porterete a termine. Il successo proviene da Iddio.

Durante l’offensiva, iniziata settimane fa a Qusayr, Dio ci ha benedetto con un’imponente vittoria. I nostri fratelli sanno come sono andati gli eventi. All’inizio avevamo chiesto ai fratelli soltanto di controllare la collina di Mando. Dopo aver conquistato la collina abbiamo deciso di difenderla per poter poi liberare il villaggio. Poi è giunta la conquista. Chi l’ha causata? Dio Altissimo. Hezbollah è caratterizzato dal fatto che quando marcia la paura fugge.

Nelle considerazioni offensive, strategiche, spirituali, difensive e politiche, come nella visione d’insieme della battaglia, siamo di fronte a una battaglia fondamentale, cruciale e decisiva. Dovete informare tutti i fratelli, e spero non dimentichiate nessuno di loro, di quanto vi dirò: in questa battaglia siamo venuti per combattere per Dio e ci troviamo sotto il Suo sguardo. Ognuno di voi è pronto ad affrontare il pericolo: Dio sa se verrà martirizzato o no. Questa attenzione riposta nelle norme religiose è all’origine del successo. Quando Dio vede che noi scrupolosamente osserviamo la Sua Legge, questo rifletterà il versetto coranico: “Se farete trionfare [la causa di] Allah, Egli vi soccorrerà…” (47: 7)

Vorrei richiamare la vostra attenzione su due aspetti. Prima di tutto, anche se ho già parlato con i nostri fratelli tra i comandanti sulla questione dei bombardamenti e sulle restrizioni riguardanti il comportamento con i civili, voglio ribadirlo specialmente per coloro che hanno il compito di invadere, bombardare o monitorare. Se ci imbattiamo in dei civili dobbiamo prestare la massima attenzione. Stiamo combattendo dei gruppi armati. Uccidere o ferire donne, bambini o anziani è proibito religiosamente. Secondo, ci è permesso uccidere i combattenti, ma non di impossessaci dei beni lì presenti.

Non sappiamo quanto durerà la battaglia. Potrebbe finire nel giro di ventiquattro ore o potrebbe necessitare di più tempo. Questo dipende dalla natura della battaglia. Pertanto in questa battaglia, anche per quanto riguarda la questione del tempo, cosa dobbiamo fare? Dobbiamo seguire quello che dice il Comandante dei Credenti [l’Imam ‘Ali]: “Poggiate saldamente i vostri piedi a terra, alzate la testa verso Dio e guardate oltre il nemico.”

E’ vero che ci stiamo dirigendo all’ingresso di Qusayr ma i nostri sguardi devono essere rivolti alle sue ultime posizioni. Questa battaglia, fratelli miei, è la nostra battaglia. Il nostro dovere religioso non è soltanto quello di prendervi parte; lo dirò per la prima volta perché prima non l’ho mai detto: in questa battaglia il nostro dovere è quello di emergere vittoriosi.”

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Writer : shervin | 0 Comments | Category : Attualità, politica e società , Novità

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