Unire le Preghiere (Salat) nel Corano e nella Sunna (Seyyed M. Qazwini)

Unire le Preghiere (Salat) nel Corano e nella Sunna

 Seyyed Mustafa Qawzini

 

Tutti i musulmani concordano che le Preghiere (salat) obbligatorie quotidiane sono cinque. Essi concordano anche che queste cinque preghiere quotidiane possiedono dei tempi specifici nei quali devono essere realizzate, e che unire le preghiere è, almeno alcune volte, permissibile (recitando la Preghiera di mezzogiorno e subito dopo quella del pomeriggio, o recitando la Preghiera del tramonto e subito dopo quella della sera). Le scuole sunnite Malikita, Shafi’ita e Hanbalita concordano che unire le Preghiere durante il viaggio è permesso, ma non permettono di unirle per altre ragioni. La scuola Hanafita permette di unire le Preghiere soltanto nel giorno di Arafat. Invece la scuola Sciita Imamita permette di unire le Preghiere in ogni caso – mentre si viaggia o no, in guerra e in pace, mentre piove o no, ecc.

La vera discussione è su “quando” sono gli esatti orari di inizio e fine delle Preghiere. Quindi bisogna fare riferimento al Sacro Corano e alle narrazioni del Profeta Muhammad (S).

Tre versetti nel Sacro Corano parlano sul tempo delle Preghiere. Allah Altissimo dice: “Esegui la preghiera, dal declino del sole fino alla caduta delle tenebre, [e fa’] la Recitazione dell’alba, ché la Recitazione dell’alba è testimoniata” (17:78). Il “declino del sole” fa riferimento al tempo condiviso per le Preghiere del mezzogiorno (dhuhr) e del pomeriggio (asr), “la caduta delle tenebre” si riferisce al tempo condiviso tra la Preghiera del tramonto (maghrib) e della sera (isha), e “alba” si riferisce alla Preghiera dell’alba o del mattino (fajr). Il Sacro Corano chiaramente e semplicemente afferma che ci sono tre tempi principali per le cinque Preghiere quotidiane. Sebbene le Preghiere siano cinque, esse ricadono in tre periodi principali di tempo. Anche il grande sapiente sunnita Fakhr al-Din al-Razi ha fornito questa interpretazione di tale versetto (Tafsir ar-Razi, vol. 5, pag. 428). Ovviamente le Preghiere devono essere realizzate in ordine; la Preghiera del mezzogiorno deve essere compiuta prima della Preghiera del pomeriggio, e la Preghiera del tramonto deve essere realizzata prima della Preghiera della sera.

Il Sacro Corano dice inoltre: “Esegui l’orazione alle due estremità del giorno e in alcune ore della notte. Le opere meritorie scacciano quelle malvagie. Questo è un ricordo per coloro che ricordano.” (11: 114). I giurisperiti musulmani e i commentatori coranici concordano che questo versetto fa riferimento alle cinque Preghiere obbligatorie, come il Sacro Corano afferma, e determina i tempi delle Preghiere – i tre periodi principali; due di essi alle “estremità del giorno” e il terzo “in alcune ore della notte”. La prima delle “estremità del giorno” è il tempo della Preghiera dell’alba, la seconda “estremità del giorno” inizia a mezzogiorno e finisce al tramonto (rendendo questo il tempo per le Preghiere del mezzogiorno e del pomeriggio) e “alcune ore della notte” è il terzo principale periodo nel quale le Preghiere del tramonto e della sera devono essere recitate; queste Preghiere si possono realizzare dall’inizio della notte fino alla mezzanotte shar’i.

Una divisione simile è espressa nel terzo versetto: “Sopporta dunque con pazienza (o Muhammad) quel che ti dicono e glorifica il tuo Signore prima che si levi il sole e prima che tramonti; glorificaLo in una parte della notte e dopo la prosternazione.” (50: 39-40)

Come nei versetti precedenti, i giuristi e commentatori concordano nuovamente che questo versetto si riferisce ai tempi delle cinque Preghiere obbligatorie, e suddivide il tempo per le Preghiere in tre periodi: il primo, il tempo dall’aurora all’alba, che è il periodo della Preghiera del mattino (fajr); secondo, il tempo da mezzogiorno al tramonto, che è il periodo per le Preghiere del mezzogiorno e del pomeriggio; e il terzo, “una parte della notte” che va da dopo il tramonto fino alla mezzanotte, che è il periodo per le Preghiere del tramonto e della sera. Riferendoci all’ultima parte del versetto citato (50: 39-40), “e dopo la prosternazione”, secondo i commentatori, si riferisce alle preghiere “nawafil” (raccomandate), o specificatamente alla “salat al-layl” (la Preghiera della notte) che sono tra le preghiere fortemente consigliate.

Vediamo ora le narrazioni riportate dai più autorevoli trasmettitori secondo le scuole sunnite. L’Imam al-Bukhari e altri riportano che il Nobile Profeta (S) era solito unire le sue Preghiere in tre periodi di tempo: “Il Messaggero di Allah realizzava le Preghiere di mezzogiorno e pomeriggio insieme e le Preghiere della sera insieme, senza essere in stato di paura o in viaggio”.

(Sahih al-Bukhari, “Libro sui tempi delle Preghiere”, Hadith 510 e 529, “Libro sulla Preghiera del Venerdì”, Hadith 1103; Sahih Muslim, “Libro sulla Preghiera dei viaggiatori”, Hadith 1146; al-Tirmidhi, “Libro sulla Preghiera”, Hadith 172; alNisa’i, “Libro sui tempi”, Ahadith 585, 597-599; Abu Dawud, “Libro sulla Preghiera”, Hadith 1024, 1025 e 1027; Musnad Ahmad ibn Hanbal, vol. 1: 217, 221, 223, 251, 273, 283, 285, 346, 349, 351, 354, 360 e 366; Malik, “Libro sull’abbreviare la Preghiera durante il viaggio”, Hadith 300).

L’Imam Muslim narra lo stesso hadith e aggiunge che quando al Profeta (S) venne chiesto da Ibn al-‘Abbas perché avesse autorizzato l’unione delle due Preghiere, il Profeta rispose che egli non voleva causare difficoltà alla sua Comunità (Sahih Muslim, “Libro delle Preghiere dei viaggiatori”, capitolo 6, Hadith 50-54).

Nello stesso libro, Ibn al-‘Abbas stesso narra che essi erano soliti unire le due Preghiere durante il tempo del Profeta (Sahih Muslim, Capitolo 6-8, Hadith 58-62).

Quindi sia il Sacro Corano sia la nobile Tradizione (Sunna) del Profeta indicano una chiara autorizzazione e permesso di unire le due Preghiere senza alcuna particolare ragione.

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Traduzione a cura di Islamshia.org © E’ autorizzata la riproduzione citando la fonte

Writer : shervin | Comments Off on Unire le Preghiere (Salat) nel Corano e nella Sunna (Seyyed M. Qazwini) Comments | Category : Giurisprudenza , La scuola dell’Ahlul-Bayt

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