Precisazioni su un video di Seyyed Alamolhoda che il MEMRI fa circolare in rete…

Precisazioni su un video di Seyyed Alamolhoda che il MEMRI fa circolare in rete…

Uno dei discorsi di Seyyed Ahmad Alamholda, Imam della Preghiera del Venerdì della città di Mashhad [nord-est dell’Iran] è stato sottotitolato in arabo [dall’istituto israeliano MEMRI, che lo ha anche tradotto in inglese, ndt] e diffuso sui ‘social network’ in Iraq e Libano.

In questo discorso Seyyed Ahmad Alamolhoda dice: “Oggi Hashdal-Shabi dell’Iraq è l’Iran. Hezbollah del Libano è l’Iran. Ansarullah dello Yemen è l’Iran. L’esercito popolare siriano è l’Iran. Il Jihad Islamico palestinese è l’Iran. Hamas è l’Iran. Vedete dove si trova l’Iran oggi? Il Sud del Libano non è forse l’Iran? Hezbollah non è l’Iran? Il drone inviato dagli yemeniti che ha colpito i sauditi non è l’Iran? Dicono che non sanno se questi droni venivano dal nord o dal sud. Che cosa cambia? Sia il tuo sud che il tuo nord sono l’Iran.”

Nelle ultime settimane questo video ed altri simili sono stati ampiamente diffusi da importanti agenzie di propaganda saudite, americane e israeliane con l’obiettivo di provocare rabbia nell’opinione pubblica irachena e libanese. Questi discorsi sono stati come un fiammifero gettato in un deposito di polvere da sparo, e hanno causato un sentimento anti-iraniano tra una minoranza di manifestanti.

La sicurezza che oggigiorno copre l’intera Asia occidentale, dal Libano ai confini orientali dell’Iran, è il frutto del sangue della progenie sciita dell’Iraq, del Libano, dell’Afghanistan, del Pakistan, dell’Iran e dei combattenti siriani (1). Questa sicurezza è il prodotto dell’empatia, del senso di fratellanza e dell’avere in comune una dottrina che trascende l’appartenenza nazionale o tribale. Qualsiasi discorso sulla supremazia nazionalista è un autogol a favore del nemico.

So che, come sempre, coloro che circondano e sostengono l’Ayatullah Alamolhoda diranno che questo video risale a un altro periodo, che è stato manipolato e distorto, che queste parole sono state dette in un contesto differente e il significato del messaggio è diverso.

Ma bisogna chiedersi perché non sono mai stati in grado di distorcere le parole della Guida [Imam Khamenei], o di Sayyed Hassan Nasrallah o Haj Qasem Soleimani, e trasformarle in provocazioni per le popolazioni della regione.

La sicurezza della nostra regione che abbiamo oggi, dopo anni di guerra, terrorismo e occupazione, in questi giorni è in pericolo e dobbiamo essere tutti sempre in allerta. E gli oratori e le persone che rappresentano il volto ufficiale dell’ordinamento [della Repubblica Islamica] devono riflettere su ogni parola dieci volte prima di pronunciarla, e non dovrebbero dire nulla per ingraziarsi l’opinione pubblica interna che abbia implicazioni regionali e globali. Il Consiglio di sicurezza nazionale [della Repubblica Islamica] deve metterli in guardia al riguardo. 

Ali Alizadeh, Karbala, Iraq – 1 novembre 2019

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NOTA1) E’ doveroso precisare e sottolineare che la maggioranza dell’esercito siriano è composta da fratelli sunniti che per anni hanno valorosamente combattuto e sconfitto i terroristi takfiri e gli agenti anglo-americani e sionisti che li sostenevano. (ndt)

Traduzione a cura di Islamshia.org © E’ autorizzata la riproduzione citando la fonte

Writer : shervin | 0 Comments | Category : ISLAM

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