Imam Khamenei: “Soleimani vivrà per sempre mentre i suoi nemici scompariranno nella pattumiera della storia”

Imam Khamenei: “Soleimani vivrà per sempre mentre i suoi nemici scompariranno nella pattumiera della storia”

Quello che segue è il testo integrale del discorso pronunciato il 1 gennaio 2022 dall’Imam Khamenei, la Guida della Rivoluzione Islamica, in un incontro con i familiari del martire Hajj Qassem Soleimani e i funzionari della “Conferenza per la commemorazione del martire Soleimani”, in occasione del secondo anniversario del suo martirio.

Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso

La lode appartiene a Dio, Signore dei mondi, e la pace e le benedizioni discendano sul nostro Maestro Muhammad e sulla sua pura Famiglia, sull’Imam Mahdi in particolare.

 

Il martirio di Soleimani è una questione internazionale

Possano la misericordia e il Paradiso di Dio essere concessi al nostro caro martire, il cui martirio è diventato una questione nazionale e internazionale. Ci troviamo nel secondo anniversario del suo martirio e la gente sta organizzando molte iniziative per commemorarlo. Più avanti ne parlerò. In realtà stiamo solamente seguendo il movimento a cui ha dato vita il popolo attraverso le sue numerose iniziative in tutto il Paese.

 

Fedeltà e sincerità, due simboli della Scuola del martire Soleimani

Ho parlato della Scuola Soleimani. Il martire Soleimani si è trasformato in una Scuola, o così è stato fin dall’inizio. Grazie a Dio ho visto che sono stati pubblicati molti libri su questa Scuola, opere che non avevo visto prima. Se vogliamo spiegare brevemente ciò che chiamiamo “Scuola Soleimani”, può essere sintetizzata in due caratteristiche: fedeltà e sincerità.

Queste due parole costituiscono in realtà il titolo, i simboli e gli emblemi della Scuola del martire Soleimani. La fedeltà è ciò di cui parla il santo versetto: “Tra i credenti ci sono uomini che sono stati fedeli al patto che avevano stretto con Allah.” [Sacro Corano, 33:23] Ne parlerò più avanti. Anche la sincerità è stata menzionata in numerosi versetti del Corano, tra cui: “Di’: «Mi è stato ordinato di adorare Allah e renderGli un culto sincero» [Sacro Corano, 39:11] Questi due versetti del Corano costituivano la base del movimento del martire Soleimani.

 

Il martirio del generale Soleimani fu una prova contro i nemici

Sia la vita che il martirio di quest’uomo furono intrisi di benedizioni. Quando recitiamo la Ziyarat e inviamo i nostri saluti agli Imam (la pace discenda su di loro), leggiamo: “Dio ha preso la tua vita secondo la Sua volontà, e così facendo ha dimostrato la giustezza della tua causa contro i nemici”. Dio si prende la vita perché essa è nelle Sue mani, ma nel prendersela ha dimostrato la tua causa contro i tuoi nemici e i nemici di Dio. Lo stesso vale per questo martirio. Ebbene, le vite sono nelle mani di Dio. Ognuno lascia questa vita e ciascuno lo fa in modo diverso. Anche il martire Soleimani ha lasciato questa vita, ma i dettagli del suo martirio rappresentano la prova decisiva e finale per i nemici e tutti gli altri.

 

I segni e il significato della fedeltà: affrontare le difficoltà sulla via di Dio

Ebbene, cosa significa “Tra i credenti ci sono uomini che sono stati fedeli al patto che avevano stretto con Allah”? Significa essere fedeli rispetto ai propri obiettivi, all’alleanza con Dio e ai propri ideali. Qui risiede il nostro problema. In molti casi i nostri piedi tremano quando si tratta di essere fedeli nelle nostre azioni e nella nostra condotta di fronte agli ideali dell’Islam e della Rivoluzione. Ma quest’uomo ha agito fedelmente per tutta la vita nel vero senso della parola, per quanto abbiamo visto e conosciuto. Ciò è stato vero durante la Sacra Difesa, successivamente e quando ha poi assunto la responsabilità della Forza Quds. Fedeltà significa affrontare col sorriso le difficoltà della lotta condotta sulla via degli ideali.

 

Fedeltà all’Islam e alla Rivoluzione

Era fedele all’Islam e alla Rivoluzione e vi è rimasto leale con tutto il cuore e l’anima. E’ rimasto fedele al suo patto con Dio e con l’Imam Khomeini. E’ rimasto fedele al suo dovere verso la nazione iraniana e verso la Ummah islamica, con completa coscienza nelle sue azioni e in tutto il suo essere. Ha adempiuto al suo dovere verso la nazione iraniana e a quello verso la Ummah islamica.

Alcune persone cercano di creare una dicotomia tra la nazione e la Ummah. La radice di questa opposizione è stata creata dai nemici e sono loro che continuano ad alimentarla. Alcune persone seguono negligentemente la stessa linea. Anche all’interno del Paese, a volte vediamo persone che operano per la Ummah islamica smettere di guardare e prestare attenzione alla nazione iraniana e viceversa. Ma il nostro caro martire, il martire Soleimani, ha dimostrato che una persona può essere la persona più amata tanto a livello nazionale quanto della Ummah islamica. È stato la persona più amata sia a livello nazionale che della Ummah islamica.

 

Segni che dimostrano che il martire Soleimani era la persona più amata a livello nazionale e della Ummah

Era la persona più amata a livello nazionale. Come facciamo a saperlo? Lo sappiamo dai suoi funerali. Dai tempi della Rivoluzione, che è stata un’epoca di grandi raduni e manifestazioni, quale altro esempio abbiamo di grandi raduni popolari simili alla cerimonia di sepoltura del martire Soleimani, alla quale hanno partecipato decine di milioni di persone? Chi erano le persone che hanno partecipato a quella cerimonia? La nazione intera. Questa è la realtà della nazione, non quella immaginaria. Decine di milioni di persone hanno preso parte ai funerali di quell’uomo dopo il suo martirio. E’ stato quindi la maggiore figura nazionale.

E’ stato anche la persona più amata della Ummah islamica. Negli ultimi due anni il suo nome e la sua memoria hanno assunto sempre maggior influenza nel mondo dell’Islam. Il nome e la memoria del martire Soleimani vengono ripetutamente menzionati nel mondo islamico, e si tratta di una realtà in continua crescita. Le persone possono vederlo chiaramente. E’ stato veramente una manifestazione di fedeltà: “Tra i credenti ci sono uomini che sono stati fedeli al patto che avevano stretto con Allah”.

 

I suoi sforzi instancabili

Da quanto abbiamo osservato da vicino, era davvero una manifestazione di fervore e azione instancabile. A volte, per esempio, quando tornava da un paese, mi mandava un rapporto. Quando lo leggevo rimanevo sorpreso dall’enorme mole di lavoro che aveva compiuto nel corso di pochi giorni. Ho tenuto per me una copia di alcuni di questi rapporti e vi ho scritto sopra: “Li conservo in modo che possano essere letti in futuro, così che diventi chiaro che opera ha svolto quest’uomo”. Conservo ancora le copie di due o tre di questi rapporti. Tale era la sua azione instancabile.

 

Coraggio e saggezza

E ha lavorato con coraggio. Non erano azioni ordinarie. Richiedevano coraggio e audacia accompagnati da saggezza. Richiedevano sia coraggio che saggezza, caratteristiche entrambe presenti a un livello ammirevole in quest’uomo. Era un uomo di saggezza. Conosceva sia il nemico che i suoi mezzi. Il Martire Soleimani non ignorava quali fossero le risorse del nemico, risorse che il nemico poteva sfruttare e con cui poteva colpire. Ne era quindi totalmente consapevole, ma allo stesso tempo entrava nel campo di battaglia con totale coraggio e forza. Non aveva paura del nemico e progettava le sue strategie in modo intelligente.

L’ho detto più volte tra gli alti funzionari del Paese, sia in presenza dello stesso martire Soleimani che in sua assenza, che egli operava con saggezza. Da un lato, era impavido: tutti parlano dei suoi atti e delle sue azioni coraggiose. Al contempo, operava in modo molto intelligente e particolarmente meticoloso. Questa è la fedeltà: “Tra i credenti ci sono uomini che sono stati fedeli al patto che avevano stretto con Allah”.

 

La sincerità del martire Soleimani

Quanto alla sua sincerità…senza la sincerità le nostre azioni saranno prive di benedizioni. Laddove un nostro atto è benedetto, lo sarà quale risultato della sincerità. Come possiamo affermare che fosse sincero? Era ovvio dal momento che evitava sempre di mettersi in mostra. Non cercava in alcun modo visibilità. Evitava la visibilità, ma le cose sono andate in modo tale che adesso il mondo intero lo guarda. Lo sguardo del mondo intero è rivolto verso di lui.

Agiva per la causa di Dio ed era libero da comportamenti pretenziosi e millanteria. La prima ricompensa terrena che Dio l’Eccelso gli ha conferito per la sua sincerità dopo la sua morte, sono stati i suoi funerali, a cui hanno partecipato decine di milioni di persone. Quella cerimonia di sepoltura è stata la sua prima ricompensa terrena dovuta alla sua sincerità, e naturalmente riceverà anche la sua ricompensa ultraterrena. La popolarità del nome, della personalità e della memoria del martire Soleimani costituiscono la sua ricompensa terrena. Negli ultimi due anni, il nome del martire Soleimani è stato ripetuto e scritto da vari individui migliaia e migliaia di volte. Anche quest’anno il popolo ha organizzato spontaneamente cerimonie di commemorazione in suo onore. Ma come ho detto, ne parlerò più avanti. Tutto ciò è dovuto alla sincerità di quel caro martire.

 

Il martire Soleimani è un modello per i giovani del mondo islamico

Il martire Soleimani è diventato un modello. Si tratta di una realtà eccezionale. Oggi, molti giovani nel mondo islamico e in particolare nella regione [dell’Asia Occidentale] – le informazioni che ho riguardano la regione – sono assetati dell’emergere di eroi come il martire Soleimani. Oggi hanno sete di tali eroi. Quanto più viene promossa la memoria del martire Soleimani, tanto più si ha sete ed entusiasmo per la presenza di eroi simili nei propri Paesi. Oggi nella nostra regione il martire Soleimani è un simbolo di speranza, di fiducia in se stessi e di coraggio. E’ il segreto della resistenza e della vittoria. Queste cose sono nelle mani di Dio e di nessun altro. Persone come noi non possono realizzare cose del genere, non importa quale strategia usiamo. Si tratta dell’opera di Dio.

 

Il “martire” Soleimani è più pericoloso per i suoi nemici del “generale” Soleimani

Qualcuno una volta ha detto che il “martire” Soleimani è più pericoloso per i suoi nemici del “generale” Soleimani. Ha compreso bene la faccenda. E’ davvero così. Coloro che due anni fa hanno martirizzato il martire Soleimani, il caro martire Abu Mahdi e i loro compagni, pensavano di aver definitivamente chiuso la faccenda. I nemici pensavano che, assassinandoli, tutto sarebbe finito. Ma dovreste guardare in che condizioni sono oggi. Guardate la situazione degli Stati Uniti. Sono fuggiti dall’Afghanistan nel modo che sapete, e in Iraq sono stati costretti a fingere di avere intenzione di ritirare le loro forze – ovviamente, i nostri fratelli iracheni dovrebbero occuparsi della questione con attenzione. Sono stati costretti ad annunciare che d’ora in poi svolgeranno solo un ruolo di “consulenza”. In altre parole, stanno ammettendo che lì non avranno e non potranno più avere una presenza militare. Dovreste anche guardare alla condizione degli Stati Uniti in Yemen e in Libano.

 

L’avanzata del Fronte di Resistenza nella regione è merito del sangue del martire Soleimani

Il movimento che lotta contro l’Arroganza e il movimento della Resistenza nella regione stanno avanzando in modo più determinato, dinamico e ricco di speranza rispetto a due anni fa. In Siria, i nemici si trovano di fronte a un vicolo cieco e non hanno speranza per il futuro. Queste sono le benedizioni di quel caro sangue innocente.

 

Come si è comportato il martire Soleimani con le famiglie dei martiri

Il martire Soleimani – in uno dei suoi discorsi [1] – ha detto che una persona che conduce la vita di un martire alla fine lo diventerà. Ed ha vissuto davvero così. Ha vissuto realmente la vita di un martire. Ho letto un libro su alcune caratteristiche di questo martire. Uno dei suoi vecchi amici ha scritto un libro intitolato “Il Soleimani che conosco”. Penso che il titolo fosse qualcosa del genere.

In questa opera sono state riportate storie interessanti. Ad esempio, ha scritto: “Il nipote di uno dei suoi amici martiri stava per essere operato. È andato in ospedale e ha aspettato che l’operazione terminasse. La madre di quel bambino gli ha quindi detto: ‘Bene, l’operazione è finita, ora puoi tornare ai tuoi affari». Ha risposto: “No, tuo padre, il nonno di questo bambino, è andato ed è stato martirizzato al posto mio. Adesso devo aspettare qui al posto suo’. Così ha atteso che il bambino riprendesse conoscenza. Se ne è andato solo quando fu sicuro che il bambino stesse bene”. [L’Imam Khamenei si è commosso e ha pianto mentre raccontava questa storia.] Questo è il modo in cui si è comportato con le famiglie dei martiri.

Ma il suo comportamento era diverso quando si trattava di affrontare i malvagi e i corrotti. Dentro il Paese era in un modo e fuori in un altro. Le cose che ad esempio ha realizzato nella parte meridionale del Paese – a Jiroft, Kerman – erano incredibili. La forza che ha mostrato e le mosse decisive e potenti che ha compiuto sono state tali che quando entrava nel campo di battaglia e i nemici se ne accorgevano, con la sua sola presenza distruggeva il morale del nemico!

 

Le Potenze dell’Arroganza temono il nome del martire Soleimani, anche su internet

Anche oggi le Potenze dell’Arroganza sono intimidite dal suo nome e dalla sua memoria. Notate come agiscono con il suo nome su Internet: probabilmente avete più informazioni di me a tal proposito. Si tratta di un altro avviso, e ancora più di un segnale, per noi e per i funzionari responsabili delle questioni relative a Internet nel Paese, affinché si comprenda cosa bisognerebbe fare per impedire al nemico di compiere ciò che vuole su Internet ovunque desideri. Ebbene, Internet che esiste nel mondo oggi è nelle mani delle Potenze Arroganti. Hanno persino paura del suo nome e sono terrorizzate dal fatto che esistano altre persone come lui. Essere un modello vuol dire questo. Hanno paura che sempre più persone lo seguano.

 

Il martire Soleimani vivrà per sempre

In ogni caso il martire Soleimani è eterno e vivrà per sempre. Coloro che lo hanno martirizzato – Trump e simili – appartengono alla pattumiera della storia. Saranno tra coloro che verranno dimenticati nella spazzatura della storia, ma lui vivrà per sempre. Un martire è così. I suoi nemici scompariranno, ma naturalmente solo dopo aver ricevuto la punizione in questo mondo per il loro crimine, se Dio vuole.

Spero che tutti voi – la sua onorevole famiglia, i suoi amici e colleghi e il signor Qaani [2], che sta operando e andando avanti molto bene, lode a Dio – seguiate e andate avanti su questa strada, se Dio vuole. Dio Altissimo ci ha promesso la vittoria: “In verità Allah difende coloro che credono.” [Santo Corano, 22: 38] Ha promesso di difendere coloro che credono. Bene, ci stiamo muovendo sulla via della volontà divina e degli obiettivi divini, e la nazione sta operando per l’Islam. Oltre alla promessa di difendere i credenti, vi è un’altra promessa che riguarda l’assistenza: “Allah verrà in aiuto di coloro che sostengono [la Sua religione].” [Sacro Corano, 22:40] E in un altro versetto troviamo: “O credenti, se farete trionfare [la causa di] Allah, Egli vi soccorrerà e renderà saldi i vostri passi.” [Sacro Corano, 47:7]

Spero che tutti voi abbiate successo, a Dio piacendo. Le attività di cui ha parlato la signora [Zeynab Soleimani, la figlia del martire Soleimani] sono buone attività, e spero che proseguano nel migliore dei modi, a Dio piacendo.

Possano la pace, la misericordia e le benedizioni di Dio essere su di voi.

 

NOTE

1] Il testo del discorso del Martire Soleimani, il primo tradotto integralmente in una lingua occidentale, è consultabile nel nostro sito al seguente collegamento telematico: https://islamshia.org/parla-soleimani/ 

2] Il Generale Esmail Qaani, sostituto del Martire Hajj Qassem Soleimani alla guida della Forza Quds dei Guardiani della Rivoluzione Islamica, ne è diventato comandante su designazione dell’Imam Khamenei subito dopo il martirio.

 

Traduzione a cura di Islamshia.org © È autorizzata la riproduzione citando la fonte

Writer : shervin | 0 Comments | Category : Attualità, politica e società , Ayatullah Khamenei , Novità

Comments are closed.