L’Imam Khamenei sui combattenti in difesa dei Luoghi Santi

L’Imam Khamenei sui combattenti in difesa dei Luoghi Santi

“Ho sempre detto che i nostri martiri sono nella prima linea del fronte in difesa dell’Islam, dei valori della Rivoluzione e del Corano, e che le loro famiglie – i loro padri, madri, mogli e figli – si trovano immediatamente dopo di loro; questo deve essere apprezzato. Questi martiri esercitano sull’Islam e i musulmani un impatto di non poco conto.

Oggi vediamo la questione dei martiri che difendono i mausolei e luoghi santi dell’Ahlul Bayt (as). Si tratta di una delle vicende piu’ straordinarie della storia: durante la guerra (contro l’Iraq di Saddam), noi incoraggiammo i giovani ad andare a combattere al fronte ed essi risposero alla nostra chiamata. Ogni volta che l’Imam (Khomeyni) teneva un discorso al riguardo, un ampio gruppo di giovani partiva e si univa al fronte; ma oggi noi non li abbiamo incoraggiati

Notate come e’ salda la determinazione e pura la fede di questi giovani che dall’Iran, dall’Afghanistan e da altre nazioni lasciano le loro giovani mogli, i loro piccoli figli e la loro comoda vita e si recano in un paese straniero a combattere e diventare martiri sulla Via di Dio. Si tratta di una cosa di poco conto? Ogni passo della storia della Rivoluzione Islamica e’ stata testimone di simili meraviglie.

Devo menzionare che questo evento possiede tre dimensioni: il primo e’ la condotta, la pazienza, la motivazione e la fede dei martiri stessi. Un’altra dimensione sorge dalla condotta delle famiglie: dalla loro pazienza e perseveranza. Le giovani mogli dei martiri avrebbero potuto fare qualcosa per impedire ai loro mariti di recarsi in guerra e lo stesso avrebbero potuto fare i loro genitori, ma essi hanno mostrato pazienza e perseveranza durante la loro partenza, quando gli sono stati restituitii i loro puri corpi e anche successivamente. La terza dimensione e’ infine rappresentata dall’evento stesso, che e’ una storiografia della Rivoluzione Islamica: questa e’ Rivoluzione, questa e’ la Repubblica Islamica.”

25 giugno 2016

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“Il caro Martire Hojaji e’ una prova di Dio di fronte agli occhi di tutti; ma sono numerosi coloro che condividono i suoi sentimenti, la sua ispirazione e la sua fede. Bisogna apprezzare il valore di questa nuova generazione della Rivoluzione e dell’Islam. Ricevo numerose lettere di persone che chiedono il permesso di andare a combattere. Dove? In Siria, ad Aleppo! Mi scrivono frequentemente, con insistenza. Alcuni supplicano in prima persona, altri lo fanno tramite i loro genitori, che dicono: “I nostri giovani bramano per andare a combattere contro il nemico, se glielo permetti”. Si tratta di fenomeni straordinari. Se ci avessero raccontato di questi episodi senza averli visti in prima persona, avremmo difficiolta’ a credervi. Ma e’ quanto sta realmente accadendo nei nostri giorni. Quale forza ispira i giovani che per amore del Jihad e della difesa della Causa sono pronti a sacrificare le loro famiglie, mogli, figli, genitori, comodita’, lavoro e tutto il resto e recarsi lontano migliaia di kilometri, fuori dalla propria nazione, per combattere il nemico? Bisogna apprezzare questo nuovo, valoroso fenomeno.”

21 agosto 2017

 

Writer : shervin | 0 Comments | Category : Ayatullah Khamenei

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