Cosa fare prima e dopo la morte (S.M. Rizvi)

Cosa fare prima e dopo la morte

Sayyid Muhammad Rizvi

Introduzione

La morte è una realtà in cui tutti gli esseri umani credono. Ma è anche una realtà a cui la maggior parte di noi preferisce evitare di pensare.

Secondo l’Islam la morte non è la fine della nostra esistenza; è un passaggio, che ci porta da questo mondo all’Aldilà – l’obiettivo finale della nostra creazione e il risultato della nostra condotta in questa vita. Se abbiamo paura della morte dipende da quanto siamo preparati al momento del Giorno del Giudizio.

Prepararsi alla morte è un esercizio che dura tutta la vita. Comincia nel giorno in cui si raggiunge l’età del bulugh [1] e si è considerati responsabili delle proprie azioni agli occhi di Iddio l’Onnipotente. L’Imam ‘Ali bin Abu Talib (as) ha chiaramente descritto la preparazione alla morte nel modo seguente: “Assolvere agli obblighi, astenersi da ciò che è proibito, e acquisire un nobile carattere.”

In questo articolo ho tentato di esporre alcune azioni che la Shari’ah [Legge Sacra] richiede o consiglia vivamente ai credenti poco prima della morte.

 

Prepararsi alla morte

– Prima della morte, fate del vostro meglio per assolvere agli obblighi che pendono su di voi sia nei confronti delle creature che del Creatore.

– Restituite ai proprietari tutto ciò che vi è stato affidato oppure scrivetelo nel vostro testamento, in modo che il suo esecutore possa restituire il tutto al legittimo proprietario.

– Nell’Islam vi è permesso lasciare un terzo dei vostri beni a chiunque o per la causa che preferite. Per quanto riguarda gli altri due terzi, essi devono essere distribuiti fra i vostri eredi secondo le suddivisioni disposte dalla Shari’ah.

– Preparate un testamento scritto o verbale riguardo agli obblighi religiosi che non avete potuto assolvere da soli e che non possono essere assolti da altri al vostro posto se non dopo la vostra morte: le preghiere qadha [2], il digiuno, il pellegrinaggio (hajj), ecc. Dovreste specificare una somma da dedurre dal terzo dei vostri beni che deve essere usata come compenso per chi deve compiere le suddette azioni. Se non potete permettervelo, potete chiedere ai vostri eredi di compiere al vostro posto i rituali non assolti oppure pagare qualcun altro per farlo.

– E’ anche consigliato, se le vostre condizioni economiche ve lo permettono, di includere persone meritevoli fra coloro che hanno diritto all’eredità di un terzo dei vostri beni..

– E’ consigliato perdonare i vostri fratelli di fede per qualsiasi azione impropria abbiano compiuto nei vostri confronti. Inoltre, dovreste chiedere loro di perdonarvi per le azioni sbagliate, intenzionali o no, che avete compiuto nei loro confronti.

 

Al momento della morte

Quando si avvicina il momento della morte, è wajib (doveroso religiosamente) per voi giacere in posizione supina in modo che le piante dei vostri piedi siano rivolte verso la qiblah (direzione della Mecca). Oppure potete girare il letto in modo che le piante dei piedi siano rivolte verso la qiblah. Se non potete fare questo da soli, è wajib aiutarvi per quelli che vi sono vicini.

E’ consigliato pronunciare da soli o ripetere dopo qualcun altro la dichiarazione di fede e l’invocazione del sollievo (faraj).

La dichiarazione di fede è una dichiarazione con la quale confermate nuovamente di credere in Allah, nel Profeta Muhammad (S), nei dodici Imam (as), nel Corano e nel Giorno del Giudizio. Deve essere pronunciata come segue:

Radhitu bil-lahi Rabban
wa bi Muhammadin (sal-lal-lâhu ‘alayhi wa âlihi) nabiyyan;
wa bil Islâmi dinan;
wa bil Qur’âni kitâban;
wa bil Ka’bati qiblatan;
wa bi’ Aliyyan waliyyan wa imâman;
wa bil Hasan, wal Husayn, wa ‘Aliy-yibnil Husayn;
wa Muhammad ibn ‘Aliyyan,
wa Jafar ibn Muhammadin;
wa Musa ibn Ja’farin, wa ‘Ali yibn Musa;
wa Muhammad ibn Aliyyin; wa Ali yibn Muhammadin;
wal Hasan ibn ‘ Aliyyin; wal Hujjat ibnil Hasan
(salawâtul-lahi ‘alayhim) âimmatan wa sâdatan wa qâdatan;

bi him atawalla, wa min a’dâ’ihim ata-barra.
Wa an-nas sâ’ata âtiyatun la rayba fiha;
wa annal-lâha yab’athu man fil qubûr;
wa annal hisâba haqqun; wa annal jannata haqqun;
wa annan nâr haqqun.

“Ho accettato Allah come Signore, Muhammad (S) come Profeta, l’Islam come religione, il Corano come il Libro (di Dio), la Ka’ba come qiblah. E (accetto) ‘Ali come waly (di Allah) e (mio) Imam; e Hasan, Husayn, ‘Ali ibn Husayn, Muhammad ibn ‘Ali, Ja’far ibn Muhammad, Musa ibn Ja’far, ‘Ali ibn Musa, Muhammad ibn ‘Ali, ‘Ali ibn Muhammad, Hasan ibn ‘Ali e al-Hujat ibn al-Hasan (as) come Imam, capi e guide. Dichiaro il mio amore per loro e dichiaro la mia dissociazione dai loro nemici. E (credo che) certamente verrà l’Ora (del Giudizio) su cui non c’è alcun dubbio; e che Allah resusciterà tutti coloro che sono nelle tombe. E (credo che) il giudizio (delle nostre azioni) è verità; il Paradiso è verità e l’Inferno è verità.”

L’invocazione del sollievo (faraj) deve essere recitata come segue:

Lâ ilâha il-lâl Lâhu Halimul Karim;
Lâ ilâha il-lâl Lâhu ‘Aliyyul ‘Azim;
Subhâna ‘l-lâha Rabbus samâwâtis sab’i
wa Rabbul ardhinas sab’i;
wa ma fi hinna wa ma bayna hunna
wa ma fawqa hunna wa ma tahta hunna;
wa Rabbul ‘arshil ‘azim;
wal hamdu lil-lâhi Rabbil ‘âlamin.

“Non c’è altro Dio all’infuori di Allah, il Gentile, il Generoso; non c’è altro Dio all’infuori di Allah, l’Altissimo, il Grande. Gloria ad Allah, il Signore dei sette cieli e il Signore delle sette terre, e di qualunque cosa vi è in essi e di qualunque cosa vi è tra di essi, e di qualunque cosa vi è sopra di essi e di qualunque cosa vi è sotto di essi; ed (Egli è) il Signore del Grande Trono. E lode ad Allah, il Signore dei Mondi.”

E’ consigliabile spostare il morente nel luogo in cui di solito prega in casa. Ciò è consigliato solo se non gli causa dolore o disagio.

E’ consigliato recitare due surah, Yasin (n. 36) e as-Saffat (n. 37), vicino alla persona morente. Secondo le tradizioni, questo allevia le sofferenze della morte.

 

Dopo la morte

Subito dopo la morte di una persona, è consigliato fare quanto segue:

– Chiudere le palpebre della persona morta.

– Chiudere la bocca della persona morta.

– Legare le mandibole in modo che la bocca non si apra.

– Distendere le braccia e posizionarle lungo i fianchi.

– Distendere le gambe.

– Coprire il corpo.

– Accendere la luce nella stanza in cui si trova il corpo.

– Preparare il funerale il più presto possibile.

– Avvisare i mu’minin (credenti) di partecipare al funerale.

 

I rituali dopo la morte

Essi consistono in Ghusl/Kafan/Dafn, ovvero abluzione rituale maggiore, vestire la salma e sepoltura. Di regola, questi sono atti wajib (doverosi) per tutti noi ma Kifai – Wajib Kifai, che significa se una o più persone lo fanno, gli altri ne sono assolti. Altrimenti è wajib per chiunque.

Pertanto, è essenziale per tutti noi sapere le basi dei rituali di sepoltura nel caso si venga chiamati a compierli quando fare ciò diventa per noi obbligatorio secondo la Shar’iah.

 

Primo atto wajib obbligatorio: Ghusl al-Mayyit (abluzione rituale maggiore del cadavere)

È wajib compiere tre Ghusl (abluzione rituale maggiore) sul corpo di un musulmano deceduto:

– Primo ghusl con acqua mista a foglie sidr (bacche o loto).

– Secondo ghusl con acqua mista a canfora.

– Terzo ghusl con acqua pura.

Nota: La quantità di foglie di sidr o di canfora non dovrebbe essere né così tanta da far diventare l’acqua mista (mudhaf), né così poca da poter dire che le foglie di sidr o la canfora non siano state aggiunte.

 

D) Quando il Ghusl al-Mayyit viene compiuto con acqua mista a sidre con acqua mista a canfora, bisognerebbe avere cura che, in ciascun caso, l’acqua non diventi mudhaf. Quando il sidr e specialmente la canfora vengono mischiati all’acqua per Ghusl al-Mayyit, anche in piccole quantità, di certo si verificherà un cambiamento nell’odore e nel sapore. Ciò non implica che l’acqua mescolata con sidr o canfora diventi Muzaf? Nel caso in cui per il Ghusl al-Mayyit si usi acqua mista a sidr e acqua mista a canfora, cosa è richiesto di fare per assicurarsi che, anche in presenza di sidr o canfora nell’acqua, quest’ultima non sia diventata mudhaf?

R) L’acqua mutlaq [3] rimane mutlaq anche se cambia nel colore, odore o sapore. L’acqua kathir (in grande quantità) diventa najis se il suo colore o odore o sapore cambia diventando come il colore, l’odore o il sapore dell’oggetto najis.

L’acqua mista a sidr o canfora rimane mutlaq nonostante il cambio del suo odore o sapore, fino a quando la quantità del sidr o della canfora non sia troppa. (M.M.)

 

D) Se sto facendo Ghusl al-Mayyit e sto indossando dei guanti, devo eseguire il Ghusl Mass al-Mayyit [4]?

R) Se non hai toccato il cadavere a mani nude e se nessuna parte del tuo corpo lo ha toccato non c’è bisogno di compiere il Ghusl del Mass al-Mayyit.

 

D) Se un feto di quattro mesi o più è nato morto è obbligatorio compierne il ghusl e, anche se non ha completato i quattro mesi ma ha assunto le caratteristiche di un bambino umano, deve essere compiuto il ghusl come precauzione. Nel caso in cui entrambe tali condizioni fossero assenti, il feto sarà avvolto in un vestito e seppellito senza ghusl. È corretto ritenere che oltre al Ghusl, sarà wajib compiere anche il Tahnit (collocare canfora su sette parti del corpo) e il Kafan (sudario)?

R) Ogni volta che il Ghusl è wajib anche Hunut Kafan sono obbligatori. (H.K.)

 

D) Quando si compie il tayammum su una salma è necessario che i palmi della persona che sta compiendo il tayammum siano posti sulla fronte del defunto in modo che il suo palmo destro sia sul lato destro della fronte del defunto e il suo palmo sinistro sia posto sul lato sinistro della fronte del defunto? Allo stesso modo, è anche necessario che egli passi il suo palmo sinistro sulla mano destra del defunto (dalla giuntura del polso alla fine delle dita) e successivamente passi il suo palmo destro sul dorso della mano sinistra del defunto?

R) Ciò non è obbligatorio. Una persona che compie il tayammum sul cadavere dovrebbe passare i propri palmi sulla terra e strofinarli sulla faccia e sul dorso delle mani del defunto. La precauzione raccomandata è che egli dovrebbe, se possibile, usare le mani del defunto per il suo stesso tayammum. (L.O.)

 

Metodi per compiere il Ghusl al-Mayyit

Il ghusl per un defunto è simile al Ghusl Janabat [5]. Esso dovrebbe essere compiuto in modo Tartibi [6]. La precauzione obbligatoria è che il corpo non dovrebbe essere lavato con il Ghusl Irtimasi [7].

 

Prima fase

Prima di compiere il ghusl, è necessario rimuovere dal corpo tutto lo sporco e le sostanze oleose che possano impedire all’acqua di raggiungere la pelle. Se ci sono delle ‘ayn najasah [8] su qualsiasi parte del cadavere, è obbligatorio rimuoverle prima di compiere il ghusl. È obbligatorio che prima di compiere il ghusl sul corpo, esso venga ripulito di ogni altra najasat (impurità).

È raccomandato che durante il ghusl il corpo sia steso, con i piedi in direzione della qiblah. Dopo che i tre ghusl sono stati completati, è meglio che il corpo giaccia steso nello stesso modo in cui lo è quando viene offerta Salat al-Mayyit (la Preghiera funebre rituale).

 

Seconda fase – Ghusl con acqua mista a Sidr

Formulare l’intenzione (niyyat): “Sto purificando questo corpo con acqua di sidr Wajib Qurbatan Ilallah” (atto obbligatorio per avvicinarmi a Dio) e lavate il corpo con acqua sidr nella quale sono state aggiunte piccole quantità di bacche o foglie di loto o ne è stata spremuta l’essenza da un foglio di pergamena.

Nota: Bisognerebbe assicurarsi che l’acqua non diventi mudhaf (acqua mista).

 

Terza fase – Ghusl con acqua mista a canfora

Formulare l’intenzione (niyyat) “Sto lavando questo corpo con acqua di canfora Wajib Qurbatan Ilallah” (atto obbligatorio per avvicinarmi a Dio) e lavate il corpo con l’acqua di canfora in cui è stata aggiunta un po’ di canfora.

Nota: Bisognerebbe assicurarsi che l’acqua non diventi mudhaf (acqua mista).

 

Quarta fase – Ghusl con acqua pura

Formulare l’intenzione (niyyat): “Sto lavando questo corpo con acqua pura Wajib Qurbatan Ilallah” (atto obbligatorio per avvicinarmi a Dio) e lavate il corpo con acqua pura (corrente).

Dopo tutti questi ghusl il corpo dovrebbe essere delicatamente asciugato con un asciugamano pulito.

 

Alcune regole di base

Mentre fate il ghusl coprite il corpo, o almeno le sue parti intime, con un pezzo di tessuto o qualsiasi altro tipo di copertura. È haram guardare le parti intime di un cadavere.

– Il metodo per fare il ghusl Tartibi (in sequenza): prima la testa e il collo, poi il lato destro e infine il sinistro, il modo in cui normalmente facciamo il nostro ghusl.

– Mentre si fa il ghusl è meglio recitare surah/ayat del Corano e du’a per il defunto invece che rimanere in silenzio o chiacchierare.

– La persona che fa il ghusl dovrebbe essere un musulmano, preferibilmente uno Sciita Ithna-Ashari (imamita o duodecimano), adulto, sano e dovrebbe avere conoscenze di base del ghusl. Egli dovrebbe appartenere allo stesso sesso (del defunto).

– Come precauzione, è haram prendere un compenso per fare il ghusl. Se viene pagato un compenso e la persona lo riceve come un guadagno, il ghusl sarà nullo (batil). La persona che fa il ghusl del corpo deve mantenere l’intenzione (niyyat) di compierlo Qurbatan Ilallah (obbedienza e compiacimento di Allah).

– Se sia le foglie di sidr o la canfora o uno dei due non è disponibile, su base precauzionale, sul corpo dovrebbe essere compiuto il ghusl con acqua pura al posto del ghusl che non è possibile realizzare. In tal caso, dopo tre ghusl, dovrebbe essere compiuto un tayammum sul defunto.

– Se l’acqua non è disponibile o il corpo ha ferite aperte e sanguinanti o se è in parte a pezzi, o per ogni altra valida ragione per astenersi dall’uso dell’acqua, poiché nessuna regola di jabirah [9] è applicabile al Ghusl al-Mayyit, dovrebbe essere compiuto un tayammum invece che un ghusl. A quanto pare un tayammum è sufficiente. Comunque, la precauzione raccomandata è quella di fare tre tayammum e in uno dei tayammum dovrebbe esserci la niyyat di ‘Ma fi-zimmah’ che significa che la persona che sta facendo il tayammum decide che tale tayammum è fatto per assolverlo dalla sua responsabilità.

– Il metodo con cui compiere il tayammum al defunto è quello nel quale la persona che fa il tayammum passa i propri palmi sulla terra e li strofina sulla faccia e sui dorsi delle mani del defunto. Comunque, per precauzione obbligatoria è bene che egli usi, se possibile, le mani del defunto per fare il suo proprio tayammum.

 

Citazioni dal Minhaaj dell’Ayatullah Al-Sistani (Dama-Dhilluhu).

V 271) Se il corpo della persona morta diventa impuro dopo o durante il ghusl con un’impurità esterna o da essa proveniente, e se ciò può essere purificato senza difficoltà o oltraggio, è obbligatorio farlo anche dopo che la persona è stata collocata nella tomba, secondo quanto è più prudente. Sì, ciò non è obbligatorio dopo la sepoltura.

V 272) Se il cadavere emette urina o sperma, non è necessario ripetere il suo ghusl, anche se ciò avviene prima del suo posizionamento nella tomba.

 

D) Se c’è qualche tipo di elemento esterno nel corpo del defunto, per esempio un tubo o un catetere, e sappiamo che ne verrà fuori del sangue, possiamo otturarlo con un filo/ago?

R) Sì, potete. (L.O.)

 

D) Quando non sono disponibili la canfora o le foglie di bacche di loto [sidr] per fare il ghusl a una persona morta, cosa si dovrebbe fare?

R) Per prima cosa, se c’è la possibilità di avere canfora e sidr bisognerebbe aspettare. Ad ogni modo, se questi non sono disponibili, al loro posto dovrebbe essere usata acqua pura e l’intenzione deve essere quella di usare acqua pura al posto di acqua mista a sidr e a bacche di loto. Dopo che sono stati compiuti i tre ghusl, è ihtiyat wajib (precauzione obbligatoria) compiere un tayammum sul corpo. (F.S.)

 

Secondo atto wajib obbligatorio – Tahnit (Applicazione di polvere di canfora su specifiche parti del corpo)

Dopo che il primo atto wajib è stato completato, il secondo atto wajib è il Tahnit (fare Hunut). Ciò significa applicare un fresca e fragrante polvere di canfora su sette parti del corpo che rimangono sul suolo durante la prosternazione (facendo sajdah).

Queste sono:

– La fronte,

– I palmi delle mani,

– Le due ginocchia,

– I due alluci dei piedi.

Nota: è mustahab (meritorio) applicare della canfora sulla punta del naso.

La canfora deve essere in polvere e fresca. Non sarà idonea se è così stantia da aver perso la sua fragranza.

Come precauzione obbligatoria, il tahnit (collocare della canfora su sette parti del corpo) deve iniziare con la fronte. Non è necessario osservare una sequenza mentre si applica sulle altre parti menzionate. Prima di cominciare il tahnit, l’intenzione (niyyat) dovrebbe essere “Sto facendo tahnit/hunut su questo corpo Wajib Qurbatan Ilallah (come atto doveroso per avvicinarmi a Dio)”.

È mustahab mescolare una piccola quantità di turbah (terra del suolo intorno al sacrario dell’Imam Husayn) con la canfora, ma non dovrebbe essere applicata su quelle parti del corpo in cui l’uso di essa possa costituire mancanza di rispetto, cioè le ginocchia e gli alluci. È anche necessario che la quantità di turbah non sia così tanta da dissolvere od oscurare l’identità della canfora.

 

Terzo atto wajib obbligatorio – Kafan (coprire il defunto)

Regole del Kafan

Dopo aver completato il secondo atto wajib, il terzo atto wajib è il Kafan, ovvero coprire o avvolgere sistematicamente con tre pezzi di stoffa obbligatori (wajib) e vari ulteriori raccomandati (mustahab), come elencato di seguito.

Come precauzione, ognuno dei tre pezzi di stoffa usati per il kafan non deve essere così sottile da mostrare il corpo del defunto. Tuttavia, se il corpo è completamente coperto quando i tre pezzi sono messi insieme, sarà sufficiente.

 

Pezzi di Kafan Wajib

Telo lombare

È un telo simile a un grembiule indossato intorno al girovita. La porzione wajib del telo lombare dovrebbe coprire completamente entrambe le parti anteriore e posteriore del corpo, dall’ombelico alle ginocchia. Tuttavia è raccomandato che esso sia lungo abbastanza da coprire il corpo dal torace ai piedi.

 

Tunica (camicia)

È un pezzo di stoffa simile a una lunga camicia che copre il corpo dalle spalle a sotto le ginocchia, preferibilmente alle caviglie.

 

Involucro interno (lenzuolo di copertura)

Un largo pezzo di stoffa che copre l’intero corpo. Come precauzione, dovrebbe essere abbastanza largo e lungo da permettere che le parti frontale e posteriore si sovrappongano e che le estremità superiore e inferiore possano essere tirate con una corda.

 

Pezzi di Kafan Mustahab

1.Involucro esterno – un secondo grande lenzuolo come il primo (per entrambi, uomo e donna)

2. Sciarpa per coprire la testa e il collo (solo per donne);

3. Turbante per coprire la testa (solo per uomini);

4. Un pezzo di tessuto per coprire l’intera area delle parti intime che dovrebbe essere lungo abbastanza per essere saldo intorno ai fianchi (per entrambi, uomo e donna);

5. Una striscia di tessuto per coprire l’intera area del seno (solo per donne).

 

È mustahab (raccomandato) che:

– Il tessuto per il kafan sia bianco;

– Il corpo sia mantenuto in posizione tale che la spalla destra fronteggi la qibla così come viene fatto per Salat al-Mayyit (la preghiera funebre rituale);

– Due freschi ramoscelli di albero incisi con Shahadah (Kalima), chiamati Jaridatain, dovrebbero essere messi nel kafan con il corpo.

– Recitare surah/ayat dal Corano e invocazioni di perdono mentre si veste il corpo.

 

Citazioni dal Minhaaj dell’Ayatullah Al-Sistani (Dama-Dhilluhu)

289) Se il kafan diventa impuro con un’impurità del defunto – o qualsiasi altra cosa – l’impurità deve essere rimossa, anche se è stato messo nella tomba, lavandola o ritagliandola in modo da rimanere coperto. Se ciò non può essere fatto, se possibile dovrebbe essere cambiato.

 

D) C’è un punto sul quale cerco chiarimento. Usando lana di cotone, imbottiture e plastica per coprire le parti intime del corpo dopo il Ghusl al-Mayyit (specialmente quando il corpo rilascia materia di scarto dalle sue parti intime), il kafan potrebbe essere protetto dall’entrare in contatto con la najasat (impurità). Ma per quanto riguarda il corpo stesso? Esso potrebbe essere najis per la secrezione ma ciò potrebbe non essere visibile per le misure precauzionali prese. È obbligatorio verificare la taharat del corpo prima della sepoltura?

R) Non c’è bisogno di verificare il corpo prima della sepoltura. In ogni caso, se la najaasat è visibile dovrebbe allora essere rimossa e pulita prima della sepoltura. Allah ne sa di più. (H. K.)

 

Domande di approfondimento

D) Caso in cui la najaasat diventa visibile sul kafan, il che significherebbe che anche il corpo è diventato najis. Nel cimitero (o dopo che la salma è stata messo nella tomba) dove non ci sono servizi idrici per rendere puro (tahir) il corpo e il kafan, la parte della najaasat sul kafan può essere tagliata, ma cosa ne è della najaasat sul corpo? Nelle suddette circostanze, qual è il responso della Shari’ah’?

R) Se c’è haraj (difficoltà) nel pulire la najaasat sul corpo, non c’è alcun bisogno di preoccuparsi di ciò e il cadavere può essere seppellito dopo essersi presi cura del kafan. (H.K.)

 

D) Secondo quanto ho capito la porzione wajib del kafan non dovrebbe essere cucita. Se, per lunghezza insufficiente, diventa necessario che i pezzi siano uniti il filo da usare dovrebbe essere sfilato dal kafan. È corretto quanto ho capito? La stessa regola si applica anche alle porzioni mustahab (meritorie) del kafan?

R) Cucire il kafan non è vietato, nonostante sia makruh cucirlo bagnando il filo usando la saliva. (M.M.)

 

D) Per proteggere il kafan dal diventare najis, nel caso ci sia rilascio di materia di scarto dalle parti intime, a volte è usato un pannolone come mutanda per assorbire i rifiuti corporei. Di solito sono usati pannoloni già pronti all’uso, i quali hanno delle cuciture. Ciò è permesso nella nostra Shari’ah?

R) Usare pannoloni per il defunto è permesso e non importa se sono cuciti, poiché cucire il kafan è permesso. (M.M.)

 

D) Mentre si mette il kafan sulla salma, è raccomandato mettere dei rami sotto entrambe le ascelle. Non ne ricordo il nome ma, poiché questi potrebbero non essere facilmente reperibili, qualcuno ha suggerito di mettervi delle foglie. Se è così, ci sono delle foglie in particolare?

R) È mustahab (meritorio) mettere due ramoscelli verdi, chiamati Jaridatain, con la salma. Il metodo più appropriato è quello di posizionare uno di essi sul lato destro vicino alla sua clavicola a contatto con il corpo e l’altro sul lato sinistro della clavicola fra la tunica e la stoffa da avvolgere (izar). È meglio se i due ramoscelli provengono dalla palma di dattero. Se non sono disponibili, allora dal sidro dal melograno, e se questi due non sono disponibili allora da altri alberi, altrimenti qualsiasi stelo fresco. È anche raccomandato che i Jaridatain siano scolpiti con la Shahadah e i nomi degli Infallibili Imam (as).

Nota: non v’è citazione delle foglie come sostitute dei Jaridatain.

 

Quarto atto wajib obbligatorio: Salat al-Mayyit (la Preghiera funebre rituale)

Regole della Salat al-Mayyit

Il prossimo atto wajib è la Salatul Mayyit (in persiano Namaz-e-Janaza, la Preghiera rituale funebre) per ogni musulmano. La salat è obbligatoria anche per un bambino musulmano che ha compiuto sei anni. Come precauzione obbligatoria, essa dovrebbe essere offerta anche per un bambino di meno di sei anni se il bambino è mumayyiz, termine religioso che significa che il bambino sa cos’è la salat e sa distinguere il bene dal male o il giusto dallo sbagliato. Se il bambino non è mumayyiz, la salat potrebbe essere offerta con la niyyat di Raja’ [10].

 

Posizionamento della bara

All’interno della bara il corpo è disteso supino davanti alla persona o alle persone che pregano in congregazione, con la testa sul lato destro della congregazione e la spalla destra in direzione della qiblah. Coloro che pregano stanno in piedi formando una fila o delle file vicino alla bara posizionandosi su tutti e due i lati dalla metà della bara. L’Imam è davanti che recita ad alta voce e i m’amumin (coloro che seguono l’Imam nella preghiera rituale) non dovrebbero rimanere in silenzio e limitarsi ad ascoltare ma seguire la recitazione. È raccomandato che tutti loro siano in wudhu. Per un cadavere uomo l’Imam sta in piedi vicino all’addome del defunto, mentre per un cadavere donna l’Imam sta in piedi vicino al torace della defunta.

Se la salat non è offerta in congregazione non si dovrebbe stare lontani dal corpo, ovvero la bara dovrebbe essere vicina alla persona ed ella dovrebbe stare direttamente di fronte alla bara.

La salat non ha ruku (inchino) o sujuud (prosternazione). È offerta in posizione eretta. Ci sono cinque takbir con una recitazione dopo ogni takbir.

I dettagli dei metodi ordinario e abbreviato per pregare Salat al-Mayyit possono essere reperiti nella Risalah (trattato di norme islamiche) del Marja Taqlid.

 

D) Dove dovrebbe posizionarsi l’Imam della Salat al-Mayyit rispetto alla posizione in cui le persone dovrebbero stare? Poiché non ci sono ruku/sajda, tutti sono uno accanto all’altro. Quindi se l’Imam è in piedi vicino alla bara, le persone possono stare al suo fianco o lui dovrebbe stare vicino alla bara e gli altri dietro di lui?

R) Se la Salat al-Mayyit è offerta in congregazione, i ma’mumin starebbero dietro all’Imam. (L.O.)

 

D) 1] Una persona può pregare Salat al-Mayyit indossando le scarpe?

2] Una donna e un uomo possono stare nella stessa fila per Salat al-Mayyit offerta in congregazione?
3] Una donna può stare davanti a un uomo per Salat al-Mayyit offerta in congregazione?

R) 1] Sì, può.

2&3] È mustahab (meritorio) posizionarsi dietro. (L.O.)

 

D) Qual è l’altezza minima alla quale dovrebbe essere tenuto il defunto per Salat al-Janazah (la preghiera rituale funebre)?

R) L’Urf (convenzione, abitudine, senso comune) determina se l’altezza alla quale è tenuta la Janazah debba essere davanti alla persona che prega o al di sopra di lei. Deve essere davanti alla persona che prega Salat al-Janazah. (F.S.)

 

Quinto atto wajib obbligatorio: Dafn (sepoltura)

Luogo di sepoltura

Dopo Salat al-Mayyit, la salma dovrebbe essere seppellita in un cimitero islamico. Non può essere seppellita in un cimitero che non sia islamico, a meno che una porzione di tale cimitero sia stata specificatamente posizionata e riservata ai musulmani.

 

Metodo

Il defunto dovrebbe giacere nella tomba sul suo lato destro in modo che il suo volto sia verso la qibla.

Nota: È raccomandato che le persone che calano il corpo nella tomba siano ritualmente pure (tahir), a capo scoperto e a piedi nudi.

È mustahab che la bara, dopo l’arrivo al cimitero, sia messa a breve distanza dalla tomba scavata e mossa lentamente verso la tomba, facendo delle pause per poggiarla al suolo e rialzandola di nuovo, per tre volte. Alla quarta volta, essa è finalmente calata nella tomba. Se la salma è di un uomo, alla terza volta esso dovrebbe essere messa sul suolo in modo tale che la sua testa sia rivolta verso il lato più basso della tomba e alla quarta volta dovrebbe essere calato nella tomba dal lato della testa. Nel caso di una donna, alla terza volta la salma dovrebbe essere messa per terra verso la qiblah e calata nella tomba di lato.

Inoltre, un telo di stoffa dovrebbe essere steso al di sopra della tomba mentre si cala la salma di una donna così che i presenti non siano in grado di vedere. In assenza di mahram [11], dovrebbero essere dei parenti stretti a collocare la salma nella tomba.

D) Fa differenza se l’atto mustahab appena citato è compiuto prima o dopo Salat al-Mayyit, perché a volte Salat al-Mayyit è offerta al cimitero dopo che il defunto è stato collocato accanto alla tomba?

R) Esso deve essere compiuto dopo la Preghiera rituale funebre. (L.O.)

 

Dopo che la salma è stata distesa nella tomba, i lacci alle due estremità e nel centro del kafan dovrebbero essere sciolti e dovrebbe essere collocata della terra sotto la guancia destra del defunto. Un cuscino di terra dovrebbe essere fatto sotto la testa.

Prima di chiudere la tomba viene recitato il Talqin.

 

Talqin

Prima di chiudere la tomba, la persona che recita il Talqin dovrebbe tenere la spalla destra del defunto con la propria mano destra e dovrebbe mettere in modo fermo la propria mano sinistra sulla sua spalla sinistra e avvicinare il proprio volto all’orecchio del defunto. A quel punto, scuotendo le spalle del corpo, egli dovrebbe dire tre volte: “Isma’ ifham ya… (ascolta e capisci, o…) menzionando il nome della persona deceduta come il figlio di suo padre. Per esempio, se il nome del defunto è Muhammad e il nome di suo padre è ‘Ali, dire Muhammad ibn ‘Ali tre volte.

Il testo completo del Talqin, sia per un defunto uomo che per una donna, può essere reperito nella Risalah (trattato di norme islamiche) dei Marja Taqlid.

Dopo il talqin e durante la chiusura della tomba, è mustahab che i partecipanti alla sepoltura, fatta eccezione per i parenti stretti, gettino piccole quantità di terra nella fossa, usando il dorso della loro mano destra. A questo punto, la fossa viene riempita di terra, usando dei badili o dei mezzi meccanici. Dopo che è stata data una forma alla tomba, i membri stretti della famiglia vi spruzzano dell’acqua, seguita dal Tanzil, la recitazione di Surah al-Qadr per sette volte, e da qualsiasi altro breve du’a per il perdono del morto.

Nota: È mustahab che la tomba sia di forma rettangolare e che la sua altezza sia uguale all’ampiezza di quattro dita.

 

D) È morto un bambino di tre anni. Oltre a ghusl, hunut kafan, è anche raccomandato recitare Talqin e recitare le preghiere Wahshat?

R) Per quanto riguarda il Talqin per un defunto la cui recitazione è mustahab, ho controllato un certo numero di libri e non v’è cenno che esso sia raccomandato per i bambini. Salat al-Mayyitnon è wajib per bambini al di sotto dei sei anni, per cui è prudente dire che non c’è talqin per loro. Anzi, Maulana Rizvi crede che non ci sia Talqin per un defunto che non sia baligh. Allah ne sa di più. (H.K.)

 

D) È sorta una domanda sul ghusl e il kafan durante il programma di suhur [12]. Al momento del Talqin, qualcuno ha detto che il nome del defunto non dovrebbe essere citato. Il talqin dice: Isma’e Ifham, Ya fulan ibn fulan, come sostituto del nome del defunto.

R) Citare il nome nel talqin non è necessario; può essere sostituito da hadhal mayyit (questo defunto) o hadhihil mayyit (questa defunta). Comunque, citare il nome non è affatto un problema. (M.R.)

 

D) Ho capito che è raccomandato recitare due Talqin dopo la morte. 1) Immediatamente dopo che la salma è stato distesa nella tomba. 2) Dopo la sepoltura, quando tutte le persone sono andate via. In certi Centri Islamici tendono a recitare il Talqin dopo che il corpo è stato rivestito con kafan e tahnit. Tale atto è previsto dalla Shari’ah ed è mustahab fare ciò?

R) È mustahab (meritorio) recitare il Talqin prima della morte (Ihtidhar), così che la persona ripeta la Verità prima della morte. Dopo la morte, non ci sono che due talqin: uno dopo aver collocato la salma nella tomba prima della sepoltura e il secondo quando il defunto è stato sepolto e le persone hanno lasciato la tomba.

 

Dopo la sepoltura

È mustahab che, dopo la sepoltura e dopo che le persone che hanno partecipato al funerale siano andate via, il guardiano del marhum/a, o la persona a cui il guardiano dà il permesso, reciti di nuovo il Talqin e du’a per il defunto.

Nota. 1] È mustahab che dopo la sepoltura i familiari del defunto vengano consolati.

2] È mustahab che per tre giorni venga donato del cibo ai membri della famiglia del defunto. Tuttavia è makruh mangiare con loro nelle loro case.

 

Ghusl Mass al-Mayyit (Ghusl per esser entrati in contatto con un cadavere)

Se una persona tocca, con qualsiasi parte del suo corpo incluse le unghie, un cadavere diventato completamente freddo sul quale non sono stati compiuti i tre Ghusl al-Mayyit, dovrebbe compiere Ghusl Mass al-Mayyit. Il metodo è lo stesso dei ghusl prescritti, per esempio quello di Janabat. Dopo aver completato il ghusl per essere entrato in contatto con un cadavere, la precauzione raccomandata è che la persona compia anche il wudhu per poter pregare.

Nota: Ghusl Mass al-Mayyit non sarà wajib se la persona tocca un cadavere che non è diventato completamente freddo, anche se tocca una parte che è diventata fredda.

 

D) È obbligatorio fare l’abluzione rituale maggiore (ghusl) per uno studente di medicina che deve toccare scheletri e cadaveri?

R) L’abluzione rituale maggiore diventa obbligatoria per una persona che tocca un cadavere contenente carne e ossa. Se vengono toccate solo le ossa o un pezzo di carne, non c’è necessità di fare l’abluzione maggiore. Lo studente potrebbe toccare il cadavere indossando dei guanti, evitando così la necessità di fare l’abluzione maggiore. (M.M.)

 

D) Fa differenza se il corpo toccato appartiene a un non musulmano?

R) Non fa nessuna differenza. Se una persona entra fisicamente in contatto con il cadavere di un non musulmano, egli dovrà fare l’abluzione rituale maggiore. (M.M.)

 

D) Un bambino non baligh tocca un cadavere diventato freddo prima che gli siano stati fatti i tre ghusl. La domanda è: è wajib per lui fare il Ghusl Mass al-Mayyit pure non essendo ancora baligh?

R) Sì, il ghusl è wajib. (H.K.)

 

D) Se non lo ha compiuto, diventerà wajib per lui quando raggiungerà il bulugh?

R) Sì, dovrebbe compiere il ghusl non appena sarà diventato baligh. (H.K.)

 

D) Poiché egli non è baligh, le implicazioni Shari’ah non sono applicabili su di lui, pertanto gli è comunque richiesto di compiere Ghusl Mass al-Mayyit adesso o al raggiungere il bulugh?

R) Qui l’età o il bulugh non sono un criterio secondo l’Ayatullah Sayyid Sistani. (H.K.)

 

D) Ricordo vagamente, ma non sono sicuro che la memoria non mi stia ingannando, forse 40 anni fa, sorse una questione quando una madre morì mentre aveva un bambino vivo nel suo ventre. Quando venne fatto nascere il bambino vivo, naturalmente quest’ultimo ebbe un contatto fisico con il corpo di sua madre morta. Quando venne posta una domanda, non ricordo se al tempo di Agha Burujardi, Agha Muhsin Hakim o Agha Khoei, la risposta allora ricevuta fu che sarebbe stato wajib per il suddetto bambino compiere il Ghusl Mass al-Mayyit al raggiungere il bulugh.

R) Tutte le risposte alle precedenti tre domande si applicano se il bambino è stato rimosso dall’utero di sua madre dopo che questa è diventata fredda. Verificare ciò con un dottore musulmano locale. Io presumo fortemente che il bambino venga partorito quando il corpo è ancora caldo. (H.K.)

 

Esumazione

È haram (vietato) aprire la tomba di un musulmano, anche se appartiene a un bambino o a un malato di mente. Tuttavia non v’è obiezione nel far ciò se il corpo è deteriorato e diventato polvere.

Aprire o distruggere le tombe dei discendenti degli Imam, dei martiri, degli Ulama e delle persone devote è haraam, anche se sono molto vecchie, perché si tratta di dissacrazione.

Nota: Ci sono alcuni casi in cui aprire la tomba è permesso. I dettagli possono essere reperiti nelle fatawa (responsi giuridico-religiosi) dei Marja Taqlid.

 

Condoglianze

È raccomandato (sunnah), in realtà un dovere religioso morale e sociale dei mu’minin, che vengano fatte condoglianze alla famiglia del defunto dopo la sepoltura e che venga mostrata loro espressione di dispiacere e compassione.

 

Familiari del defunto

Per quanto riguarda i familiari del defunto, è importante che essi portino il lutto con pazienza, recitando spesso “Inna lil-Llah wa inna ilahi Raji’un”, recitando il Corano, offrendo la salat, pagando la sadaqa ai poveri e ricordando il/la marhum/marhuma con du’a e istighfar, organizzando la recitazione del Corano e majalis dell’Imam Husayn (as), tutto per la ricompensa dell’anima estinta. Questi sono alcuni dei modi di beneficiare il defunto.

 

Regole sulla visita al cimitero

Ci sono diverse regole da osservare quando si visita il cimitero:

– Si dovrebbe ricordare la morte e immaginare se stessi distesi nella tomba, mentre si affrontano le conseguenze dei propri peccati e propri atti di disobbedienza verso Allah (swt).

– Chiacchiere, scherzi e risate dovrebbero essere evitati e dovrebbero piuttosto essere costantemente recitati surahdel Corano e du’aper il defunto seppellito nel cimitero.

– Al cimitero andrebbe evitato di mangiare e di bere.

– È raccomandato fare visite alle tombe sia il Giovedì che il Venerdì.

Una persona che entra in un cimitero dovrebbe dire:

(Inizio) in nome di Allah, il Misericordioso, il Misericorde

اللهم صل على محمد وال

محمد وعجل فرجهم يا كريم

بِسْمِ اللهِ الرَّحْمنِ الرَّحيمِ

اَلسَّلامُ عَلىٰ اَهْلِ لاَ اِلـهَ اِلاَّ اللّهُ، مِنْ اَهْلِ لاَ اِلـهَ اِلاَّ اللّهُ، يَا اَهْلَ لاَ اِلـهَ اِلاَّ اللّهُ، بِحَقِّ لاَ اِلـهَ اِلاَّ اللّهُ، كَيْفَ وَجَدْتُمْ قَوْلَ لاَ اِلـهَ اِلاَّ اللّهُ، مِنْ لاَ اِلـهَ اِلاَّ اللّهُ، يَا لاَ اِلـهَ اِلاَّ اللّهُ، بِحَقِّ لاَ اِلـهَ اِلاَّ اللّهُ، اغْفِرْ لِمَنْ قالَ لا اِلـهَ اِلاَّ اللّهُ، وَاحْشُرْنَا فِىْ زُمْرَةِ مَنْ قالَ لاَ اِلـهَ اِلاَّ اللّهُ، مُحَمَّدٌ رَسُولُ اللّهِ عَلِىٌّ وَلِىُّ اللهِ

“Pace, salam sia sulle persone degne di essere fra coloro che dichiarano che non c’è divinità al di fuori di Allah. O voi che siete (seppelliti qui) e degni di essere fra coloro che dichiarano che non c’è divinità al di fuori di Allah, per amore del fatto che non c’è divinità al di fuori di Allah, (diteci) come avete trovato la dichiarazione che non c’è divinità al di fuori di Allah?

O Allah, non c’è altra divinità al di fuori di (Te) Allah. Per il Tuo assoluto e solo Attributo di essere l’unico Dio, Allah, perdona quanti che dichiarano che non c’è divinità al di fuori di (Te) Allah e innalzaci (nel Giorno del Giudizio) nel gruppo di persone che hanno dichiarato (durante le loro vite) che non c’è divinità al di fuori di Allah, Muhammad è il Profeta di Allah, ‘Ali è il Rappresentante di Allah”.

 

Questioni generali

– Se un feto di quattro mesi o più è nato morto, è obbligatorio compiere su di lui Ghusl, Hunut Kafan.

– Se non ha completato quattro mesi, ma ha formate caratteristiche di un bambino umano, deve essere compiuto GhuslHunut Kafan come precauzione.

– Nel caso in cui manchino entrambe le precedenti circostanze, il feto sarà avvolto in un tessuto e sepolto senza GhuslHunut Kafan.

– È obbligatorio offrire Salat al-Mayyit per ogni musulmano, così come per ogni bambino musulmano se egli/ella ha compiuto sei anni d’età.

– Se un bambino non ha compiuto sei anni, ma egli/ella era un mumayyiz (un bambino che sa distinguere) che sapeva cosa fosse la salat, come precauzione obbligatoria, dovrebbe essere offerta Salat al-Mayyit per lui/lei. Se egli/ella non sapeva della salat, potrebbero essere offerte delle preghiere con la Niyyah di ‘Raja’.

– Per quanto riguarda il Talqin per un defunto la cui recitazione è mustahab, ho controllato un certo numero di libri e non c’è traccia del fatto che esso sia raccomandato per i bambini. La salat del mayyit non è wajib per bambini al di sotto dei sei anni, pertanto è prudente dire che non c’è talqin per bambini al di sotto di sei anni. Anzi, Maulana Rizivi ritiene che non ci sia talqin per un defunto che non sia un baligh. E Allah ne sa di più. (H.K.)

 

D) In base alle mie informazioni è makruh (sconsigliato) accendere del fuoco sulla tomba. La domanda è: è makruh mettere un “agarbathi” (specie di bastoncino profumato, che acceso emana un buon odore) acceso sulla tomba?

R) Non c’è problema in ciò.

 

D) Da quanto comprendo, la salma dovrebbe essere seppellita in un cimitero islamico. Non può essere seppellita in un cimitero non islamico, a meno che una porzione di tale cimitero sia stata specificatamente assegnata e riservata a musulmani. Potrei sbagliarmi. In questo caso particolare, in un cimitero non islamico, la famiglia del defunto ne ha comprato una piccola porzione per porvi circa 6-8 tombe per i membri della famiglia, i quali, quando sepolti fronteggiando la qibla, occuperebbero scarsi 3-4 tombe. La domanda è se tale porzione molto piccola e insignificante di un grande cimitero sarà considerata una porzione accettabile e se un corpo musulmano può essere seppellito in tale porzione.

R) L’esempio riportato non può essere classificato come “cimitero islamico” e pertanto non sarebbe corretto seppellire in quel cimitero.

 

D) Un mu’min che si è suicidato ha diritto di ricevere gli stessi rituali di sepoltura regolarmente riservati alla salma di un musulmano?

R) Sì, anche nel caso di una persona condannata a morte in un tribunale islamico, GhuslKafan Salat al-Mayyit devono essere compiuti. E non c’è problema nel dire l’ultimo dhikr nella Salat Janaza – il Giudizio finale è di Allah. Anche il Talqin va bene, tuttavia si sappia che recitare il Talqin non è in nessun caso wajib, essendo raccomandato (mustahab). (M.R.)

 

D) Al nostro Centro Islamico viene donato il kafan per avvolgere la salma ogni volta che una persona muore. Il kafan donato è più ampio di quanto normalmente richiesto. Pertanto avanzano piccoli pezzi di kafan. I pezzi avanzati sono molto piccoli e non possono essere usati per il kafan. Abbiamo molti di questi pezzi molto piccoli che non possono essere utilizzati per il kafan. È appropriato vendere tali piccoli pezzi degli avanzi dei vestiti del kafan e usare i soldi ottenuti dalla vendita di tali piccoli pezzi avanzanti esclusivamente per il defunto e quando ce n’è bisogno?

R) Basandosi sulla situazione che hai riportato, non c’è problema nel vendere i pezzi rimanenti e usare il denaro per lo stesso scopo. (M.R.)

 

D) Quando non c’è erede per il musulmano defunto in terra straniera, chi si dovrebbe incaricare della sua sepoltura?

R) Se non è possibile contattare il suo erede e chiedere il suo consenso nel trattare le procedure di sepoltura, il requisito del consenso decade e provvedere alla sepoltura diventa obbligatorio, sulla base del wajib kifã’i, per i musulmani. (S.Org)

 

D) Una donna cristiana si è convertita all’Islam dopo il matrimonio con un credente. Il matrimonio è finito con un divorzio. Allora ella è tornata al Cristianesimo. La donna muore. Dal punto di vista della Shari’ah, il Centro Islamico può organizzare un Majlis per isal Sawaab (ricompensa per l’anima) della suddetta defunta?

R) Tale majlisnon ha senso. (L.O.)

 

NOTE

[1] Bulugh: nel linguaggio islamico indica la maturità legale, laddove inizia la fase umana della responsabilità giuridica dei propri atti davanti a Dio e nella società.

[2] Qadha: esecuzione delle preghiere rituali o di altri atti di adorazione che non sono stati compiuti nel loro tempo stabilito.

[3] Mutlaq: pura, incontaminata da altre sostanze.

[4] Ghusl Mass al-Mayyit: abluzione maggiore che consiste nel lavaggio totale del corpo da compiersi dopo aver toccato in modo diretto il corpo di un defunto prima che abbia ricevuto il lavaggio rituale.

[5] Ghusl Janabat: abluzione maggiore che consiste nel lavaggio totale del corpo da compiersi dopo aver avuto rapporti coniugali e perdite di fluido seminale.

[6] Tartibi: in modo sequenziale, lavando prima la testa, poi il collo, poi la parte destra del corpo ed infine la parte sinistra.

[7] Ghusl Irtimasi: abluzione rituale maggiore compiuta attraverso immersione completa del corpo nell’acqua.

[8] ‘Ayn Najasah: Impurità, sostanza considerata intrinsecamente ritualmente impura dalla giurisprudenza islamica.

[9] Jabirah: Benda, fascia, in genere applicata su una parte del corpo che, per valida ragione, non può venire a contatto diretto con acqua.

[10] Raja’: Intenzione di compiere una preghiera accettata da Dio anche se non è stata legalmente stabilita dal Santo Legislatore.

[11] Mahram: parenti stretti il cui grado di parentela non permette la stipulazione di un matrimonio tra essi. Si può essere mahram per motivi consanguinei, come nel caso di zii o cugini, per via coniugale come nel caso di marito e moglie e quel che ne deriva come suoceri, cognati e nuore, o per allattamento come nel caso in cui un neonato allattato da una balia.

[12] Suhur: Pasto altamente meritorio da consumarsi poco prima dell’alba durante il santo mese di Ramadan.

 

Traduzione a cura di Islamshia.org © È autorizzata la riproduzione citando la fonte

Writer : shervin | 0 Comments | Category : Giurisprudenza , Novità

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