YEMEN: SEI ANNI DI INGENTI PERDITE PER GLI INVASORI
In una conferenza stampa tenuta ieri domenica 21 marzo il portavoce dell’esercito yemenita, il tenente generale Yahya Sari, ha presentato alcune cifre dei successi storici dell’esercito e dei comitati popolari yemeniti nella loro lotta contro la coalizione degli invasori guidata dall’Arabia Saudita.
Il portavoce militare ha ricordato che dal marzo del 2015, data di inizio dell’aggressione contro la nazione araba più povera del mondo, circa 10.400 soldati e ufficiali invasori sono stati uccisi o feriti, e dal 22 marzo del 2020 più di 1.240 forze degli Emirati Arabi Uniti, alleati dell’Arabia Saudita nella loro aggressione contro lo Yemen, sono stati uccisi o feriti.
Secondo i dati presentati da Sari, 226.615 mercenari yemeniti affiliati ala coalizione saudita risultano morti o feriti, e solo nel 2020 circa 18.000 mercenari yemeniti sono stati uccisi nella provincia di Marib (zona centro-occidentale).
Più di 14.000 veicoli degli aggressori sono inoltre stati distrutti negli attacchi di rappresaglia dello Yemen.
Il portavoce dell’esercito yemenita ha sottolineato come i successi militari delle forze yemenite contro gli aggressori hanno infatti riguardato anche numerosi mezzi militari: “Grazie a Dio i nostri valorosi combattenti sono riusciti a danneggiare e distruggere 14.527 veicoli militari, blindati, carri armati e altri mezzi del nemico”.
Il tenente generale Sari ha sottolineato come queste vittorie militari dello Yemen sono avvenute nonostante l’embargo, l’assedio e i costanti bombardamenti degli invasori a guida americano-saudita contro la nazione araba.
Nel 2015 il regime saudita, con il sostegno sionista e anglo-americano e insieme a vari Paesi arabi vassalli, ha lanciato un’aggressione militare contro lo Yemen nel tentativo di restaurare il potere dell’ex presidente fuggitivo Abdu Rabu Mansur Hadi, suo stretto alleato.
Writer :
shervin
|
0 Comments
| Category :
Notizie