STORICO SERMONE DEL MARTIRE ARIF HUSAYNI SULL’UNITA’ ISLAMICA
L’eminente e rivoluzionario sapiente pakistano, il martire Sayyid Arif Husayni, guida del principale movimento sciita del suo Paese – Tehrik-i-Nifaz Fikah Jafria – nonché ivi rappresentante dell’Imam Khomeyni, venne assassinato il 5 agosto 1988 a Peshawar da elementi legati ai servizi segreti statunitensi. Quello che presentiamo di seguito è un estratto di un suo storico discorso sull’unità islamica:
“Miei fratelli musulmani! Vi chiedo: l’ideologia americana e quella sovietica sono distanti come l’Oriente e l’Occidente, ma oggi vediamo che Gorbaciov (l’ex presidente sovietico) e Reagan (l’ex presidente americano) si siano riuniti a Ginevra per distruggere l’Islam e sconfiggere la Rivoluzione Islamica.
O Sciiti, o Sunniti, o Barelvi, o Deobandi, o Ahl al-Hadith, se loro possono unirsi perché allora non possiamo farlo anche noi, onde proteggere l’Islam e sventare le cospirazioni dei nemici della Religione?
Miei fratelli musulmani! Il modo in cui oggi Stati Uniti e Unione Sovietica sono impegnati nel cospirare contro i musulmani non ha probabilmente precedenti, essendosi sono resi conto della consapevolezza presente nell’epoca attuale tra i musulmani.
Oggi la soluzione di fronte al sistema capitalista è l’ordinamento islamico. Oggi la sfida per il socialismo non è il capitalismo, ma l’economia islamica. Per questo, oggi, né gli Stati Uniti temono l’Unione Sovietica né l’Unione Sovietica teme gli USA. Entrambi temono piuttosto l’Islam. Entrambi, oggi, vogliono unirsi contro l’Islam.
Se oggi nei cuori dei musulmani risiede amore per il Corano, Allah e il Profeta, e se essi vogliono preservare il proprio onore e dignità, non vi è altro sentiero se non quello di unirsi sul sentiero dell’Islam.”
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