L’articolo, pubblicato domenica scorsa dal quotidiano di proprietà saudita “Asharq al-Awsat”, ha causato un grande agitazione in Iraq, tanto da attirare la condanna pubblica del Primo Ministro e di altre importanti figure pubbliche.

L’articolo è stato pubblicato mentre il pellegrinaggio di Arbain alla città santa di Karbala era al suo apice ed è stato visto come un tentativo di incitare tensioni e violenze settarie.

In esso si affermava che il portavoce delll’Organizzazione Sanitaria Mondiale aveva dichiarato che dopo l’ultimo pellegrinaggio oltre 169 donne irachene erano rimaste incinta al di fuori del matrimonio.

L’agenzia dell’Organizzazione Sanitaria Mondiale ha veementemente negato di aver rilasciato alcuna dichiarazione simile.

Arbain è il quarantesimo giorno da Ashura, quando l’Imam Husayn, il terzo Imam della Shi’a e amato nipote del Profeta Muhammad (S), venne martirizzato insieme a 72 compagni nella piana desertica di Karbala quattordici secoli fa dall’esercito del califfo illegittimo Yazid.

Quest’anno oltre venticinque milioni di persone, provenienti da decine di nazioni del mondo, si sono recate in pellegrinaggio a Karbala percorrendo a piedi da Najaf la strada che conduce alla tomba dell’Imam Husayn in segno di amore, fedeltà e devozione all’Islam, al Sacro Corano, al Profeta e alla sua Pura Famiglia.