Lettera di Yahya Sinwar a Seyyed Hassan Nasrallah
Di seguito la traduzione integrale della lettera inviata dal capo dell’Ufficio politico di Hamas Yahya Sinwar al Segretario Generale di Hezbollah Seyyed Hassan Nasrallah.
Nel Nome di Dio Clemente e Misericordioso
Nobile Seyyed Hassan Nasrullah (che Dio ti protegga)
Segretario Generale di Hezbollah in Libano,
La pace, la misericordia e le benedizioni di Dio siano su di voi
Afferma Dio Onnipotente: “E scelga i martiri tra voi” (Sacro Corano, III: 140)
Con grande apprezzamento e orgoglio, noi del Movimento di Resistenza islamica Hamas abbiamo ricevuto la vostra gentile lettera di congratulazioni e condoglianze per i nostri martiri e vostri compagni di jihad e resistenza, il defunto comandante della Ummah e combattente Ismail Haniyeh (Abu Al-Abed), capo dell’Ufficio politico del movimento, e il suo compagno, il fratello combattente Wassim Abu Shaaban (Abu Anas).
Vi ringraziamo profondamente per la solidarietà, piena di emozioni genuine e nobili, che avete dimostrato attraverso le vostre azioni benedette sui fronti dell’Asse della Resistenza, fornendo supporto, appoggio e impegno in questa battaglia. Chiediamo ad Dio di benedire i vostri sforzi e di proteggere voi e il vostro Paese da ogni male.
Il nostro comandante martire Abu Al-Abed, simbolo della Ummah e della Palestina, è asceso nell’operazione Tempesta di al-Aqsa, una delle battaglie più nobili nella storia del nostro popolo palestinese, seguendo le orme di altri comandanti martiri. Il suo sangue e quello dei suoi figli, nipoti e familiari si uniscono agli immensi sacrifici fatti dal nostro popolo a Gaza, in Cisgiordania, a Gerusalemme e nell’entroterra occupato, a conferma che il sangue dei nostri comandanti e combattenti non è più prezioso del sangue del nostro popolo, e che questo puro sangue, insieme alle carovane benedette dei martiri, rafforzerà soltanto la nostra determinazione e la nostra potenza nell’affrontare l’occupazione nazista-sionista.
Riaffermiamo che il movimento rimane incrollabile sul cammino della lealtà verso il sangue dei martiri e che i nobili principi sostenuti dal comandante martire Abu Al-Abed rimarranno saldi e vivi, guidando il movimento e i nostri combattenti. Tra questi principi, i principali sono l’unità del popolo palestinese nella sua scelta di jihad e resistenza e l’unità della Ummah, con l’Asse della Resistenza al centro, che si oppone fermamente al progetto sionista in difesa della nostra Ummah e dei suoi luoghi sacri, primi tra tutti al-Quds (Gerusalemme) e al-Aqsa, finché non espelleremo l’occupante e libereremo la nostra terra, stabilendo il nostro Stato indipendente con al-Quds come capitale.
Chiediamo a Dio di proteggere te, il tuo popolo e la tua terra con bontà, sicurezza e stabilità.
Traduzione a cura di Islamshia.org © E’ autorizzata la riproduzione citando la fonte