Imam sciita italiano, ‘incontro tra Papa e al-Sistani è storico’

Iraq: imam sciita italiano, ‘incontro tra Papa e al-Sistani è storico’

Roma, 4 mar. (Adnkronos)
(Spi/Adnkronos)

“E’ un incontro storico, per la prima volta saranno a colloquio i rappresentanti delle due maggiori religioni del mondo, Islam e Cristianesimo, e nello specifico sciismo e cattolicesimo. E’ un passo senza precedenti che fa ben sperare noi personalità religiose”. Lo afferma all’Adnkronos da Londra Shaykh Abbas Di Palma, imam della comunità sciita italiana, commentando l’incontro tra Papa Francesco ed il Grande Ayatollah Ali al-Sistani che si terrà a Najaf nei prossimi giorni, nell’ambito della visita del pontefice in Iraq.

“Si tratta di un incontro attuale nonostante stiamo parlando dei massimi esponenti di tradizioni religiose millenarie”, sottolinea Di Palma, che è stato il primo italiano ad ottenere il grado di hojatoleslam (carica inferiore solo a quella di ayatollah nella gerarchia sciita). Secondo il religioso, che ha studiato anche a Qom, il ‘Vaticano degli sciiti’, “oggi la vita sociale e l’etica sono arrivate davanti a un muro e questo incontro fa sperare che ci possa essere un’alternativa proveniente dall’alto che apra le porte a una visione alternativa della vita e che faccia riappropriare l’umanità dei valori perduti”.

Nell’incontro tra Papa Francesco e al-Sistani, sottolinea l’imam, si parlerà proprio “di ciò che è andato perduto come il senso di spiritualità e la religiosità delle persone. Questo sarà il tema centrale. Poi come conseguenza di questa prospettiva sarà doveroso affrontare anche il discorso dei bisognosi e degli oppressi e andare oltre il semplice dialogo cattolicesimo-sciismo tenendo presente ciò che è successo in Iraq nell’ultimo decennio e la situazione delle minoranze religiose”.

Sulla possibilità che a Najaf venga firmato il documento sulla Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, così come il Papa fece il 4 febbraio 2019 ad Abu Dhabi con il grande imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, Di Palma afferma che è “sicuramente doveroso e interessante prendere in considerazione la continuazione di questo dialogo, ma la momento non abbiano i mezzi per stabilire cosa avverrà. Ci affidiamo alla divina provvidenza e al buonsenso di queste due autorità”.

Di Palma sostiene infine che la comunità sciita, che è maggioritaria in Iraq, accoglierà Papa Francesco “a braccia aperte e con grande entusiasmo, come del resto tutti i musulmani. Ci sono già cartelli di benvenuto per il pontefice e la popolazione sciita è ben lieta della visita”.

Writer : shervin | 0 Comments | Category : Notizie , Novità

Comments are closed.