Discorso dell’Imam Khamenei in occasione dell’Arbain

Discorso dell’Imam Khamenei in occasione dell’Arbain

Di seguito la traduzione integrale del discorso tenuto domenica scorsa 25 agosto dalla Guida della Rivoluzione Islamica di fronte a centinaia di giovani studenti universitari riunitisi in occasione dell’Arbain.

 

Nel Nome di Dio Clemente e Misericordioso

Come in tutti i precedenti Arbain, anche oggi voi cari giovani, con la vostra presenza e attraverso le vostre pure emozioni, avete illuminato questa Hosseiniyeh. Ringrazio tutti per la vostra presenza e per il programma che si è svolto nella migliore forma, lode a Dio. Il programma era davvero bello, grazie a Dio: piacevole la recitazione coranica, le canzoni, la Ziyarat che è stata letta, il discorso tenuto e le poesie religiose di Moti’i; tutti ricchi di pensiero, di significato e istruttivi.

Nella Ziyarat Ashura voi dichiarate all’Imam Hosseyn: “O Aba Abdillah, in verità sono in pace con chi è in pace con te, e sono in guerra con chi è in guerra con te, fino al Giorno del Giudizio!”. Cosa vuol dire “fino al giorno del Giudizio”? Vuol dire che questo conflitto continua, che il conflitto tra il Fronte dell’Imam Hosseyn e il Fronte di Yazid è un conflitto che prosegue.

Il Fronte dell’Imam Hosseyn è stato presentato dallo stesso Imam. L’Imam Hosseyn, durante il suo viaggio verso Karbala, in diversi luoghi, ha reso chiari il suo messaggio e i suoi obiettivi. Egli ha affermato: “In verità il Profeta (S) ha detto: ‘Chiunque vede un governante tiranno che dichiara lecito ciò che Dio ha proibito, che viola il patto divino, che tratta i servi di Dio con oppressione e ostilità...” La questione riguarda quindi l’oppressione, l’ingiustizia. Il Fronte dell’Imam Hosseyn è attivo e combatte contro l’oppressione.

Al suo opposto vi è il Fronte della tirannia, dell’oppressione, che viola i patti divini. Voi ne siete testimoni nel mondo. Questi due Fronti esistevano prima dell’Imam Hosseyn (as), esistevano dopo di lui, sono presenti anche oggi e saranno presenti fino alla fine. In tutte queste epoche “Sono in pace con chi è in pace con te e sono in guerra con chi è in guerra con te”, ovvero sono in pace con chiunque appartiene al tuo Fronte e combatto contro chiunque combatte contro il tuo Fronte.

Questa guerra possiede differenti forme: durante l’epoca delle spade e delle lance è in un modo, nell’epoca dell’atomica e l’intelligenza artificiale in un altro, ma esiste. Durante l’epoca della propaganda tramite le poesie, i poemi, le narrazioni e l’oratoria in un modo, durante l’epoca di internet e della fisica quantistica in un altro, ma c’è. Durante l’epoca in cui si è studenti universitari in un modo, durante il tempo in cui si è governanti e dirigenti in un altro; questo conflitto continua comunque ad esserci.

Io sono in guerra con chi è in guerra con te” non deve essere dimenticato. “Sono in guerra con chi è in guerra con te” non possiede sempre il significato di dover prendere un’arma nelle proprie mani. Significa piuttosto che bisogna pensare correttamente, parlare correttamente, comprendere correttamente le differenti questioni e colpire con precisione l’obiettivo.

Dovete sapere quale è la vostra responsabilità e conoscere quale sentiero deve essere intrapreso per adempierla. Se pensiamo così, se riconosciamo i nostri doveri e raccogliamo le nostre forze ed energie in tal modo, la vita assume un senso, la vita possiede un obiettivo. I soldi non sono degni di diventare l’obiettivo della vita di una persona. La posizione sociale, il potere, gli incarichi, sono troppo insignificanti per diventare gli obiettivi della vita umana. Il vero obiettivo è la servitù divina, raggiungere Dio. Il sentiero che conduce a questo obiettivo è questo: “Io sono in pace con coloro che sono in pace con te e sono in guerra con coloro che sono in guerra con te”.

Apprezzate il valore della vostra giovinezza. Avete un ampio spazio di azione di fronte a voi. A Dio piacendo, sarete in questo mondo per altri sessanta-settanta anni e avrete l’opportunità di agire. Utilizzate questa opportunità. Fate dei progetti adeguati in proposito; pensate e riflettete affinché i vostri piani siano effettivi. Onde poter riflettere correttamente, familiarizzate con il Corano: leggetelo, rifletteteci, apprendete da coloro che vi hanno meditato sopra più di voi e in maniera più approfondita. Non vi è vergogna nell’apprendere, ma è anzi un onore. Dovete apprendere sempre, fino alla fine della vostra vita.

Pensate, leggete, riconoscete i vostri doveri e agite laddove è necessario farlo. Alcune volte bisogna agire in un laboratorio, a volte in classe, a volte in un ambiente accademico, a volte nella società, a volte negli ambienti politici, a volte lungo la strada verso Karbala, a volte sul sentiero della Palestina, a volte è necessario agire per elevare gli slogan dei sublimi obiettivi islamici. La Rivoluzione Islamica ha aperto questa strada davanti a noi. Miei cari giovani, voi non avete visto l’epoca precedente la Rivoluzione. Siate felici per non averla vista. Noi ne siamo stati testimoni. Era un’epoca terribile, difficile, oscura, priva di speranza. La Rivoluzione ha voltato pagina: ha aperto il sentiero e fornito a noi l’opportunità. Possiamo utilizzarla oppure non trarne beneficio, ma se non la utilizziamo, sarà una perdita totale. Se la utilizzeremo, raggiungeremo invece la prosperità: “In verità prospereranno i credenti” (Sacro Corano: XXIII: 1). A Dio piacendo prospererete e avrete successo.

Assalamu alaykum wa rahmatullah wa barakatuhu 

Writer : shervin | 0 Comments | Category : Ayatullah Khamenei , Novità

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