ATTIVISTI EBREI DIPINGONO “FIUME DI SANGUE” SUI GRADINI DEL CONSOLATO ISRAELIANO A TORONTO IN PROTESTA PER I MASSACRI DI GAZA
I gradini esterni del consolato di Toronto dell’entità sionista sono stati colorati con vernice rossa da un gruppo ebraico contro la guerra e da altri attivisti per la pace per simboleggiare il “sangue sulle mani di Israele”. Il consolato sionista denunciò la bravata come vandalismo.
I membri di “Independent Jewish Voices” [IJV], “World Beyond War” e altri gruppi di attivisti si sono riuniti ieri, venerdì, presso il Consolato del regime israeliano per protestare contro lo “spargimento di sangue a Gaza da parte di Israele”, che ha visto 11 giorni di consecutivi combattimenti tra Tel Aviv e militanti della Resistenza palestinese.
“Siamo qui per essere sicuri che il sangue sulle mani di Israele sia visibile. Per questo abbiamo colorato questo simbolo di sangue che esce dalla porta”, ha detto Rabbi David Mivasair, membro dell’IJV, in un video su Facebook mentre si trovava fuori dal consolato.
La protesta è arrivata meno di 24 ore dopo il raggiunto di un accordo di cessate il fuoco tra il regime sionista e i gruppi della Resistenza palestinesi a Gaza, mediato dall’Egitto ed entrato in vigore nelle prime ore di venerdì mattina. Gli attivisti hanno tuttavia condannato la violenza israeliana, che ha visto centinaia di attacchi aerei militari sionisti.
Rachel Small, un’organizzatrice di “World Beyond War”, ha detto che mentre il gruppo è “speranzoso” per il cessate il fuoco, non permetterà comunque che il “sangue, la morte e la distruzione causati dal governo israeliano rimangano “invisibili”.
Almeno 232 palestinesi sono stati martirizzati nei combattimenti, tra cui 65 bambini, secondo i funzionari sanitari di Gaza.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riferito venerdì che più di 8.500 feriti sono stati feriti a Gaza, mentre circa 30 ospedali e altre strutture sanitarie sono stati danneggiati o distrutti da attacchi israeliani.
Anche condomini, redazioni giornalistiche, un affollato campo profughi e il principale sito di test e vaccinazione del coronavirus di Gaza sono stati presi di mira nei raid aerei israeliani.
Writer :
shervin
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