IMAM KHAMENEI: “PERCHE’ E’ PERMESSO INSULTARE IL PROFETA DELL’ISLAM, MENTRE DUBITARE DELL’OLOCAUSTO E’ UN CRIMINE?“
A seguito delle recenti offese contro il Santo Profeta dell’Islam in Francia, del fermo sostegno del Presidente francese e del governo di quel paese a simili azioni blasfeme sotto il pretesto della “libertà di espressione” e del ruolo di questo governo nel propagare l’islamofobia, la Guida della Rivoluzione Islamica Imam Khamenei ha sollevato delle importanti domande in un messaggio rivolto ai giovani francesi. Questo è il testo integrale del suo messaggio:
Nel Nome dell’Altissimo
Giovani francesi!
Chiedete al vostro Presidente: perché sostieni l’oltraggio al Messaggero di Dio nel nome della libertà di espressione? La libertà di espressione significa insultare e offendere, specialmente una personalità luminosa e sacra? Questo stupido atto non è un insulto alla ragione delle persone che lo hanno eletto?
Un’altra domanda da rivolgergli è: perché dubitare dell’olocausto è un crimine? Perché chiunque scriva su questo deve andare in prigione, mentre insultare il Profeta (S) è permesso?
Seyyed Ali Khamenei
28 ottobre 2020
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Traduzione a cura di Islamshia.org © E’ autorizzata la riproduzione citando la fonte
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