IMAM KHAMENEI: “OGGI LA SIRIA E’ LA PRIMA LINEA DEL FRONTE”
Durante un incontro tenutosi oggi a Teheran con il Ministro del Waqf siriano, l’Imam Khamenei ha dichiarato:
– La Siria costituisce oggi la prima linea del fronte ed è nostro dovere difendere la resistenza siriana. Bashar al-Assad, il presidente siriano, è apparso come un grande esempio di resistenza e di lotta; non ha mai dato segni di esitazione e si è mostrato forte: questo è estremamente importante per una nazione.
– Il dovere della Ummah Islamica, riguardo alle divisioni frutto di politiche egemoniche come quelle della monarchia saudita, è di una ferma resistenza. Non accettiamo quel tipo di “sciismo” supportato da Londra né quel tipo di “sunnismo” sostenuto da Stati Uniti e Israele, perché l’Islam è contro il ‘kufr‘, l’arroganza e l’egemonia.
– Il nostro dovere è sostenere e difendere l’Islam e il movimento islamico. Una delle sue precondizioni è quella di respingere queste differenze settarie e storiche.
– Alcuni anni fa i responsabili del regime sionista hanno affermato che nei prossimi 25 anni avrebbero fatto questo o quello in Iran. In quel momento ho dichiarato: “Fra venticinque anni [il regime sionista] neanche ci sarà più.”
– Speriamo che tutti noi possiamo vedere il giorno in cui sarà possibile realizzare la Preghiera comunitaria a Gerusalemme (al-Quds). Quel giorno non sarà lontano; a Dio piacendo arriverà presto.
– Dal primo giorno, tutte le principali potenze mondiali si sono unite e hanno agito contro di noi: gli Stati Uniti, l’Unione Sovietica, la NATO, i reazionari arabi e regionali – tutti si sono uniti contro l’Iran. Ma siamo sopravvissuti e abbiamo prosperato. Quale è il significato di ciò? Significava che i poteri prepotenti non raggiungono necessariamente i loro obiettivi.