L’AYATULLAH SISTANI SULL’UNITA’ ISLAMICA
Col nome di Dio
“Afferrate tutti insieme la ‘corda di Allah’ e non disperdetevi!” (Sacro Corano, 3:103)
La Ummah islamica sta attraversando attualmente momenti difficili, con grandi crisi e importanti sfide che minacciano il suo presente e futuro. In queste circostanze tutti si sono resi conto della necessità dell’unità dei ranghi, dell’eliminazione del settarismo e dell’allontanamento dalle divergenze religiose, divergenze che risalgano a secoli addietro e riguardo alle quali non sembra possibile raggiungere una soluzione che soddisfi tutti. Pertanto non è idoneo discutere al riguardo, al di fuori di discussioni scientifiche valide, soprattutto considerando che esse non riguardano i principi della religione e I pilastri del credo; infatti tutti credono nell’Unico Dio, nella missione del Profeta (S) e nel Sacro Corano e accettano la Sunnah del Profeta quale fonte delle norme religiose e l’amore per la Gente della Casa (A), la Preghiera, il digiuno, il pellegrinaggio e così via.
Questi punti in comune sono una base solida per l’Unità Islamica, pertanto è necessario concentrarsi sul rafforzamento di questo legame di affetto e amicizia tra i figli della Ummah e impegnarsi per una convivenza pacifica basata sul rispetto reciproco, lontano da conflitti e battibecchi religiosi e settari di ogni tipo. A chiunque stia a cuore il progresso dell’Islam e dei musulmani è obbligatorio impegnarsi per ravvicinarsi e ridurre le dimensioni dei disordini causati da alcune politiche che portano alla divisione e aprono la strada al nemico avido di dominio sui paesi islamici e sulle loro ricchezze.
Tuttavia, purtroppo, siamo testimoni di alcune persone che si comportano in modo opposto e attizzano il fuoco delle divergenze religiose, e, negli ultimi tempi, con l’aumento dei conflitti politici nella regione e la lotta per egemonizzarla, hanno raddoppiato i loro sforzi per dividere la comunità religiosa e diffondere questa politica di divisione; per fare ciò si servono di calunnie e inganni riguardo a una particolare scuola religiosa, riducono i diritti dei suoi seguaci e impauriscono gli altri rispetto a quella scuola.
Al fine di portare a termine queste cospirazioni, molti mezzi di informazione, tra cui i canali satellitari, siti internet, riviste, ecc., a volte diffondono strane fatawa offendendo alcune denominazioni a attribuendole all’Ayatullah Sistani, al fine di ridurre la posizione della Marja’yyiah (autorità) religiosa e aumentando i rancori settari per giungere a determinati scopi.
Dichiariamo che solo le fatawa dell’ayatullah Sistani riportate nelle fonti attendibili come le opere di fatawa e con la sua approvazione sono valide e affidabili, ed in esse non vi è riportata nessuna offesa nei confronti delle altre scuole religiose.
L’ayatullah Sistani ha sempre raccomandato ai suoi seguaci di trattare i sunniti con affetto e rispetto e ha dichiarato che versare il sangue dei musulmani, mancare loro di rispetto, apportare danno finanziario, ecc., siano essi sciiti o sunniti, è proibito… tutto ciò fa chiaramente parte del metodo della Marja’yyiah (autorità) religiosa nel trattare i seguaci di altre scuole religiose. Chiediamo a Dio di aiutarci tutti in ciò che è il bene e l’interesse della Ummah, Egli ha potere su tutto.
14 Muharram 1428 – 3 Febbraio 2007
Ufficio dell’Ayatullah al-Udhma Seyyed Sistani