“O voi che credete, temete Allah e siate con i sinceri!”
(Corano, sura 9, verso 119)
Narratori sciiti “rafidi” nel Sahih di al-Bukhari
Il punto di vista sciita fu seguito da molti degli antichi sapienti dell’Islam, considerati veritieri e degni di fede, e autorevoli eruditi sunniti ebbero fiducia nelle loro narrazioni di hadith del Profeta (S).
Qui di seguito saranno citati alcuni dei sapienti della Shi’a considerati degni di fede da al-Bukhari nel suo Sahih. Se aggiungiamo gli altri, compresi i narratori del Sahih di Muslim e degli altri quattro Sihah Sittah, che seguivano il credo della Shi’a, il loro numero crescerebbe significativamente. Per guadagnare spazio, verrà dato il riferimento del titolo della sezione (kitab) di ogni libro, per un solo hadith per narratore; il resto può essere trovato usando gli indici o i programmi di computo degli hadith.
Il lettore noterà il termine rafidi di tanto in tanto nelle seguenti biografie. Gli eruditi sunniti generalmente definiscono come rafida uno sciita che critica apertamente o rigetta la legittimità dei califfi anteriori ad ‘Ali (as).
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‘Ubayd Allah b. Musa al-‘Absi (morto nel 213 H.)
Sahih Bukhari [kitab al-‘iman]
Sahih Muslim [kitab al-‘iman]
Sahih al-Tirmidhi [kitab al-salat]
Sunan al-Nasa’i [kitab al-sahw]
Sunan Abu Dawud [kitab al-taharah]
Sunan Ibn Majah [kitab al-muqaddamah]
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– Abu Dawud disse: “Era un ardente sciita… i suoi hadith sono accettabili”. Ibn Mandah disse: “Ahmad ibn Hanbal soleva indicare ‘Ubayd Allah alla gente, ed era famoso per essere un Rafidi che non lasciava entrare nella sua casa nessuno che si chiamasse ‘Mu’awiyah‘”.
[The Creed of the Imaam of Hadeeth al-Bukhari and of the Great Scholars from whom he narrated (Salafi Publications, UK, 1997), p. 89 di Al-Dhahabi, Siyar A’lam al-Nubala, vol. 9, pp. 553-557]
– “Un uomo devoto, uno dei più importanti sapienti della Shi’a … considerato degno di fede da Yahya b. Ma’in; Abu Hatim disse che era affidabile, degno di fede… al-‘Ikhli disse: ‘Era un’autorità nel Corano’…”
[Al-Dhahabi, Tadhkirat al-Huffaz in “‘Ubayd Allah b. Musa al-‘Absi”]
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‘Abbad b. Ya’qub al-Rawakhini (morto nel 250 H.)
Sahih Bukhari [kitab al-tawhid]
Sahih al-Tirmidhi [kitab al-manaqib]
Sunan Ibn Majah [kitab ma ja’ fi al-jana’iz]
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– “Era un rafidi degno di fede ed i suoi hadith sono presenti in (Sahih di) al-Bukhari”.
[Ibn Hajar al-‘Asqalani, Taqrib al-Tahdhib, in “‘Abbad b. Ya’qub al-Rawajani”]
– Abu Hatim disse: “Era uno shaykh, degno di fede”. Ibn ‘Adi disse: “Usava denunciare i salaf. In lui era presente estremismo sciita”. Salih b. Muhammad disse: “Usava denunciare ‘Uthman. Lo udii dire: ‘Allah è troppo giusto per ammettere Talhah e az-Zubayr in Paradiso dopo che giurarono lealtà ad ‘Ali e poco tempo dopo lo combatterono'”. Ibn Hibban disse: “Era un rafidi che invitava gli altri (alla sua fede). Egli narrava questo hadith: ‘Se vedete Mu’awiyah sul mio pulpito, uccidetelo!'”
[Ibn Hajar al-‘Asqalani, Tahdhib al-Tahdhib, in “‘Abbad b. Ya’qub al-Rawajani”]
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‘Abd al-Malik b. A’yan al-Kufi
Sahih al-Bukhari [kitab al-tawhid]
Sahih Muslim [kitab al-‘iman]
Sahih al-Tirmidhi [kitab tafsir al-Qur’an]
Sunan al-Nasa’i [kitab al-‘iman wa al-nudhur]
Sunan Abu Dawud [kitab al-buyu’]
Sunan Ibn Majah [kitab al-zakah]
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– “Era uno sciita rafidi, un’autorità”.
[Abu Ja’far al-‘Uqayli, Du’afa al-‘Uqayli, in “‘Abd al-Malik b. A’yan”]
– “Era rafidi, affidabile (saduq)”.
[Al-Mizzi, Tahdhib al-Kamal, in “‘Abd al-Malik b. A’yan”]
– Al-‘Ikhli disse: “Era di Kufah, un Tabi’i (della seconda generazione) affidabile”. Sufyan disse: “‘Abd al-Malik b. ‘A’yan lo Sciita ci narrò che era un rafidi, un’autorità”. Hamid disse: “Questi tre fratelli, ‘Abd al-Malik, Zurarah, e Hamran erano tutti rawafid“. Abu Hatim disse: “Fu uno dei primi ad abbracciare la Shi’a, (era) verace, conosceva buone tradizioni e le sue tradizioni sono scritte”.
[Ibn Hajar al-‘Asqalani, Tahdhib al-Tahdhib, in “‘Abd al-Malik b. A’yan”]
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‘Abd al-Razzaq al-San’ani (morto nel 211 H.)
Sahih Bukhari [kitab al-‘iman]
Sahih Muslim [kitab al-‘iman]
Sahih al-Tirmidhi [kitab al-taharah]
Sunan Nasa’i [kitab al-taharah]
Sunan Abi Dawud [kitab al-taharah]
Sunan Ibn Majah [kitab al-muqaddamah fi al-‘iman]
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– Ibn ‘Adi disse: “Essi (i sapienti) non vedevano alcuna obiezione nei suoi hadith salvo che gli attribuivano d’esser sciita … Era un uomo d’onore… narrò tradizioni che onorano la Casa del Profeta (Ahl al-Bayt) e discreditano gli altri…”. Mukhlid al-Shu’ayri disse: “Ero con ‘Abd al-Razzaq quando qualcuno nominò Mu’awiyah. ‘Abd al-Razzaq disse: ‘Non contaminate la nostra assemblea nominando il discendente di Abu Sufyan!'”.
[Al-Mizzi, Tahdhib al-Kamal, in “‘Abd al-Razzaq al-San’ani”]
– “Ibn ‘Adi narrò (un hadith) di ‘Abd al-Razzaq: ‘Se vedete Mu’awiyah sul mio pulpito, uccidetelo!'”.
[Al-Dhahabi, Mizan al-‘I’tidal, in “‘Abd al-Razzaq al-San’ani”]
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‘Awf b. Abi Jamilah al-‘A’rabi (morto nel 146 H.)
Sahih Bukhari [kitab al-‘iman]
Sahih Muslim [kitab al-masajid wa mawadi’ alsalat]
Sahih Tirmidhi [kitab al-salat]
Sunan Nasa’i [kitab al-taharah]
Sunan Abi Dawud [kitab al-salat]
Sunan Ibn Majah [kitab al-salat]
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– “Era rafidi, ma degno di fede. Fu considerato degno di fede da molti eruditi ed era sciita”.
[Al-Dhahabi, Siyar A’lam al-Nubala, in “‘Awf b. Abi Jamilah”]
– “Era incline alla Shi’a. Ibn Ma’in lo qualificò come affidabile; Al-Nasa’i, come molto affidabile”.
[Al-Mizzi, Tahdhib al-Kamal, in “‘Awf b. Abi Jamilah”]
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D: E’ possibile che al-Bukhari, Muslim ed altri confidarono in queste persone senza conoscere le loro vere credenze?
Questi sapienti dedicarono le loro vite ad acquisire e trasmettere tradizioni e a studiare le vite dei trasmettitori di queste tradizioni. La maggior parte di essi sono maestri del Rijal (la scienza che studia l’affidabilità dei narratori). Malgrado le loro selezioni e scelte di autorità e documenti indichino chiaramente un punto di vista incondizionatamente sunnita, si basano tuttavia su quegli sciiti che essi giudicano veritieri. Questo nonostante il fatto che il loro appartenere alla Shi’a fosse oggetto di disapprovazione!
Quindi, dire che al-Bukhari, Muslim e gli altri non conoscessero realmente le convinzioni di questi narratori sciiti sarebbe come definirli incompetenti nella loro disciplina!
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D: Perché essi non si basarono solo su fonti sunnite?
Essi non erano tanto tendenziosi ed ottusi come alcuni dei nostri fratelli sunniti che insistono nell’associare il credo sciita con ogni tipo di false accuse. Dovrebbe essere chiaro a partire dai biografi menzionati che criticare alcuni Califfi e Compagni, sulla base di evidenze storiche incontrovertibili, era tollerato dai saggi sunniti delle generazioni precedenti.
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D: E gli sciiti, si basano su narratori sunniti nelle loro opere?
Fin tanto che il narratore sunnita non sia conosciuto per la sua inimicizia verso la Casa del Profeta (AS) (Ahl al-Bayt) e sia considerato degno di fede, è accettato dai tradizionisti della Shi’a.
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Conclusione:
Una considerevole porzione della letteratura di hadith sunnita si perderebbe se il materiale proveniente da narratori della Shi’a fosse scartato. Il credo sciita è stato sempre e continua ad essere una comprovata alternativa al punto di vista sunnita.
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