Le capacità militari di Ansarullah spaventano Israele
Il corrispondente militare del canale 13 TV di Israele, Or Heller, commentando l’operazione militare condotta dal movimento Ansarullah dello Yemen negli Emirati Arabi Uniti, in un post sul suo profilo Twitter ha scritto: “L’establishment militare ha trascorso le ultime ore a studiare i dettagli dell’attacco aereo degli Houthi fedeli all’Iran alle navi degli Emirati e alle installazioni petrolifere vicino alla capitale Abu Dhabi“.
“In Israele stimano che una decina di droni abbiano partecipato all’attacco, inclusi droni kamikaze e missili a lungo raggio, che sarebbero stati lanciati in modo accurato e coordinato“, ha aggiunto Heller.
Heller ha inoltre spiegato che secondo l’establishment militare israeliano “si parla di un attacco simile a quello che è stato effettuato agli impianti petroliferi sauditi ad Aramco nel 2019, e costituirebbe un messaggio iraniano agli Emirati“, che ha concluso scrivendo che “secondo la valutazione di Israele, questo attacco è stato sostenuto, pianificato e assistito dai Guardiani della Rivoluzione iraniani“.
Il corrispondente politico del quotidiano israeliano “Yedioth Ahronoth”, Itamar Eichner, dal canto suo ha affermato che il regime israeliano è preoccupato per l’attacco con droni che ha colpito Abu Dhabi, attribuito alla Repubblica Islamica dell’Iran e gli Ansarullah yemeniti.
Eichner ha osservato che il regime sionista si sta preparando per scenari simili che potrebbero colpire obiettivi israeliani da parte di quelli che ha definito come “rappresentanti dell’Iran“.
Il corrispondente israeliano ha inoltre riferito che Israele ha proposto di aiutare gli Emirati Arabi Uniti a indagare sull’incidente, tentando di apprendere lezioni che mirano a contrastare simili “attacchi” contro il regime di occupazione in futuro.
Il 17 gennaio scorso una speciale operazione militare di Ansarullah, utilizzando congiuntamente droni e missili, ha scosso gli Emirati Arabi Uniti. L’operazione di Ansarullah rappresenta una risposta e un avvertimento alle continue aggressioni che la coalizione americano-saudita, di cui fanno parte anche gli Emirati, da anni conduce contro la popolazione yemenita.
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