Dove è sepolta Seyyeda Zainab?

DOVE E’ SEPOLTA SEYYEDA ZAINAB?

Zainab bint ‘Ali morì nell’anno 62 dell’Egira. Ci sono tre opinioni principali sul suo luogo di sepoltura: Medina, Damasco e il Cairo. Diversi studiosi hanno cercato di portare prove a favore e contrarie a ciascuno di essi ed è molto difficile giungere ad una conclusione definitiva. In questo articolo cercheremo sinteticamente di gettare maggiore luce sull’argomento, con il beneplacito di Dio.

E’ accertato che dopo l’evento di Karbala Seyyeda Zainab e le donne dell’Ahl al-Bayt, con i loro figli e l’Imam Sajjad (as), vennero portati prigionieri prima alla corte di Ubaydullah Ibn Ziyad a Kufa e poi alla corte di Yazid a Damasco. Seyyeda Zainab tornò poi a Medina, la sua città natale. 

Secondo la versione che sostiene la sua sepoltura a Medina, Seyyeda Zainab non lasciò mai la città santa della Penisola Arabica dopo essere rientrata da Damasco. Nessuna prova infatti indicherebbe che Seyyeda Zainab sarebbe tornata a Damasco o si sarebbe trasferita al Cairo. Seyyed Muhsin al-Amin, autore dell’opera “A’yan al-Shi’a”, sostiene questa opinione, rispetto alla quale sono state mosse alcune obiezioni: se Seyyeda Zainab fosse stata seppellita a Medina lo si sarebbe saputo, poiché si tratta di una nobile donna della famiglia del Profeta (S) che ebbe un ruolo di primo piano nella ben nota vicenda di Karbala. Ma al di là di questa obiezione, non ci sarebbero prove che Seyyeda Zainab abbia lasciato Medina e sia stata seppellita altrove. Lo stesso Seyyed Muhsin al-Amin fu seppellito, per suo volere o per quello dei suoi figli, proprio all’ingresso del santuario di Seyyeda Zainab nel sobborgo di Damasco.

Secondo un’altra teoria Seyyeda Zainab viaggiò con il marito in Siria a causa di una carestia che ebbe luogo a Medina. Poco dopo il suo arrivo si ammalò, morì e lì venne sepolta. Nell’opera “Kamil al-Baha’i” di ‘Imaduddin al-Tabari (da non confondere con il celebre storico Abu Ja’far Muhammad Ibn Jarir Tabari) è riportato: “Si narra che Umm Kulthum, la sorella di Husayn, morì a Damasco”. Ibn Battuta nella sua nota opera nella quale descrive i suoi viaggi dice: “Nel villaggio prima della città di Damasco, alla distanza di un farsakh, si trova il luogo di sepoltura di Umm Kulthum figlia di Ali Ibn Abi Talib”. 

E’ stato detto che Umm Kulthum fosse la kunya (nell’onomastica araba è un titolo onorifico derivante dal nome di un figlio o una figlia preposto al nome di persona) di Zainab a causa della sua somiglianza a Umm Kulthum figlia del Messaggero di Allah (S), e che sarebbe stata seppellita nei pressi di una moschea circondata da alcune waqf.

Le domande che sorgono sono: i testi storici non hanno fatto menzione di nessuna carestia a Medina. Sarebbe avvenuta prima o dopo l’assedio di Harra? In entrambi i casi non esiste alcun indizio che faccia pensare ad una supposizione del genere.

Alcuni studiosi contemporanei hanno cercato di provare la sepoltura di Seyyeda Zainab a Damasco in un’opera chiamata “Marqad al-Aqila” ma senza riuscire a giungere a prove definitive. Inoltre, quando alla fine degli anni Ottanta scavarono il terreno del mausoleo per costruire nuove fondamenta e pilastri, gli operai raggiunsero la tomba e trovarono una pietra in marmo con scritto: “Questa è la tomba di Zainab al-Sughra, una delle figlie di Ali Ibn Abi Talib, sua madre è Fatima al-Batul Seyyeda Nisa’ al-Alamin figlia del migliore dei Messaggeri e Sigillo della Profezia”. Ammesso e concesso che la scritta dica la verità, la tomba nel sobborgo di Damasco sarebbe quella di Zainab al-Sughra (Zainab la Piccola) e non Seyyeda Zainab nota invece come Zainab al-Kubra (Zainab la Grande).

Seyyed Muhsin al-Amin cita un documento chiamato “Visita alla gente dei due santuari di Karbala e Najaf”, stampato in India, ove viene riportata una lettera dal titolo “Saluto alla gente delle tombe” da recitare durante le ziyarat ai discendenti degli Imam. In esso troviamo scritto: “Zainab al-Kubra figlia del Principe dei Credenti, avente la kuniya di Umm Kulthum, la cui tomba è vicina a quella di suo marito Abdullah Ibn Ja’far al-Tayyar, appena fuori Damasco, nella nota Siria. Arrivò con suo marito Abdullah Ibn Ja’far durante il regno di Abdul-Malik Ibn Marwan in Sira nell’anno della carestia così che Abdullah Ibn Ja’far badasse ai suoi possedimenti e ai suoi raccolti nella periferia di Damasco in attesa che cessasse la carestia. Zainab ivi morì, e fu sepolta in quelle terre”. Seyyed al-Amin dice però che Zainab al-Kubra non ebbe mai la kunya di “Umm Kulthum”. Gli stessi storici che ne descrivono la biografia come al-Mas’udi, Shaykh Mufid e Ibn Talha non confermano niente del genere e anzi la definiscono “Zainab al-Kubra” ben distinguendola da “Umm Kulthum al-Kubra”. Abdullah Ibn Ja’far non fu seppellito in Siria accanto alla moglie in quanto fu sepolto in Hijaz nel cimitero di Baqi’, come confermano le opere “Umdatul-Talib”, “al-Isti’ab”, “Usd al-Ghabah” e “al-Isabah”.

La migrazione di Zainab da Medina col marito non è stata testimoniata da nessuno storico. Anche se viene citata in alcuni tardi documenti come quello qui menzionato, si tratta più che altro di deduzioni e non di narrazioni di eventi. Dopo aver udito la narrazione che Seyyeda Zainab sarebbe stata seppellita a Rawiya, nella periferia di Damasco, ed aver scoperto la tomba nei pressi di quella località, alcuni hanno collegato le due cose senza che nessuno storico o esperto si fosse mai pronunciato in materia.

Alcuni predicatori e narratori popolari ancora hanno detto che Yazid avrebbe richiamato Zaynab a Damasco perché “parlava troppo rivendicando i diritti dell’Ahl al-Bayt”, ma che l’Imam Sajjad (S) le avrebbe detto che non avrebbe comunque pregato nuovamente a Damasco (perché sarebbe morta prima). Anche questa opinione è debole e non è stato riportato in nessun documento attendibile.

Secondo la terza e ultima opinione Seyyeda Zainab sarebbe stata sepolta al Cairo, in Egitto. Tale opinione venne sostenuta anche da Seyyed Ja’far al-Naqdi. Nell’opera “Akhbar al-Zainabat” del genealogo Yahya Ibn Hasan al-‘Ubaydili si riporta da Ruqayya Bint Uqba Ibn Nafi’ al-Fihri: “Fui tra coloro che ricevettero Zaynab Bin Ali quando venne in Egitto a causa di una disgrazia. Fu accolta da Muslima Bint Khalid (o Mukhallad), Abdullah Ibn al-Harith, Abu Amra al-Muzni che la onorarono. Muslima pianse, ella pianse e piansero tutti i presenti”. Disse: “Questo è quello che ha promesso il Compassionevole e i messaggeri hanno detto la verità”. Poi la portarono a casa ad Hamrà dove rimase per undici mesi e quindici giorni. Poi morì e gli vennero fatti riti funebri, si pregò per lei, e fu sepolta ad Hamrà a casa sua per suo volere”. Altri però hanno ritenuto che si tratti della tomba di Zainab bint Yahya al-Matuh, poi confusa con quella di Zainab al-Kubra.

Altri hanno però affermato che l’opera citata, “Akhbar Zainabiyyat”, sia un falso. Questa è ad esempio l’opinione dello studioso contemporaneo di genealogia Hasan Qasim al-Misri.

Agha Buzurgh Tehrani nella sua celebre opera “al-Dhariah fi Tafasil al-Shia” però scrive: “L’esperto di genealogia del nostro tempo, il Faqih dell’Ahl al-Bayt, Seyyed Shihaboddin Marashi Najafi, residente a Qom, mi ha detto di aver visto una copia dell’opera Akhbar Zainabiyyat presa da una copia di al-Tibiyan di Shaykh Tusi nella biblioteca “Khizana Gharawiyya” di Najaf, descrivendola coma una “copia antica”.”

C’è chi ha espresso forti dubbi sul fatto che Seyyeda Zainab sia morta circa un anno dopo la tragedia di Karbala e che in quello stesso anno abbia viaggiato da Karbala a Kufa, da Kufa a Damasco, da Damasco a Medina, e infine da Medina a Damasco o al Cairo. Il fatto che Seyyed Muhsin al-Amin sia stato seppellito presso il mausoleo di Damasco non prova che egli abbia cambiato opinione, né che credesse che a Damasco ci trovasse effettivamente la tomba di Seyyeda Zainab. In maniera simile la mancata identificazione in era contemporanea della tomba di Seyyeda Zainab a Medina non prova che non sia stata ivi seppellita. Come argomenta lo stesso al-Amin, non abbiamo traccia di molte tombe di nobili personalità e di tante figure discendenti della famiglia del Profeta che sono state seppellite in luoghi a noi ignoti. Per quanto concerne la mancanza di prove che ella sia rimasta a Medina e che lì venne sepolta, ciò è stato riportato nel “Tarikh al-Dimashq” di Ibn ‘Asakir. Al-Tabari e Ibn al-Athir nei loro rispettivi annali non riportano alcun trasferimento di Seyyeda Zainab dopo il suo rientro a Medina. Questa forse, è la prova più vicina, ma anche ovvia, di quello che effettivamente fu. Ma Dio ne sa certamente di più.

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Writer : shervin | 0 Comments | Category : Novità , Storia Islamica

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