Abdul-Malik Houthi: USA e Israele due facce della stessa medaglia nella distruzione dello Yemen
Il capo del movimento Ansarullah dello Yemen, Abdul-Malik Badreddin al-Houthi, ha affermato che gli Stati Uniti e il regime sionista rappresentano due facce della stessa medaglia che congiuntamente cercano di distruggere lo Yemen attraverso la brutale aggressione militare lanciata dall’Arabia Saudita.
Rivolgendosi ad un gruppo di yemeniti nella capitale dello Yemen Sa’ana, Abdul-Malik al-Houthi ha dichiarato che gli USA, Israele e i loro alleati stanno cercando di imporre i loro ‘valori’ alle nazioni della regione, aggiungendo: “Le forze indipendenti dallo Yemen alla Siria, dal Libano all’Iraq, sono considerate terroriste dalla prospettiva americana e simpatizzare con gli oppressi di queste nazioni viene visto come un crimine”.
Il capo del movimento di Resistenza islamica yemenita ha inoltre sottolineato come la collusione con le atrocità commesse contro il popolo dello Yemen non risulta problematica agli occhi dei governanti americani, ma quando le forze oppresse e indipendenti cooperano tra loro gli Stati Uniti definiscono questa collaborazione un “crimine”.
Invitando tutti gli yemeniti all’unità di fronte agli aggressori e alla difesa della propria nazione, Abdul-Malik al-Houthi ha detto: “Chiunque affermi che Israele è una minaccia per la propria nazione viene definito dagli Stati Uniti e dai loro alleati come un ‘sostenitore dell’Iran’, e con questa falsa pretesa colpiscono chiunque non accetti di adottare un’attitudine ostile verso l’Iran”. Il capo yemenita ha anche sottolineato come l’unico “peccato” commesso dall’Iran, dalla prospettiva americana, è stato quello di essersi liberata dall’essere una nazione fantoccio grazie alla Rivoluzione Islamica del 1979.
“Stati Uniti e Israele le principali fonti del terrorismo nel mondo”
Mentre Washington considera come minacce regionali o internazionali tutte quelle nazioni che non sono sue alleate “in realtà sono gli stessi Stati Uniti e Israele la principale fonte di terrorismo nel mondo”, ha poi affermato al-Houthi, chenel proseguo del suo discorso ha chiesto alla nazione yemenita di rafforzare la propria consapevolezza degli sviluppi regionali per contenere la propaganda americana contro la nazione araba, poiché l’ignoranza rende le persone delle facili prede per le centrali propagandistiche americano-sioniste.
Riaffermando poi che soltanto gli yemeniti possono decidere sul loro futuro e sugli affari interni della loro nazione e che nessun’altra nazione o organizzazione, neanche le Nazioni Unite o la Lega Araba, possono imporre le loro sedicenti “soluzioni” alla crisi che attraversa lo Yemen, egli ha poi descritto come “ridicole” le pretese di Washington e Riad di voler liberare le città yemenite dall’”occupazione yemenita”: “Voi siete yemeniti, chi ha occupato la capitale Sana’a? Gli Stati Uniti vogliono liberare Sana’a dagli yemeniti?!”.
Abdul-Malik al-Houthi ha ricordato poi come la resistenza della nazione yemenita contro gli incessanti attacchi del regime di Riad è profondamente radicata negli insegnamenti religiosi e mira a salvaguardare la sovranità e libertà nazionale.