Il Patto di Fratellanza

IL PATTO DI FRATELLANZA

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Il “Patto di Fratellanza” (in arabo: مؤاخاة), che è una delle azioni consigliate (mustahab) nel giorno di Eid al-Ghadir, è un giuramento o patto tra due musulmani che si impegnano ad assistersi ed aiutarsi reciprocamente.

Il più celebre Patto di Fratellanza nell’Islam risale a quello stipulato dal Profeta (S) tra i Muhajirun (emigranti [da Mecca]) e gli Ansar (ausiliari [di Medina]), nel corso del quale egli stesso strinse il patto con ‘Ali ibn Abi Talib (as). Il Patto di Fratellanza tra il Profeta (S) e l’Imam ‘Ali (as) è considerato tawatur (narrato da innumerevoli catene di trasmissione che testimoniano la sua autenticità). Oltre alle fonti sciite, ‘Allamah Amini cita cinquanta fonti sunnite nella sua opera “Al-Ghadir”.

E’ meritorio stringere un Patto di Fratellanza nel giorno di Eid al-Ghadir: in questo giorno i credenti recitano un giuramento di fratellanza con un altro fratello (o sorella, per le credenti) nell’Islam.

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Retroterra storico

L’origine storica del concetto di fratellanza religiosa nella cultura dell’Islam è antecedente al patto stipulato dal Profeta (S) tra i Muhajirun e gli Ansar dopo la sua migrazione da Mecca a Medina. Uno dei patti di fratellanza più antichi tra i musulmani è quello stipulato a Mecca con i loro correligionari di Yathrib (Medina) prima di emigrarvi.

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Sviluppi storici

A Mecca

Molti storici affermano che prima della sua migrazione a Medina, il Profeta (S) strinse patti di fratellanza tra i musulmani di Mecca (che vennero successivamente chiamati Muhajirun) che giuravano di assistersi reciprocamente in caso di aggressione da parte dei politeisti e quando volevano emigrare a Medina.

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A Medina

Cinque o otto mesi dopo l’emigrazione dei musulmani a Medina, il Profeta (S) strinse patti di fratellanza in coppia tra i suoi Compagni. Non vi è unanimità tra gli storici rispetto al numero dei musulmani, ma secondo la maggioranza delle fonti erano novanta: quarantacinque Muhajirun (coloro che erano emigrati da Mecca a Medina) e quarantacinque Ansar (residenti di Medina che aiutarono gli emigranti).

Secondo le fonti il Profeta strinse i patti di fratellanza fra coppie di musulmani (ogni coppia era formata da un musulmano tra i Muhajirun e un musulmano tra gli Ansar).

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Fratellanza ‘generale’

Il Patto di Fratellanza compiuto nel nono anno dopo l’Egira (630) fu particolarmente significativo per le relazioni tra i musulmani; ogni musulmano era fratello di un altro musulmano, e questo venne enfatizzato dall’Ayah Ukhuwwa (Versetto della Fratellanza):

إِنَّمَا الْمُؤْمِنُونَ إِخْوَةٌ فَأَصْلِحُوا بَيْنَ أَخَوَيْكُمْ ۚ وَاتَّقُوا اللَّهَ لَعَلَّكُمْ تُرْحَمُونَ

“In verità i credenti sono fratelli: ristabilite la concordia tra i vostri fratelli e temete Dio. Forse vi sarà usata misericordia.” (Sacro Corano, 49:10)

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Quando il versetto venne rivelato, il Profeta (S) siglò il patto di fratellanza fra coppie di musulmani che erano simili uno all’altro: per esempio tra Abu Bakr e ’Umar, Abu Dhar e Ibn Mas’ud, Salman al-Farsi e Hudhayfa, Miqdad e Ammar ibn Yasir, ‘Ayisha e Hafsa, Umm Salama e Safiyya bint Huyyay.

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La fratellanza del Profeta (S) con ‘Ali (as)

Il Patto di Fratellanza tra il Profeta (S) e l’Imam ‘Ali (as) è considerato tawatur (narrato da innumerevoli catene di trasmissione che cancellano ogni dubbio sulla sua autenticità). Oltre alle fonti sciite, ‘Allamah Amini cita cinquanta fonti sunnite nella sua opera “Al-Ghadir”.

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Prima dell’Egira

Prima della sua Egira (migrazione da Mecca a Medina) il Profeta (S) strinse patti di fratellanza tra coppie di Muhajirun. Egli strinse poi un patto tra l’Imam ‘Ali (as) e se stesso. Nell’opera “Al Sira al-Halabiyya” leggiamo: “Una persona si recò da ‘Abdallah ibn ‘Umar e chiese riguardo ad ‘Ali. Ibn ‘Umar disse: ‘Questa è la casa del Profeta (S) e questa è la casa di ‘Ali. Vuoi che ti parli di lui?’ ‘Si’ rispose l’uomo. Ibn ‘Umar disse: ‘Il Profeta fece un patto di fratellanza tra i Muhajirun ma ‘Ali rimase solo senza aver stretto il patto con alcuni. Egli disse al Profeta: ‘O Messaggero di Dio, hai stretto i patti di fratellanza tra i Muhajirun, ma chi è mio fratello?’ Il Profeta (S) gli disse: ‘Non sei felice di essere mio fratello in questo mondo e nell’altro?’ ‘Ali disse: ‘Si.’ Il Profeta (S) allora rispose: ‘Allora tu sei mio fratello in questo mondo e nell’altro’.”

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Dopo l’Egira

Quando i musulmani migrarono a Medina, il Profeta (S) strinse patti di fratellanza tra i Muhajirun e gli Ansar, ma non strinse alcun patto di fratellanza tra l’Imam ‘Ali e qualcuno degli Ansar. Fu invece il Profeta (S) stesso a stringere il patto di fratellanza con ‘Ali. L’autore di “A’yan al-Shia” ha citato Ibn ‘Abd al-Barr nell’opera “Al-‘Isti’ab” e Ibn Athir nell’opera “Usd al-Ghaba” riportare che il Profeta (S) strinse i patti di fratellanza tra i Muhajirun prima della loro Egira a Medina, e poi a Medina egli strinse simili patti tra i Muhajirun e gli Ansar, ma entrambe le volte egli disse ad ‘Ali: “Tu sei mio fratello in questo mondo e nell’altro”, stringendo il patto di fratellanza con ‘Ali.

Secondo l’opera “Al-Fusul al-Muhimma”, quando il Profeta (S) strinse i patti di fratellanza tra Muhajirun e Ansar, egli non strinse questo patto tra ‘Ali e altri. ‘Ali stava abbandonando l’incontro con tristezza. Il Profeta (S) lo guardò e poi gli disse: “Sei triste perché ho stretto i patti di fratellanza tra i Muhajirun e gli Ansar, ma non ho assegnato a te alcun fratello? Non sei felice che tu sei per me come Aronne per suo fratello Mosé, ad eccezione del fatto che dopo di me non vi saranno profeti?”

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Il Patto di Fratellanza nel giorno di Eid al-Ghadir

E’ religiosamente meritorio (mustahab) per i fratelli e le sorelle credenti stringere patti di fratellanza tra loro, nel giorno di Eid al-Ghadir, in modo di aiutarsi reciprocamente in questo mondo e nell’altro.

Simile patto non rappresenta un accordo legale relativo a eredità o cose simili, può essere stipulato solo tra due uomini o due donne, e non è lecito stipulare simile patto tra un uomo e una donna.

Questo patto implica che le due parti si sosterranno e aiuteranno spiritualmente in questo mondo e dopo la morte. Per esempio promettendo di pregare per il proprio fratello e, se possibile, di intercedere (Shafa’a) per lui.

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Procedure per stringere il Patto di Fratellanza

Due uomini, o due donne, stringono la loro mano destra, mentre uno di loro recita il giuramento di fratellanza e l’altro lo accetta.

Qui il testo del giuramento verbale:

وَاخَيْتُكَ فِي اللَّهِ وَ صَافَيْتُكَ فِي اللَّهِ وَ صَافَحْتُكَ فِي اللَّهِ

وَ عَاهَدْتُ اللَّهَ وَ مَلاَئِكَتَهُ وَ كُتُبَهُ وَ رُسُلَهُ وَ أَنْبِيَاءَهُ وَ الْأَئِمَّةَ الْمَعْصُومِينَ عَلَيْهِمُ السَّلاَمُ

عَلَى أَنِّي إِنْ كُنْتُ مِنْ أَهْلِ الْجَنَّةِ وَ الشَّفَاعَةِ وَ أُذِنَ لِي بِأَنْ أَدْخُلَ الْجَنَّةَ لاَ أَدْخُلُهَا إِلاَّ وَ أَنْتَ مَعِي

“Per l’amore di Dio, sarò tuo fratello e sarò onesto con te, e per amore di Dio, porrò la mia mano sulla tua mano, e davanti a Dio, ai Suoi angeli, alle Sue Sacre Scritture e ai Suoi profeti prometto che se meriterò il paradiso e mi sarà permesso di intercedere per te, non entrerò in paradiso senza di te.”

E l’altra parte risponde: قَبِلْت “Accetto”.

Poi il primo fratello dice: أَسْقَطْتُ عَنْكَ جَمِيعَ حُقُوقِ الْأُخُوَّةِ مَا خَلاَ الشَّفَاعَةَ وَ الدُّعَاءَ وَ الزِّيَارَة

“Ti esento da ogni diritto di fratellanza eccetto quello di intercedere, pregare e fare visita (ziyarat).”

E l’altra parte nuovamente risponde: قَبِلْت  “Accetto”.

Il giuramento verbale non necessita di essere recitato in arabo, ma può essere recitato in qualsiasi lingua, sebbene ovviamente le parole debbano trasmettere il significato di questo giuramento.

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Writer : shervin | 0 Comments | Category : Islam

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