Yemen: Ansarullah offre ai sauditi un cessate il fuoco immediato e una lotta congiunta contro Israele
Il membro del Consiglio politico supremo dello Yemen, Sayyed Mohammad Ali Al-Houthi, si è rivolto alla leadership saudita, offrendo un cessate il fuoco immediato e una lotta congiunta contro il nemico israeliano per liberare la Palestina.
Durante una grande manifestazione a Sanaa tenutasi per esprimere solidarietà con la Palestina, Sayyed Houthi ha detto: “Avete raccolto fondi, armi e combattenti per ripristinare al potere il presidente latitante Mansour Hadi. Gerusalemme e la moschea di al-Aqsa non meritano almeno gli stessi “sacrifici”?”
“L’esercito yemenita e i comitati popolari sono pronti a sospendere tutte le azioni militari su ogni fronte in cui siamo testimoni delle vostre aggressioni”, ha continuato Sayyed Houthi rivolgendosi alla coalizione a guida saudita, invitandola a impegnarsi a sua volta ad un cessate il fuoco immediato e agire per liberare la Palestina occupata e la Moschea di Al-Aqsa.
“Siamo pronti non solo a smettere di combattervi, ma anche a unirci a lottare insieme a voi contro il nemico israeliano per liberare la Palestina”, ha aggiunto Sayyed Houthi.
Invitando a intensificare il combattimento politico e mediatico a sostegno della Palestina contro il nemico israeliano, Sayyed Houthi ha sottolineato che la lotta di resistenza palestinese ha frantumato il cosiddetto “accordo del secolo”.
Sayyed Houthi ha infine sottolineato che l’atteggiamento negativo dei sauditi nei confronti di Hamas è dovuto al rifiuto dei progetti americano-sionisti nella regione da parte del movimento di Resistenza islamica palestinese.
198 palestinesi sono stati martirizzati e circa 2500 altri sono rimasti feriti nell’aggressione israeliana in corso a Gaza. La Resistenza palestinese, da parte sua, dal 10 maggio, data d’inizio dell’aggressione israeliana ha lanciato circa 3500 tra missili e razzi contro le città e le colonie sioniste, infliggendo pesanti perdite agli israeliani.
Lo Yemen si trova dal 25 marzo 2015 sotto aggressione da parte della coalizione guidata dai sauditi nel tentativo di ripristinare al potere al fuggitivo Hadi, alleato di Riyadh. Decine di migliaia di yemeniti sono stati uccisi o feriti da attacchi aerei a guida saudita.
Il Paese arabo è stato anche sottoposto a un duro blocco dalla coalizione che oltre al Regno saudita comprende anche Emirati Arabi Uniti, Giordania, Bahrein, Kuwait, Egitto, Marocco e Sudan.
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