I dubbi nella preghiera sono di tre tipi:
- Quelli che annullano la preghiera.
- Quelli che non bisogna prendere in considerazione.
- Quelli che possono essere corretti.
1. I dubbi che annullano la preghiera (se una persona ha uno di questi dubbi non può interrompere subito la preghiera, se però il dubbio persiste può interromperla e recitarla di nuovo):
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- Dubbio sul numero di raka°h che sono state realizzate in una preghiera che avrebbe dovuto essere di due raka°h (per esempio, nella preghiera della mattina dubitare di aver realizzato una o due raka°h).
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- Dubbio sul numero di raka°h che sono state realizzate in una preghiera che avrebbe dovuto essere di tre raka°h (per esempio, nella preghiera del tramonto dubitare di aver realizzato due o tre raka°h).
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- Nella preghiera che avrebbe dovuto essere di quattro raka°h:
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- Se dubita di aver realizzato una raka°h o più (per esempio, nella preghiera del mezzogiorno dubitare di aver realizzato una o tre raka°h).
- Se prima di aver finito la seconda prosternazione della seconda raka°h dubita di aver realizzato due o più raka°h (per esempio, nella preghiera del mezzogiorno, prima di aver finito la seconda prosternazione della seconda raka°h, dubitare di aver realizzato due o tre raka°h).
- Se dubita di aver realizzato due raka°h o cinque oppure due o più di cinque (per esempio, nella preghiera del mezzogiorno dubitare di aver realizzato due o cinque oppure due o sei raka°h).
- Se dubita di aver realizzato tre raka°h o sei oppure tre o più di sei (per esempio, nella preghiera del mezzogiorno dubitare di aver realizzato tre o sei oppure tre o sette raka°h).
- Non sa quante raka°h ha realizzato (per esempio, nella preghiera del mezzogiorno non sa quante raka°h ha realizzato).
- Se dubita di aver realizzato quattro raka°h o sei oppure quattro o più di sei (per esempio, nella preghiera del mezzogiorno dubitare di aver realizzato quattro o sei oppure quattro o sette raka°h).
2. I dubbi che non bisogna prendere in considerazione:
- Dubbio su una parte della preghiera, quando ci si trova in una parte successiva (per esempio, si è alla prosternazione e si dubita di aver recitato la Sura Hamd).
- Dubbio sulla preghiera, quando il suo tempo è ormai scaduto.
- Dubbio dopo il saluto della preghiera.
- Dubbio di una persona che dubita molto.
- Dubbio dell’Imam della preghiera se la persona che lo segue non ha dubbi e viceversa.
- Dubbio sul numero delle raka°h in una preghiera meritoria, dove, se si dubita per esempio tra due o tre raka°h realizzate in una preghiera meritoria che prevede due raka°h, bisogna considerare di averne dette due.
3. I dubbi che possono essere corretti (solo nella preghiera di quattro raka°h). Interrompere la preghiera in questi casi è peccato:
Stato in cui viene il dubbio
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Dubbio
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Quante rakaàh considerare
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Correzione
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Dopo la seconda prosternazione
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Tra due o tre raka°h
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Considerare tre raka°h e dire la quarta
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Realizzare una raka°h della preghiera di sicurezza in piedi o due raka°h da seduti
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Dopo la seconda prosternazione
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Tra due o quattro raka°h
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Considerare quattro raka°h
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Recitare due raka°h della preghiera di sicurezza in piedi
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Dopo la seconda prosternazione
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Tra due o tre o quattro raka°h
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Considerare quattro raka°h
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Recitare due raka°h della preghiera di sicurezza in piedi e due raka°h da seduti
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Dopo la seconda prosternazione
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Tra quattro o cinque raka°h
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Considerare quattro raka°h
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Due prosternazioni dell’errore
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In qualsiasi stato
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Tra tre o quattro raka°h
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Considerare quattro raka°h
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Recitare una raka°h della preghiera di sicurezza in piedi o due raka°h da seduti
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In piedi
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Tra quattro o cinque raka°h
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Deve sedersi e recitare la testimonianza e il saluto della preghiera
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Recitare una raka°h della preghiera di sicurezza in piedi o due raka°h da seduti
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In piedi
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Tra tre o cinque raka°h
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Deve sedersi e recitare la testimonianza e il saluto della preghiera
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Recitare due raka°h della preghiera di sicurezza in piedi
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In piedi
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Tra tre o quattro o cinque raka°h
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Deve sedersi e recitare la testimonianza e il saluto della preghiera
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Recitare due raka°h della preghiera di sicurezza in piedi e due raka°h da seduti
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In piedi
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Tra cinque o sei raka°h
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Deve sedersi e recitare la testimonianza e il saluto della preghiera
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Due prosternazioni dell’errore
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Note:
- La preghiera di sicurezza:
- Deve essere recitata subito dopo la preghiera.
- Le sue raka°h sono come quelle di una preghiera normale, eccetto il fatto che dopo la Sura Hamd non deve essere recitata nessuna sura e non ha il qunut.
- L’intenzione non deve essere fatta ad alta voce.
- Deve essere recitata a bassa voce.
- Le due prosternazioni dell’errore:
- Subito dopo la preghiera si fa l’intenzione e si va in prosternazione dicendo: “Bismillahi wa billahi wa sallallahu °ala Muhammadin wa Alihi” (esistono anche altre versioni, questa è quella più semplice), ci si siede e si va nuovamente in prosternazione, dicendo la stessa formula, ci si siede e si recita la testimonianza e il saluto della preghiera.
- Casi in cui si può correggere la preghiera dicendo le due prosternazioni dell’errore:
- se si parla involontariamente durante la preghiera,
- se si dimentica una prosternazione,
- se nella preghiera di quattro raka°h, dopo la seconda prosternazione, dubita di aver recitato quattro raka°h o cinque,
e per sicurezza obbligatoria:
- se involontariamente dice il saluto della preghiera dove non avrebbe dovuto dirlo,
- se dimentica la testimonianza della preghiera.
Writer :
shervin
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GIURISPRUDENZA