Hamas: durante l’operazione “Spada di Gerusalemme” alto coordinamento tra Resistenza Palestinese e Libanese
Il responsabile del movimento di Resistenza di Hamas all’interno della Striscia di Gaza, Yahya Sinwar, ha annunciato che durante l’Operazione “Spada di Gerusalemme” (Sayf al-Quds), la Resistenza palestinese è stata ad un alto livello di coordinamento e comunicazione costante con la Resistenza in Libano, esprimendo fiducia che tutte le forze della Resistenza prenderanno parte alla battaglia, una volta necessario.
Il lancio di razzi e droni è stato effettuato in coordinamento tra la Resistenza in Libano e la Resistenza a Gaza, ha rivelato Sinwar, sottolineando che la Resistenza libanese era stata informata che “la nostra azione era solo un messaggio al nemico sionista“.
Il responsabile di Hamas ha inoltre avvertito che se la situazione si fosse aggravata, la Resistenza libanese sarebbe stata fianco a fianco sul campo di battaglia con la Resistenza palestinese.
Sinwar ha inoltre dichiarato che Hamas ha la capacità di lanciare centinaia di razzi al minuto, con una portata di 100-200 km, notando inoltre che il movimento di Resistenza prevedeva di lanciare 300 razzi contemporaneamente, di cui 150 verso Tel Aviv, poco prima dell’entrata in vigore del cessate il fuoco, ma ha deciso di non farlo per rispetto nei confronti dei mediatori egiziani e qatarioti.
“Lasciate che il mondo e i capi dell’occupazione sappiano che abbiamo uomini che proteggeranno la Moschea di al-Aqsa“, ha detto Sinwar, aggiungendo che “ciò che è accaduto nel recente attacco è stato solo un piccolo esempio in confronto a ciò che il nemico avrebbe affrontato se avesse tentato di attaccare la moschea di al-Aqsa”.
Rivolgendosi ai sionisti, Sinwar ha poi sottolineato che ci sono più di diecimila uomini pronti a sacrificarsi in operazioni di martirio se il nemico tenterà di attaccare il luogo santo dell’Islam.
Il responsabile del movimento di Resistenza palestinese ha inoltre deriso il fallimento dell’intelligence sionista, ribadendo che tutte infrastrutture della Resistenza sono ancora al sicuro, che a Gaza ci sono tunnel lunghi più di 500 chilometri e il danno che ha colpito quei tunnel è inferiore al 5%.
In riferimento alle nuove equazioni militari, Sinwar ha sottolineato che la Resistenza ora ha la capacità di imporre un coprifuoco a Tel Aviv, assicurando il popolo palestinese che la sua Resistenza è pronta a proteggerlo.
Sinwar ha poi ringraziato la Repubblica Islamica dell’Iran per il suo sostegno ai diversi movimenti della Resistenza palestinese con denaro, armi e competenza a tutti i livelli.
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