Dedicato alla Signora dei due Mondi, Fatima Zahrà – salamullah °alayha -, figlia dell’ultimo dei Profeti, Muhammad – sallallahu °alayhi wa alihi wa sallam -, che sia di esempio per tutte noi e che, Inshallàh, diventiamo tutte sue ancelle in Paradiso.
Prima Lezione
I Cinque Pilastri: Unicità di Dio, Giustizia di Dio, Profezia, Imamato, Resurrezione
Assalamu °alaykum! Oggi voglio raccontarvi la storia di Zaynab, una bambina di 8 anni che vive con la sua famiglia in un piccolo paesino. Zaynab vuole molto bene alla sua mamma e al sua papà. Sua madre si chiama Fatima e suo padre Alì. C’è molto via vai in questi giorni nella loro casa, tutti si stanno preparando per la festa dei nove anni di Zaynab. Ma°sumah, la sorellina di Zaynab che ha 5 anni, non fa altro che fare domande e non vede l’ora di compiere anche lei 9 anni. Ma°sumah guarda incuriosita sua sorella, mentre parla con la mamma, e si domanda: “Cosa avrà di tanto speciale Zaynab adesso, da farle una festa!”
Intanto la mamma sta spiegando a Zaynab che fra pochi giorni incomincerà un nuovo periodo per lei e dovrà incominciare a comportarsi da signorina…
Zaynab risponde: “Sarebbe come se a scuola tutti facessero quello che vogliono, venissero a scuola all’ora che desiderano, rispondessero male alla maestra: in questo modo sarebbe impossibile andare a scuola e imparare!”
“Brava, Zaynab, è proprio così, Allah è giusto e ci indica quello che dobbiamo fare, perché vuole che viviamo felici, e perciò ci ha dato una serie di regole da rispettare. Come quando vogliamo andare a cercare un tesoro, non possiamo farlo senza una mappa, e in questo caso il nostro tesoro è il Paradiso e non possiamo raggiungerlo senza essere guidati da una mappa”.
“Sì, e per guidarci Dio ci ha mandato i Profeti!”
“Esattamente, i Profeti sono le nostre guide, l’ultimo dei quali è Muhammad – sallallahu °alayhi wa alihi wa sallam – .”
Ma°sumah ribatte: “Ma come, mio fratello è un profeta??!!”, Zaynab e la mamma le sorridono e quest’ultima le spiega che lei e il papà hanno dato a suo fratello il nome del Profeta dell’Islam perché è importante dare bei nomi ai propri figli. E quale nome è più bello di quello di un Profeta?!
Zaynab continua: “Dopo il Profeta Muhammad – sallallahu °alayhi wa alihi wa sallam- non ci sono stati altri profeti, vero mamma?”
“Esatto figlia mia.”
“Però è incominciato l’Imamato dell’Imam Alì – °alayhissalam – e poi l’Imam Hasan – °alayhissalam – …fino all’Imam Mahdi – °alayhissalam – che è ancora vivo, anche se sono passati più di mille anni dalla sua nascita”.
Ma°sumah dice sorpresa: “Ma come, è ancora vivo??!!”, le risponde la mamma: “Certo, Ma°sumah. Dio, allo stesso modo di come ha creato l’uomo, è anche in grado di mantenerlo in vita per così tanti anni!”.
Ma°sumah ribatte: “Allora vado a pregare Allah, anch’io voglio vivere tanto!” correndo verso la sua camera. Ma ad un certo punto ritorna con due grandi lacrime che le scendendo dagli occhi.
Zaynab accarezza sua sorella e le chiede: “Cosa è successo, perché piangi?”
Risponde: “Perché la nonna non è vissuta tanti anni, io le volevo così bene”. La mamma le risponde: “Tutti dobbiamo lasciare questo mondo prima o poi, e se avremo fatto i bravi, andremo a vivere in un posto ancora più bello, è così che Dio ci premia”.
Chiede Ma°sumah: “Allora rivedrò la nonna?”, “Certo”, risponde la mamma, “se farai la brava e ubbidirai a Dio ed ai tuoi genitori, la rivedrai”.
Angeli in terra
Ruqayyah è una delle migliori amiche di Zaynab, è un po’ più grande di lei, va già alle medie, però a Zaynab piace ascoltare i suoi racconti sulla vita in Palestina. Eh sì, Ruqayyah è di origini palestinesi, e sua madre venne in Italia col fratello una decina di anni fa.
Zaynab si ricorda ancora la prima volta che andò a casa di Ruqayyah: in una delle stanze c’era la foto del padre di Ruqayyah e un’immagine di Ashurà (quella celebre con il cavallo bianco) vicino e alcune scritte in arabo, tra cui questo versetto del Corano: “E non dite che sono morti coloro che sono stati uccisi sulla via di Allah, ché invece sono vivi e non ve ne accorgete”. (Sura Baqarah, versetto 154)
Quando entrarono in quella stanza, Ruqayyah guardò verso la foto del padre e disse: “Assalamu °alaykum ya abata!” (Salam alaykum papà caro!)
Zaynab si rese allora conto che il padre di Ruqayyah doveva essere una persona speciale e le chiese di raccontarle di lui. All’inizio Zaynab pensò di aver sbagliato nel fare quella domanda e che adesso Ruqayyah si sarebbe messa a piangere, invece Ruqayyah disse: “Mio papà è un eroe!”, e continuò dicendo “Zaynab tu sei una brava bambina musulmana e devi sapere la verità su quello che fanno ai musulmani, devi sapere come i sionisti trattano male i palestinesi nella loro terra!”.
“Zaynab, mio padre faceva parte di uno di quei gruppi che in Palestina stanno cercando di restituire ai Palestinesi quello che è il diritto di ogni essere umano: il diritto a vivere in pace nella propria terra, il diritto di andare a scuola, il diritto di lavorare, il diritto di avere una vita sicura…, tu devi sapere che loro non hanno nemmeno il diritto di difendersi. Come l’Imam Husayn -°alayhissalam -, lui si è sacrificato per salvare la sua famiglia, il suo paese, l’Islam…”, qualche lacrima incominciò a scendere dagli occhi di Ruqayyah.
Seconda Lezione
La preghiera e il digiuno
Oggi Ma°sumah ha chiesto a sua madre: “Mamma è vero che Zaynab, quando avrà compiuto nove anni, dovrà svegliarsi tutte le mattine per pregare? Non è giusto, anch’io voglio svegliarmi con lei!”.
La mamma le ha allora promesso che l’avrebbe svegliata. Ma°sumah è così contenta che ha già preparato il suo tappetino per pregare domani mattina e sono solo le cinque di pomeriggio!
Ma°sumah sa già recitare due sure che la mamma le ha insegnato l’anno scorso e le ripete ogni giorno prima di andare a dormire e una volta anche a mezzogiorno, insieme alla mamma che prega.
A volte le piace ascoltare il Sacro Corano con Zaynab. Zaynab ha due cassette di Corano e le ascolta molto: dice che vuole imparare il Libro di Dio a memoria! Sa anche leggerlo un po’ perché lo ha imparato andando con la mamma da una signora irachena che vive in un paese non molto lontano dal loro. Invece la mamma lo legge già bene, si esercita tutti i giorni – ma tanto lei non deve andare a scuola! – pensa Ma°sumah.
Muhammad è il fratello dodicenne di Zaynab e oggi è andato al supermercato col papà per comprare i regali per la sorella. Ha deciso di regalarle un piccolo profumino da utilizzare durante la preghiera, poiché quando si prega ci si presenta davanti a Dio ed è meglio essere profumati e puliti.
Ma°sumah e Zaynab sono nella stessa camera e Ma°sumah sta guardando sua sorella che prega: com’è bella!
Fra un mese incomincia il santo mese di Ramadan. A Zaynab piace molto il mese di Ramadan: l’anno scorso aveva incominciato a fare alcuni giorni di digiuno, però solo fino al pomeriggio; la mattina si svegliava mentre papà recitava la du°à (invocazione) della mattina, che bella voce aveva!
Molto meglio della sveglia!
Una volta i suoi compagni di scuola le chiesero perché non avesse portato la merendina e lei spiegò che era a digiuno. Marta, la sua migliore amica, le disse: “Voi musulmani volete molto bene a Dio, se siete pronti a non mangiare per una giornata intera!”, mentre invece Antonio, che era molto pestifero, si mise a mangiare la propria merendina davanti a lei. Ma Zaynab non ci fece caso, perché una volta la mamma le aveva detto che se sopportava gli scherzi e i dispetti dei suoi compagni, Dio sarebbe stato molto contento di lei.
Una volta la mamma le aveva raccontato che il Profeta Muhammad – sallallahu °alayhi wa alihi wa sallam – veniva maltrattato molto dai suoi nemici. A Medina, tutte le volte che il Profeta (S) andava alla moschea, veniva insultato da uno dei suoi nemici, un giudeo. Un giorno il Profeta s(S) stava andando come al solito in moschea e notò che questa persona non c’era. Chiese notizie e gli dissero che era ammalato e allora lui decise di andare a trovarlo. L’uomo rimase così colpito dal comportamento del Profeta (S) e dalla sua gentilezza e decise di convertirsi all’Islam.
Zaynab frequenta la 3°B, però in 4°B c’è una bambina iraniana che è molto amica di Zaynab ed anche le loro famiglie si frequentano. Lei si chiama Zahrà e l’anno passato ha fatto una piccola festa per i nove anni. Aveva invitato anche la famiglia di Zaynab: come si erano divertiti e che buoni i dolci! Il papà di Zahrà le aveva regalato un chador per la preghiera che aveva comprato a Mashhad, una delle città sante dell’Iran, dove è sepolto l’ottavo Imam Alì Rida – °alayhissalam -. Prima dell’inizio della festa avevano recitato la preghiera comunitaria, cioè tutti insieme e la guida o imam della preghiera era il papà di Zahrà, che è un uomo molto religioso. Zahrà una volta ha raccontato a Zaynab che suo papà aveva incominciato a studiare teologia (studi religiosi) a Qom, che è un’altra delle città sante dell’Iran, dove è sepolta la nobile Ma°sumah – salamullah °alayha – , sorella dell’ottavo Imam.
A Zaynab piacerebbe molto andare in Iran a studiare teologia ed il papà le ha promesso che quest’estate cercheranno di organizzare un viaggio di qualche settimana in Iran con le altre famiglie che conoscono.
Terza Lezione
Il comportamento delle bambine musulmane
Ormai mancano solo un paio di giorni alla festa di Zaynab. Oggi, incuriosita, Zaynab chiede alla mamma: “Mamma, tu che hai solo un figlio maschio, non ti sarebbe piaciuto averne di più, per esempio non sarebbe stato meglio se fossi nata maschio?”.
La mamma le sorride e le risponde con pazienza: “Zaynab cara, devi sapere che una volta il Profeta Muhammad – sallallahu °alayhi wa alihi wa sallam – disse: “La casa in cui è presente una famiglia con tante figlie, riceve ogni giorno dodici tipi di benedizioni da Dio. Gli angeli vengono sempre in questa casa e ogni giorno scrivono per il padre il merito delle adorazioni di un anno intero. Il Profeta stesso – sallallahu °alayhi wa alihi wa sallam – voleva molto bene a sua figlia Fatima – salamullah °alayha -, prima di andare in guerra era l’ultima persona che salutava, e quando tornava era la prima che andava a trovare. Quando Fatima entrava, egli si alzava per il rispetto che nutriva nei suoi confronti. Devi sapere che le bambine sono molto importanti per Dio, poiché un giorno diventeranno mamme ed educheranno le donne e gli uomini del futuro. Ti ricordi che una volta ti ho detto che il Paradiso è sotto i piedi delle madri? Questo perché esse sono molto importanti e devono essere rispettate dai loro figli”.
Ma°sumah sta giocando con i suoi cugini Paolo e Michele e dice a Zaynab: “Dai vieni a giocare anche tu!”, però Zaynab sa che ormai è diventata grande e non può più giocare con loro come in passato, non può dare loro la mano o avere altri contatti fisici. Adesso non si fa più aiutare a fare i compiti da Paolo ma si rivolge a suo fratello Muhammad.
L’altro giorno uno dei suoi compagni di classe l’ha invitata ad una festa, ma Zaynab ha deciso di non andare, sapendo che non bisogna mescolarsi tra maschi e femmine, a meno che non sia necessario, come a scuola. La mamma ha promesso di organizzare una festa per il suo compleanno in Dicembre, a cui inviterà solo le sue compagne di classe.
L’altro giorno una delle vicine, la signora Rossi, che è un’anziana signora che vive da sola, stava pulendo il suo giardino, e Zaynab ha notato che la vicina era molto stanca e aveva bisogno di riposarsi, quindi appena tornata da scuola, si avvicinò e le disse: “Buongiorno signora Rossi (Zaynab saluta sempre le persone che conosce), come sta? Mi sembra molto affaticata, perché non si riposa un attimo, se vuole posso aiutarla io a pulire il giardino”. La signora Rossi accettò con piacere la proposta di Zaynab, si riposò un attimo e poi andò a preparare due coppe di gelato che mangiarono insieme.
Intanto la mamma, fiera del comportamento della propria figlia, la stava guardando dalla finestra.
Quando Zaynab entrò in casa, si complimentò con lei per il suo comportamento, ma Zaynab disse: “Sai mamma, io voglio molto bene alla signora Rossi, e l’aiuto volentieri, però a volte quando noi e le altre bambine del vicinato giochiamo fuori, si lamenta molto.” La mamma le rispose: “Zaynab cara, devi sapere che c’è un hadith che dice che comportarsi bene con i propri vicini non significa solo fare loro del bene, ma anche sopportare le loro lamentele e, se possibile, anche i loro comportamenti che non sono corretti”.
Ma°sumah e Zaynab stanno giocando, e ad un certo punto Ma°sumah dice a Zaynab una brutta parola. La mamma la prende in braccio e le spiega che non deve ripetere tutte le cose che sente al parco dagli altri bambini, perché certe parole hanno un brutto significato e a Dio non piace che da una bocca pulita, come quella di una bambina musulmana, escano brutte parole.
Quarta Lezione
L’Hijab – Il Matrimonio
Oggi Ma°sumah ha chiesto a sua madre: “Mamma perché Zaynab adesso si mette sempre il foularino quando viene nostro cugino Paolo?”
Allora la mamma le ha risposto: “Ma°sumah, devi sapere che adesso tua sorella sta per diventare una signorina e dovrà coprirsi davanti ai ragazzi e uomini che non sono mahram; a Dio piace che noi donne ci copriamo davanti alle persone che non sono mahram e così ci protegge. La donna è come una perla, Dio per proteggerla l’ha posta in una conchiglia”.
“Mamma, ma mahram cosa vuol dire?”
“Mahram sono il papà, il fratello, lo zio e il nonno”.
Zaynab l’altro giorno è tornata piangente da scuola, diceva che la maestra le aveva detto che quel giorno faceva molto caldo e poteva anche togliersi il foularino; lei l’ha tolto, pensando che tutto ciò che dicono le maestre sia giusto, però dopo se n’è pentita, e le sembrava che tutti i suoi compagni di classe la guardassero in un altro modo. Quando l’ha raccontato alla mamma, lei le ha detto: “Zaynab, le tue maestre non sono musulmane e non conoscono le regole dei musulmani, solo quando insegnano la loro materia hanno ragione, però sulle altre cose è possibile che sbaglino, perciò tutto quello che ti dicono, che non riguarda la loro materia, vieni a dirlo a me, così io ti spiego se è giusto o no”.
Maryam è la sorella più grande di Zaynab, va già alle superiori e si sposerà con Hasan, il figlio del signor Mahdi, che è molto amico di papà. Zaynab si ricorda ancora il giorno che Hasan con la sua famiglia erano venuti a chiedere la mano di Maryam. Maryam era diventata tutta rossa e quando papà le aveva chiesto se voleva accettare la loro proposta era diventata ancora più rossa! Però Maryam sapeva che Hasan era un bravo ragazzo, era un bravo musulmano, pregava, faceva il digiuno, studiava all’università e aiutava i suoi amici a fare i compiti, così aveva accettato. Avevano fatto solo il contratto di matrimonio scritto (°aqd) e volevano aspettare che Maryam finisse le superiori per andare a vivere felici e contenti nella loro casetta. Intanto Maryam, tra un libro e l’altro, sta imparando a cucinare, povera Zaynab! Tra il pollo bruciato e la pasta molto al dente le mancava solo di diventare la cavia degli esperimenti di cucina di sua sorella…ma bisogna ammettere che la torta al cioccolato le viene molto bene!
Oggi i compagni di classe di Zaynab hanno deciso di votare la più bella della classe e nessuno ha votato per lei, persino Angela ha preso un voto. Per questo Zaynab è un po’ triste e si chiede come farà a trovare un marito se nessuno la trova bella?
Hasan con Maryam sono venuti a prenderla e stanno tornando a casa. Si fermano un attimo davanti al supermercato e Maryam scende per andare a comprare un paio di cose che la mamma le aveva chiesto. Zaynab ne approfitta per fare una domanda a Hasan: “Hasan tu… sì, insomma tu come hai fatto a sposare mia sorella, se non sapevi nemmeno come erano i suoi capelli e non sapevi se era bella o no?”. Hasan risponde: “Zaynab, una persona non è bella solo perché ha dei bei capelli o un bel corpo, c’è una bellezza che è dentro le persone: la loro fede, il loro comportamento, la loro intelligenza…, sono queste le cose veramente importanti quando si vuole scegliere la persona con cui vivere per il resto della propria vita. Ti faccio un esempio: metti che io avessi sposato la ragazza più bella del mondo ma che non fosse stata musulmana, secondo te cosa ne sarebbe stato dei nostri figli? Come avrebbe potuto educarli e farli diventare bravi musulmani?”. Allora Zaynab chiede: “Vuoi dire che per te non è importante che tua moglie sia bella oppure no?”. Hasan risponde: “Devi sapere che Dio dona alle persone che si comportano bene una particolare luminosità che le rende belle anche da fuori, per esempio la nostra guida, l’imam Khamenei, hai visto com’è luminoso il suo viso?”. Zaynab pensa un attimo e si rende conto che Hasan ha ragione. Si ricorda anche che una volta la mamma le disse che l’imam Mahdi (che Dio affretti la sua venuta) è bello come lo era il profeta Yusuf (Giuseppe,°alayhissalam), e di sicuro ciò è anche dovuto alla sua nobiltà e alla sua fede religiosa.