ANEDDOTI DELL’IMAM KHOMEYNI SULLA PREGHIERA
L’ABLUZIONE SPIRITUALE
Dio dice nel Santo Corano:
“In verità Allah ama coloro che si pentono e coloro che si purificano” (2:222)
E’ stato riportato che il Santo Profeta (S) ha detto:
“Se potete stare sempre in stato di wudu fatelo poiché se l’Angelo della morte viene a prendere l’anima di un servo di Dio mentre questi è in stato di wudu, egli muore come un martire” (Muhammad al-Ray Shahri, Mizan al-Hikma, Nuova Edizione, vol. 4, pg. 3563, tr. 21920).
E’ stato inoltre riportato che l’Imam Ja’far (A) ha detto:
“Wudu su wudu è luce su luce” (Ibid., tr. No. 21924)
L’IMAM KHOMEYNI RINNOVAVA REGOLARMENTE IL WUDU
In una delle sue memorie la Signora Dabbagh scrive: “…Uno di questi punti era l’ordine e la disciplina della vita personale di quel grande uomo (l’Imam Khomeyni): la disciplina nel leggere i giornali, la disciplina nei suoi incontri, la disciplina nel leggere le lettere e la disciplina nel rinnovare il suo wudu. Era però raro che allorché si chiedesse di lui, si riceveva la risposta che fosse andato ad adempiere all’abluzione. Egli aveva piuttosto delle ore precise per ciò. Ricordo un giorno nell’edificio di fronte alla casa dell’Imam a Parigi, io e altri fratelli eravamo impegnati a sentire delle audio-cassette. Ricordo che improvvisamente dovetti lasciare il posto, poiché era giunto il tempo per il wudu dell’Imam. Pensai di andare a controllare che il lavandino fosse pulito ed in ordine. Non mi piaceva il fatto che la casa della quale ero responsabile fosse disordinata. I fratelli dissero:- Suvvia, vuole dire che ha un orario specifico per questo?-. Andai comunque e pulii, ed incidentalmente l’Imam giunse in quel preciso momento” (Imam Dar Hangar-e-Namaz, pp. 12-13).
Signora Marziye Hadidechi, nota come Dabbagh, fu membro della delegazione inviata a Mosca per consegnare il messaggio dell’Imam Khomeyni a Gorbaciov
L’IMAM KHOMEYNI CHIUDEVA IL RUBINETTO DELL’ACQUA TRA GLI ATTI DEL WUDU
In diverse occasioni ho visto l’Imam Khomeyni adempiere al wudu ed ho notato che chiude il rubinetto dell’acqua tra gli atti del wudu e lo riapre solo quando necessario, al fine di evitare che l’acqua venga sprecata. Ciò mentre la maggior parte di noi non ripone la minima attenzione sul tema dell’israf (spreco). Ad esempio, dal momento in cui intendiamo adempiere al wudu il rubinetto è tenuto aperto fin quando l’abluzione non viene completata. Ovunque l’Imam Khomeyni adempiva al wudu, egli riponeva molta attenzione al consumo dell’acqua. Tale vigilanza è stata testimoniata anche nei suoi più piccoli movimenti. Egli adempiva sempre al ghusl prima della chiamata alla preghiera del venerdì, e mai lo trascurava. Ovunque l’Imam adempiva al wudu, lo faceva con tutte la parti del corpo rivolte verso la qibla. Anche se il lavandino non era in direzione della qibla, dopo essersi riempito la mano d’acqua chiudeva il rubinetto e si posizionava in direzione della qibla. L’Imam Khomeyni, in accordo al suo impegno e alla sua credenza Islamica, cercava di mettere in pratica tutto quello che insegnava. Se ad esempio durante il wudu si ricordava di uno dei membri della sua famiglia che non usava acqua più del necessario, egli cautamente faceva lo stesso” (Imam Dar Hangar-e-Namaz, pp. 11-12).
Dottor Mahmud Burujardi, genero dell’Imam Khomeyni
NON E’ TEMPO PER UN’INTERVISTA ADESSO
Un giorno a Parigi giunse una persona e disse: “Alcuni Americani sono venuti per fare un’intervista all’Imam Khomeyni per un programma che andrà in onda in diretta. Se ciò avviene, anche gli altri paesi Europei lo seguiranno e potrà essere un passo effettivo al fine di rivelare le posizioni e i movimenti della Rivoluzione”. Incidentalmente, era un venerdì. Andai dall’Imam Khomeyni e lo informai sull’evento. Egli disse: “Adesso è il tempo per l’atto meritorio del ghusl del venerdì, non il tempo per un’intervista”. Quando ebbe finito l’atto meritorio del venerdì, disse: “Ora sono pronto per l’intervista” (Imam Dar Hangar-e-Namaz, pp. 14).
Signora Marziye Hadidechi
LA PREGHIERA
Dio dice nel Santo Corano:
“Siate assidui alle preghiere e alla preghiera mediana e, devotamente, state ritti davanti ad Allah” (2:238)
E’ stato riportato che il Profeta (S) ha detto:
“La migliore tra le azioni presso Dio è quella di pregare all’inizio del suo tempo stabilito.”
UN GIOVANE ESTREMAMENTE OSSERVANTE DEL TEMPO DELLA PREGHIERA
Una della importanti caratteristiche distintive dell’Imam Khomeyni è l’adempimento della preghiera all’inizio del suo tempo stabilito e l’importanza data alle preghiere supererogatorie (nawafil). Questa caratteristica era insita in lui sin dall’inizio della sua giovane età, quando non aveva ancora superato i venti anni. Alcuni amici dissero: “All’inizio pensavamo che, Dio non voglia, egli adempiesse alle sue preghiere per far mostra di sé. Per tale ragione, cercammo di fare qualcosa al fine di farglielo notare. Per lungo tempo ci pensammo e cercammo di parlargli in vari modi. Ad esempio, esattamente all’inizio del tempo della preghiera, apparecchiavamo la tavola (per mangiare) o organizzavamo un viaggio. Ma egli ci diceva:- Andate pure a mangiare, io devo adempiere alle mie preghiere. Mangerò quello che rimane-. O mentre stavamo partendo per un viaggio (all’inizio del tempo della preghiera) egli ci diceva:- Andate avanti. Io vi seguirò e vi raggiungerò più tardi -. Passò molto tempo e non solo egli mai abbandonò le sue puntuali preghiere ma esortò anche a noi ad adempiere alle preghiere all’inizio del loro tempo stabilito”.
Muhammad Aba’i
QUELLO CHE L’IMAM AL-SADIQ (A) AVEVA VOLUTO DIRE
L’altra questione a cui egli dava molta importanza è quella di pregare all’inizio del tempo stabilito. Egli narrò una tradizione dell’Imam Ja’far al-Sadiq (A) che diceva: “Se una persona considera la sua preghiera in maniera superficiale sarà privata della nostra intercessione”. Una volta gli dissi: “Prendere le preghiere in maniera superficiale può indicare quando persona qualche volta adempie alle sue preghiere e altre volte no”. Egli disse: “No. Questo, piuttosto, è contro la religione. L’Imam Sadiq (A) intendeva dire che quando, ad esempio, giunge dhuhr e la persona non adempie alle sue preghiere, egli ha invero dato la preferenza a qualcos’altro”.
Mahmud Burujardi
LA PREGHIERA NEI MOMENTI DI GRANDE DIFFICOLTA’
[Questo si riferisce al tempo in cui l’Imam Khomeyni venne catturato dalle forze dello Shah]. L’Imam Khomeyni mi narrò quanto segue: “Vi ho detto che non ho ancora adempiuto alle mie preghiere. Fermatevi in un posto così che possa adempiere al wudu-. Essi dissero:- Non abbiamo il permesso di fare ciò-. Dissi:- Ma voi siete armati mentre io non ho nessuna arma. Inoltre voi siete in molti mentre io sono solo, non potrei fare niente-. Essi dissero:- Non abbiamo il permesso di fare ciò-. Capii che non vi era motivo di insistere poiché essi non si sarebbero fermati. Allora dissi:- Bene, ma almeno fermatevi così che possa adempiere al tayammum-. Quindi essi fermarono la macchina. Comunque, non mi diedero il permesso di uscire. Mentre ero nella macchina mi piegai e battei le mani sulla terra onde adempiere al tayammum. La preghiera la dovetti offrire in direzione opposta della qibla. Questo perché noi stavamo andando a Tehran da Qom e la qibla era a sud. Fu una preghiera adempiuta con un tayammum, in cui mi trovavo opposto alla direzione della qibla e mentre la macchina era in movimento. Così è come pregai la preghiera del mattino. Forse queste due unità di preghiera hanno compiaciuto Dio”.
Farideh Mustafawi
IN VERITA’ QUESTI SONO MOMENTI IN CUI I VERI CREDENTI VENGONO CHIARAMENTE DISTINTI
In una delle riunioni, dove vi era Hadhrat Ayatullah Khamenei in quanto a presidente del tempo, così come Rafsanjani (allora presidente del parlamento), anche i Comandanti delle Guardie della Rivoluzione, altre forze ed io eravamo presenti. La riunione ebbe luogo nella piccola sala dell’Imam. Egli era seduto in una sedia e noi sedevamo in terra davanti a lui in cerchio. Non ricordo di chi fosse il turno di parlare quando, all’improvviso, l’Imam lasciò la stanza. La mossa dell’Imam ci stordì enormemente. Chi stava parlando non ebbe modo di finire quello che aveva da dire e non capì più se dovesse o meno continuare a parlare e a chi si dovesse indirizzare. Quindi il primo a riprendere la parola fu Rafsanjani che disse: “Agha, si sente poco bene?”. L’Imam Khomeyni ritornò brevemente e disse cordialmente: “No, è l’ora della Preghiera”. Guardai al mio orologio inconsciamente. Sapevo che il tempo della preghiera di Tehran giungesse prima e avrei detto che l’Imam non avrebbe fatto differenza per qualche minuto ma lo stato di adorazione dell’Imam era tale che egli non ripose nessuna attenzione a quello che l’ultimo a parlare aveva detto i momenti prima dell’inizio della preghiera.
Il Martire Ali Sayyad Shirazi
L’IMAM E’ INFORMATO DELLA DECISIONE DEL MARTIRE RAJAI
Una cosa che l’Imam Khomeyni enfatizzò enormemente, mostrando una grande sensibilità verso di essa, era la preghiera all’inizio del suo tempo stabilito. Anche mio padre diceva che sin dalla sua adolescenza, egli (l’Imam Khomeyni) era solito pregare all’inizio del tempo stabilito. Se ricordate, all’alba della vittoria della Rivoluzione, il Martire Rajai introdusse una legge che i ministeri e le organizzazioni governative rimanevano chiuse per mezz’ora durante la preghiera. Tale questione era assai interessante nonché una lezione da cui trarre insegnamento. Quando gli fu chiesto dall’Imam Khomeyni riguardo alla sua opinione su tale questione, egli rispose: “Se non causa danno al tempo e al lavoro di nessuno, si facci”.
Dottor Mahmud Burujardi
NON DEVE ACCADERE CHE SPUNTA IL SOLE E IO DEVO PREGARE QADA
Una notte prima della sua scomparsa, gli ero vicino (all’Imam Khomeyni) nell’ospedale dalle dieci del pomeriggio alle cinque di mattina. Egli si svegliò diverse volte dal suo sonno e chiese dell’acqua. Quando gli portai del succo mi disse: “Mi dia acqua naturale”. Egli non prese il succo di frutta. Egli mi chiese inoltre l’ora un numero di volte e diceva continuamente: “Non deve accadere che spunta il sole e io devo pregare qada (in ritardo)”.
Husayn Sulaymani
PRENDETE INDIETRO IL CIBO COSI’ CHE POSSA ADEMPIERE ALLA PREGHIERA
Il giorno in cui (l’Imam Khomeyni) fu trasferito all’ospedale egli chiese di essere informato riguardo alla preghiera di mezzogiorno e del pomeriggio così che egli avesse potuto pregare all’inizio del tempo stabilito e poi avrebbe mangiato. Un giorno si accorse che gli fu portato un piatto di cibo all’interno della camera. Egli chiese: “Vuole dire che è l’ora della preghiera?”. I presenti dissero: “Si, è l’ora della preghiera”. L’Imam li guardò e gli disse con tono arrabbiato: “Perché non mi avete svegliato?”. Essi dissero: “Dovuto al vostro particolare stato sfavorevole non volevamo svegliarla”. Allora gli disse nuovamente con tono infastidito: “Perché mi trattate in questo modo? Prendete indietro il cibo così che possa adempiere alla preghiera”.
Mahdi Imam Jamarani
LE GRANDI STAZIONI RAGGIUNTE DAL PREGARE ALL’INIZIO DEL TEMPO STABILITO
[Questa narrazione è stata riportata da un sapiente, studente dell’Ayatullah Muhammad Taqi Misbah Yazdi]. Gli chiesi (al mio insegnante, l’Ayatullah Mesbah Yazdi): “Quale è, secondo voi, il programma di adorazione corretto ed equilibrato per un ricercatore di conoscenza?”. Egli disse con la sua umile attitudine di sempre: “Mi vergogno a parlare di ciò poiché io stesso ne sono enormemente privato. Comunque, ho sentito cose da grandi persone che vi dirò: il defunto Allamah Tabatabai e l’Ayatullah Bahjat hanno citato Ayatullah Qadi (l’insegnante in irfan di Allamah Tabatabai) dire: “Se una persona prega le preghiere obbligatorie all’inizio del loro tempo stabilito e non giunge a stazioni elevate, mi deve maledire (oppure disse: “deve sputarmi in faccia”). L’inizio del tempo stabilito per la preghiera è un grande segreto! Il fatto che l’uomo dia importanza ed adempia alla preghiera all’inizio del suo tempo ha in sé stesso molti effetti anche se la preghiera non è adempiuta con la presenza del cuore (e la concentrazione).
Shaykh Muhsin Gharawiyyan