La vita che stiamo vivendo su questa terra, un giorno finirà. Il nostro corpo morirà, ma il nostro spirito continuerà a vivere nell’Aldilà fino al Giorno del Giudizio, quando tutti saremo riportati in vita e giudicati in base al nostro comportamento ed alle nostre azioni buone o cattive.
Vi siete mai chiesti come saremo riportati in vita?
Il nobile Abramo (A), pur essendo un profeta di Allah e una guida per la gente, se lo chiedeva.
Egli credeva in Allah e che nel Giorno del Giudizio tutti i morti saranno riportati in vita e giudicati, ma per esserne certo chiese ad Allah: “Signore, mostrami come risusciti i morti”.
Allah disse: “Ancora non credi?” Abramo (A) rispose: “Sì, ma è per tranquillizzare il mio cuore”. Allora Allah disse: “Prendi quattro uccelli e falli a pezzi, poi mettine una parte su ogni monte e chiamali, verranno a te velocemente. Sappi che Allah è Potente e Sapiente”.
Il profeta Abramo (A) fece ciò che gli aveva ordinato Allah e prese quattro uccelli, un pavone, un colombo, un gallo e un corvo. Li uccise, li tagliò a pezzettini, mescolò il tutto e fece diversi mucchietti che portò poi su ogni monte. Poi si mise nella valle che stava in mezzo alle montagne e cominciò a chiamare: “Oh pavone, vieni avanti!”
Miracolosamente le varie parti del corpo del pavone si alzarono dalle cime dei monti, la testa e il collo, le zampe e le penne, tutto il corpo ritornò intero. Il pavone era di nuovo vivo, sbatté le ali e si diresse verso il nobile Abramo (A). Allo stesso modo ritornarono in vita anche il colombo, il gallo ed il corvo.
In questo modo Abramo (A) poté vedere con i propri occhi come i morti ritornano in vita.
Ebbe la prova che il potere di Allah è assoluto e solo Lui può fare tutto.
Quel giorno Abramo (A) riuscì a comprendere meglio come avverrà la Resurrezione nel Giorno del Giudizio.