Comunicato di Hezbollah sul martirio di Seyyed Nasrallah
“Combattano dunque sul sentiero di Allah, coloro che barattano la vita terrena con l’altra. A chi combatte per la causa di Allah, sia ucciso o vittorioso, daremo presto ricompensa immensa” (Sacro Corano, 4: 74) Dio Altissimo ha detto la verità.
Il Seyyed, il Principe della Resistenza, il giusto servitore [di Dio], ha raggiunto il proprio Signore, con il Suo compiacimento, come grande martire: un comandante eroico, audace, coraggioso, saggio, lungimirante e credente che si è unito alla carovana immortale e luminosa dei martiri di Karbala nel viaggio divino e della fede, sulle orme dei profeti e degli Imam martiri.
Seyyed Hassan Nasrallah, Segretario Generale di Hezbollah, si è unito agli eminenti e immortali martiri, il cui cammino ha guidato per quasi trent’anni – succedendo al Principe dei Martiri della Resistenza Islamica nel 1992 (Seyyed Abbas al-Musavi, N.d.T.) – durante i quali li ha condotti di vittoria in vittoria, dalla liberazione del Libano nel 2000 alla gloriosa Vittoria Divina nel 2006, e a tutte le altre battaglie di onore e di sacrificio, fino all’attuale battaglia di sostegno ed eroismo in appoggio alla Palestina, a Gaza e all’oppresso popolo palestinese.
Porgiamo le nostre condoglianze a Sahib al-Zaman l’Imam Mahdi (possa Dio affrettare la sua parusia), alla Guida dei musulmani Imam Seyyed Ali Khamenei (che Dio lo protegga), alle grandi autorità religiose, ai mujahidin, ai credenti, alla comunità della Resistenza, al nostro paziente e combattente popolo libanese, all’intera Ummah islamica, a tutte le persone libere e oppresse del mondo e alla sua nobile e paziente famiglia.
Ci congratuliamo con il Segretario Generale di Hezbollah Seyyed Hassan Nasrallah (che Dio sia compiaciuto di lui) per aver ricevuto la più alta medaglia divina, quella dell’Imam Hosseyn (la pace discenda su di lui), realizzando i suoi desideri più preziosi e raggiungendo i più alti ranghi spirituali con pura e sincera fede, come martire sul sentiero di Quds (Gerusalemme) e della Palestina.
Porgiamo le nostre condoglianze e congratulazioni anche ai suoi compagni martiri, che si sono uniti alla sua pura e sacra carovana dopo il traditore attacco sionista nel sobborgo meridionale di Beirut.
La dirigenza di Hezbollah promette al martire più elevato, santo e prezioso del nostro cammino pieno di sacrifici e martiri, di continuare il suo jihad contro il nemico sionista, a sostegno di Gaza e della Palestina e in difesa del Libano e del suo saldo e nobile popolo.
Diciamo ai nobili mujahidin e ai vittoriosi e trionfanti eroi della Resistenza Islamica: voi siete il pegno del Seyyed martire, fratelli che rappresentavate il suo scudo inespugnabile e il gioiello sulla corona del suo eroismo e sacrificio.
Il nostro capo e Seyyed è ancora tra noi con il suo pensiero, spirito, sentiero e approccio sacro, e voi sarete fedeli al patto della Resistenza e del sacrificio fino alla vittoria.
Sabato 28 settembre 2024 – 24 Rabi’ al-Awwal 1446 AE