Regole per l’i°tikaf (ritiro spirituale)

Regole per l’i°tikaf (ritiro spirituale)

– L’i°tikaf consiste nel ritiro spirituale della persona in una moschea, durante un periodo di digiuno, con l’intenzione di adorare Iddio Onnipotente.

Non ci sono dubbi riguardo alla definizione di “i°tikaf” e non vi è nessuna divergenza tra i giuristi a tal riguardo. Si tratta inoltre di una definizione che ci è stata tramandata unanimemente da tutti i credenti, generazione dopo generazione. Tutti i discepoli degli Imam (A) l’hanno considerata in maniera univoca e quindi, se ciò non fosse stato corretto, l’Imam sarebbe certamente intervenuto per guidare i credenti sulla retta via. Invero la pratica dell’Inviato d’Iddio (S) e degli Imam (A) stessi ne porta la conferma definitiva.

In una Tradizione autentica Dawud ibn Sarhan riporta quanto segue: “Mi trovavo a Medina durante il mese di Ramadan e chiesi all’Imam as-Sadiq (A):- Vorrei compiere lI°tikaf. Cosa è necessario fare?-. Mi disse:- Non uscire dalla moschea se non per i bisogni inevitabili e non sederti all’ombra fino a che non ritorni al tuo posto [nel caso fossi costretto ad uscire]”1.

In un’altra tradizione autentica al-Halabi riporta che l’Imam as-Sadiq (A) abbia detto: “Non vi è nessun i°tikaf a meno che non si digiuni e ci si ritiri nella moschea centrale2.

– L’i°tikaf è un atto di adorazione meritorio che gode di un enfasi particolare (mustahab mu’akkad).

Iddio afferma nel Sacro Corano: “E stabilimmo un patto con Israele con Ibrahim e Isma’il:- Purificate la Mia Casa per coloro che vi gireranno attorno, vi si ritireranno, vi si inchineranno e vi si prosterneranno-” (2:125)

In una Tradizione affidabile al-Sukuni riporta che l’Imam as-Sadiq (A) abbia detto: “L’Inviato d’Iddio (S) ha detto:- Compi l’i°tikaf durante il mese di Ramadan poiché equivale a[lla ricompensa di] due hajj e due ‘umrah-”3. Esistono anche altre Tradizioni a tal riguardo.

– La durata dell’i°tikaf non deve essere minore di tre giorni.

In una Tradizione affidabile ‘Umar ibn Yazid riporta che l’Imam as-Sadiq (A) abbia detto: “Non c’è nessun i°tikaf di durata inferiore ai tre giorni4. Esistono anche altre Tradizioni a tal riguardo.

– In accordo all’opinione tradizionale prevalente tra i giuristi, l’i°tikaf deve essere compiuto in una moschea centrale.

Si tratta, appunto, dell’opinione tradizionale prevalente tra i giuristi. Comunque, alcuni di essi hanno ritenuto che l’i°tikaf debba essere compiuto esclusivamente in una delle “quattro moschee” ossia il Masjid al-Haram a Mecca, il Masjid al-Nabawi a Medina, la moschea di Basra e la moschea di Kufa. Un terzo gruppo di giuristi, invece, ha permesso l’i°tikaf in ogni moschea dove venga compiuta la preghiera congregazionale.

La causa di questa divergenza di opinioni risale ad alcune Tradizioni in accordo alle quali l’i°tikaf andrebbe compiuto in una moschea dove a guidare la preghiera sia l’“Imam giusto” (al-Imam al-adl), come la seguente Tradizione autentica riportata da ‘Umar ibn Yazid: “Chiesi all’Imam as-Sadiq (A):- Quale è la regola inerente alla liceità di compiere l’i°tikaf in alcune moschee di Baghdad?-. Mi disse:- Non devi compiere l’i°tikaf se non nelle moschee nelle quali è stata svolta la preghiera congregazionale dall’Imam giusto. Non vi sono problemi per quanto concerne l’i°tikaf compiuto nelle moschee di Kufa, Basra, Medina e Mecca””5.

Alcuni giuristi hanno ritenuto che l’espressione “Imam giusto” si riferisca all’Imam Infallibile ed è per questo motivo che hanno dichiarato di dover compiere l’i°tikaf esclusivamente nelle “quattro moschee” in cui uno dei quattordici Infallibili abbia guidato la preghiera. Comunque la Tradizione riportata da al-Halabi citata in precedenza farebbe pensare ad un significato più ampio come, perlomeno, all’i°tikaf in una moschea centrale. Per ulteriori dettagli si consultino i libri specifici di giurisprudenza.

– Durante l’i°tikaf non si deve avere nessun rapporto sessuale con la propria consorte.

– Durante l’i°tikaf non si deve avere nessun rapporto sessuale con la propria consorte.

Iddio afferma nel Sacro Corano: “E non unitevi a loro [ossia alle vostre mogli] mentre state compiendo l’i°tikaf nelle moschee” (2:187).

In una Tradizione affidabile Hasan ibn al-Jahm riporta che l’Imam al-Kadim (A) abbia detto: “La moglie di chi sta compiendo l’i°tikaf non dovrebbe giungere [per avere rapporti sessuali con suo marito] né di giorno né di notte6.

– Durante l’i°tikaf non si deve odorare nessun profumo o erba fragrante, né entrare in polemica, né comprare o vendere qualcosa.

In una Tradizione autentica Abu ‘Ubaydah riporta che l’Imam al-Baqir (A) abbia detto: “Colui che sta compiendo l’i°tikaf non deve odorare nessun profumo, gustare erbe fragranti, entrare in polemica, comprare o vendere [qualcosa]”7.

Note:

1Wasa’il al-Shi’ah”, sezione 7, capitolo sull’i°tikaf, Tradizione n. 3.
2Wasa’il al-Shi’ah”, sezione 3, capitolo sull’i°tikaf, Tradizione n. 1.
3Wasa’il al-Shi’ah”, sezione 1, capitolo sull’i°tikaf, Tradizione n. 3.
4Wasa’il al-Shi’ah”, sezione 4, capitolo sull’i°tikaf, Tradizione n. 5.
5Wasa’il al-Shi’ah”, sezione 3, capitolo sull’i°tikaf, Tradizione n. 8.
6Wasa’il al-Shi’ah”, sezione 5, capitolo sull’i°tikaf, Tradizione n. 1.
7Wasa’il al-Shi’ah”, sezione 10, capitolo sull’i°tikaf, Tradizione n. 1.

Writer : shervin | Comments Off on Regole per l’i°tikaf (ritiro spirituale) Comments | Category : Giurisprudenza , Via Spirituale

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