ISLAM ED EUROPA: VICHINGHI MUSULMANI?
L’università svedese di Uppsala, la più antica del nord Europa (fondata nel 1477), ha scoperto infatti che alcuni indumenti con cui erano stati sepolti dei Vichinghi riportano delle iscrizioni arabe raffiguranti le parole “Allah” e “Ali”. I ricercatori dell’università descrivono la scoperta di caratteri geometrici Kufici in argento su fasce tessute di seta come “sconcertanti”.
I ricercatori di Uppsala stavano riesaminando i vestiti custoditi da tempo e che erano stati originariamente trovati in alcuni siti di sepoltura di Vichinghi a Birka e Gamla Uppsala, in Svezia. La ricercatrice di archeologia tessile Anikka Larsson ha dichiarato alla BBC che in un primo momento non aveva potuto comprendere il significato dei simboli finché si è ricordata “di aver visto disegni simili in Spagna, su tessuti moreschi”. Ciò ha portato all’identificazione del nome “Allah” e “Ali.”
In particolare il ritrovamento del nome dell’Imam ‘Ali (as), figura riverita tanto dai musulmani sunniti quanto sciiti, rende la scoperta ancora più interessante perché suggerisce un legame soprattutto con questi ultimi, presso i quali il cugino e genero del Profeta (S) ricopre un ruolo e una funzione centrale. Mentre infatti oggetti raffiguranti la parola “Allah” erano già stati scoperti in passato, è la prima volta che oggetti storici che menzionano il nome “Ali” vengono scoperti in Scandinavia. “So che Ali è altamente venerato dalla principale minoranza religiosa islamica, quella sciita, e ci si è chiesti se esiste una connessione”, ha dichiarato Larsson.
La scoperta contraddice le teorie secondo cui gli oggetti islamici rinvenuti nelle tombe vichinghe sarebbero il mero risultato di saccheggi o commerci perché “le iscrizioni appaiono sui vestiti tipici dei Vichinghi, che riportano sulla loro controparte le immagini conservate delle Valchirie.”
Larsson afferma che la scelta delle vesti nella tomba “presumibilmente” riflette che “le abitudini di sepoltura dei Vichinghi sono state influenzate dall’Islam e dall’idea di una vita eterna in paradiso dopo la morte.”
I contatti tra i Vichinghi e il mondo islamico sono un fatto consolidato. Ci sono stati ritrovamenti di oltre 100.000 monete d’argento islamiche, conosciute come “dirham” nella Scandinavia di epoca Vichinga, oltre a diversi altri oggetti con iscrizioni islamiche. L’analisi del DNA delle tombe vichinghe ha inoltre mostrato che alcune di esse contengono persone di origine persiana.
Writer :
shervin
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