Il Kitab al-Ma’arif di Ibn Qutaybah e l’imprecazione dell’Imam ‘Ali contro Anas b. Malik
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Sommario:
Verso la fine del Kitab al-Ma’arif di Ibn Qutaybah si trova una sezione denominata “al-Baras” dove egli elenca persone insigni che contrassero la lebbra durante la loro vita. Il primo è Anas b. Malik, il Compagno del Profeta (S), e l’autore riporta un avvenimento mostrando che la ragione di questa malattia fu una maledizione dell’Imam ‘Ali (a).
Secondo l’edizione pubblicata in Egitto, vi è un passo alla fine dell’aneddoto nel quale Ibn Qutaybah getta dubbi sull’autenticità dell’incidente. Questo passo non si trova però in un manoscritto di 700 anni fa custodito nella British Library!
Fonte dell’episodio
[Al-Ghadir fi al-Kitab wa al-Sunnah wa al-Adab, Allamah al-‘Amini, Beirut, volume 1, p. 235]
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Analisi ed evidenze
Ibn Qutaybah al-Dinawari visse tra gli anni 213 e 276 dell’Egira ed era uno dei primi rinomati sapienti sunniti, autore di molte importanti opere sulle scienze coraniche e di ahadith. La sua opera Kitab al-Ma’arif riporta aneddoti e informazioni biografiche riguardanti vari musulmani dei primi secoli.
L’incidente, come pubblicato nell’edizione egiziana, può esser letto nell’estratto che segue:
Kitab al-Ma’arif, Ibn Qutaybah al-Dinawari (m. 276 dell’Egira), p. 251 Cairo: Matba`at al-‘Islamiyyah, 1353 AE / 1935 d.C.
Al-Baras (Lebbra)
“Anas bin Malik contrasse al-baras [la lebbra]. Alcune persone menzionarono che ‘Ali, possa Allah esser compiaciuto di lui (radi Allah ‘anhu), gli chiese riguardo il detto del Messaggero di Allah, la benedizione e la pace di Allah discenda su di lui: “O Allah, guida [sii la Guida] di colui che accetta la sua autorità e sii nemico di colui lo odia.” Egli [Anas] disse: “Sono diventato anziano ed ho dimenticato!” ‘Ali gli disse allora: “Se stai mentendo, possa Allah colpirti con una macchia che non potrà esser nascosta da alcun turbante.””
Abu Muhammad disse: Non vi sono basi per questo.
Bisogna notare che ‘Abu Muhammad’ è il patronimico o kunyah dello stesso Ibn Qutaybah. Questo vorrebbe quindi mostrare che Ibn Qutaybah includa l’aneddoto, commentando però poi di non credere realmente che in esso vi sia alcuna verità.
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Quale è allora il problema con questa affermazione?
Ci sono tre problemi:
Primo: Allamah al-‘Amini, nel suo Al-Ghadir, volume 1, pagina 236, evidenzia che dall’inizio alla fine di Kitab al-Ma’arif non vi è luogo dove Ibn Qutaybah menzioni qualcosa mettendola poi in dubbio! Lo stile dell’opera mostra chiaramente che l’autore ha riportato nel libro soltanto ciò che egli crede sia vero.
Secondo: Il famoso sapiente sunnita mu’tazilita Ibn Abi al-Hadid (m. 656 dell’Egira), ha scritto:
Sharh Nahj al-Balaghah, Ibn Abi al-Hadid al-Mu’tazili, volume 3, p. 388
“… Ibn Qutaybah ha menzionato la narrazione della lebbra (hadith al-baras) e l’imprecazione della Guida dei Credenti ‘Ali (as) invocata contro Anas b. Malik, nel Kitab al-Ma’arif, nel capitolo ‘bab al-baras min a’yan al-rijal’. E Ibn Qutaybah non può esser accusato di esser parziale rispetto ad ‘Ali (as), essendo egli famoso per avere invece inclinazioni lontane da lui.”
Questo dimostra che la copia di Kitab al-Ma’arif che Ibn Abi al-Hadid consultò non conteneva l’ultima sentenza che appare nell’edizione egiziana sopra citata.
Ultimo: Esiste una versione di Kitab al-Ma’arif sotto forma di manoscritto risalente a circa 700 anni fa, che conferma i nostri sospetti.
Kitab al-Ma’arif, Ibn Qutaybah al-Dinawari (m. 276 dell’Egira), folio 118r
Manoscritto: British Library, catalogo di riferimento Or. 1491
Datato l’ultimo giorno di Sha’ban, 710 dell’Egira (1310 d.C.)
[Foll. 136; 9.75 in. by 7.25; 25 lines, 5.5 in. long]
Al-Baras (Lebbra)
“Anas bin Malik contrasse al-baras [lebbra]. Alcune persone menzionano che ‘Ali gli chiese riguardo al detto del Messaggero di Allah, le benedizioni e la pace di Allah discendano su di lui: “O Allah, guida [sii la Guida di] colui che accetta la sua autorità e sii nemico di colui che lo odia.” Egli [Anas] disse: “Sono diventato anziano ed ho dimenticato!” Quindi ‘Ali, le benedizioni di Allah siano su di lui (salawatu Allah ‘alayh), gli disse: “Se stai mentendo, possa allora Allah colpirti con una macchia che non potrà esser nascosta da alcun turbante.””
Comparate attentamente il testo di questo estratto con quello egiziano precedente. Sebbene questa pagina del manoscritto contenga l’avvenimento integrale dell’imprecazione dell’Imam ‘Ali (a) contro Anas b. Malik e la sua malattia, non vi è segno del preteso commento: “Abu Muhammad disse: Non vi sono basi per questo.”!
Si noti inoltre l’onorifica eulologia salawatu Allah ‘alayh (la benedizione di Dio discenda su di lui) utilizzata per l’Imam ‘Ali, che non è presente nell’edizione egiziana.
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Ma senza una piena catena di narrazione (isnad) come potete credere in simile racconto?
Il Kitab al-Ma’arif non è un libro che riporta tutte le catene di narrazione per i suoi contenuti. Il fatto che Ibn Qutaybah, una persona nota per non nutrire particolare simpatia per l’Imam ‘Ali (a), riporti l’aneddoto, implica che egli abbia creduto nella sua veridicità.
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Esistono altre fonti per questo avvenimento?
Esistono differenti luoghi dove possiamo trovare il racconto dell’imprecazione dell’Imam ‘Ali con catene di narrazione complete e affidabili. Queste sono state ricercate in dettaglio da Allamah al-‘Amini e si possono consultare in Al-Ghadir, (edizione di Beirut), volume 1, pp. 207-238.
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Quando il Profeta (S) disse rispetto ad ‘Ali (a): “O Dio, sii amico di colui che gli è amico…”?
E’ parte dell’accadimento di Ghadir Khumm, quando l’Imam ‘Ali (a) venne chiaramente designato dal Profeta (S) come suo successore sui Musulmani.
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La conclusione
Si è mostrato come qualcuno abbia cercato di alterare la verità inserendo dichiarazioni fittizie attribuite a Ibn Qutaybah nel suo libro.
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