Ghadir al-wilayat: la primavera dell’Islam (H.M.H.A al-Sadr)

GHADIR AL-WILAYAT: LA PRIMAVERA DELL’ISLAM

habib sadr

Discorso tenuto dal Dr. Habib Mohammad Hadi ‘Ali al-Sadr, Ambasciatore della Repubblica dell’Iraq in Vaticano, presso il Centro Islamico Imam Mahdi (AJ) di Roma in occasione della Festa di Ghadir, il 25 novembre 2010

 

Man kuntu Mawlà fa adha Alyun Mawla” (Chi considera me come suo Mawlà, dovrà considerare ‘Ali suo Mawlà). (1)

 

Un richiamo profetico all’anima. Una manciata di parole ha prodotto significati eterni e poche lettere luminose hanno riassunto la storia della Ummah (Comunità Islamica). Ha donato delucidazioni divine in merito alla Profezia ed all’identità del successore. Ciò dimostra l’indiscussa integrità tra l’itinerario della Profezia e quello dell’Imamato, due aspetti per un messaggio unico.

 

O Allah! Assisti chi ama ‘Ali e sii nemico di chi gli è nemico”.

 

Queste espressioni meravigliose hanno penetrato la mia anima, coinvolto i miei sentimenti e stravolto la mia vita. In tutti i dizionari del mondo non ho trovato parole più belle, più oneste, più vere e più pure di queste emanate dalla bocca del Profeta (S) piena di purezza, che le pronuncia su dettato di Dio. Queste espressioni servono per chiarire e illustrare il vero…illuminare la Verità. Le coscienze ne vengono inglobate e le parole vengono trasmesse con purezza in tutto il mondo, in tutte le nazioni, in tutti i tempi. Queste parole confermano in modo indiscutibile la posizione unica del Comandante dei Credenti Imam ‘Ali (A), quel giovane imbattibile, coraggioso, sincero, credente, sapiente, unico, nominato dal Profeta Muhammad (S) come “Amir al-Muminin” (Comandante dei Credenti), e da sempre considerato Comandante (Amir) nei cuori dei credenti (Mu’minin). Un cavaliere nelle loro battaglie, un sapiente risolutivo senza rivali dei loro problemi, un fratello, un amico, un compagno, erede e genero del Profeta (S), in quanto marito di sua figlia Fatima al-Zahra (A).

 

Chi oltre a lui ha scolpito il Corano sulle pareti del suo Cuore? Solo lui, con le sue mirabili gesta, ci ha insegnato a leggere ed interpretare il messaggio divino del Corano, perchè come ha affermato il Profeta Muhammad (S): “’Ali è con il Corano ed il Corano è con ‘Ali e non si separeranno mai fino al Giorno del Giudizio”. Esiste in tutto il mondo, fra tutte le creature, uno che sia stato purificato, insieme alla sua famiglia, da ogni impurità? “O Ahl-al-Bayt (Famiglia del Profeta)! Dio vuole allontanare da voi ogni impurità, purificandovi completamente!” (Corano, 33: 33)

 

Chi oltre a lui ed alla sua famiglia è stato nominato dal Corano quando il Profeta (S) ha invitato i cristiani di Najran per la Mubahala (ordalia)? “Venite, chiamiamo i nostri figli ed i vostri, le nostre donne e le vostre, noi stessi e voi stessi e invochiamo la maledizione di Dio sui bugiardi” (Corano, 6: 61)

 

E’ lui l’Imam ‘Ali (A), il maestro della spada e della penna, il campione, il più coraggioso.

 

Si, con la tua wilayat, o mio Mawlà, si è completata la religione ed ha raggiunto la perfezione.  Questa cerimonia, riferita da Dio tramite l’Arcangelo Gabriele, è stata celebrata su un palcoscenico costituito da sabbia bruciante e dalla luce dei raggi del sole accecante. La questione principale era la tua Wilayat e precisamente quando nel Corano si afferma: “Oggi ho perfezionato la vostra religione, ho completato su di voi la mia benevolenza e mi è piaciuto darvi per religione l’Islam” (Corano, V: 3)

 

Il Profeta (S) ha sentito che l’ora dell’annuncio è arrivato e non può tardare, e così i credenti sono andati a congratularsi con l’Imam, dicendogli: “Auguri ‘Ali ibn Abi Talib, sei diventato Mawlà di ogni credente”.

 

Al-Ghadir rimarrà un giorno per rinnovare il consenso alla Wilayat, una cerimonia per i veri principi e un’occasione per l’adesione sincera, un’opera fruttuosa e un’occasione per il risveglio e l’abbandono dello stato di apatia.

 

E’ l’ora di capire che al-Ghadir è una forza che fa tremare i despoti, è una potenza che allontana il buio, e di tradurre il suo insegnamento in un movimento forte che coinvolga tutta l’esistenza.

 

Dall’acqua del tuo stagno (Al-Ghadir) ho formato il mio credo ed ho creduto alla tua Wilayat, ho seguito le tue virtù, ho vissuto la tua saggezza inesauribile e le tue mirabili gesta mi hanno fatto impazzire, e non so dove iniziare nè dove finire.

 

Salama alayka, o grande Imam della religione, guida e comandante dei credenti.

 

Salam alayka il giorno della tua nascita all’interno della Sacra Kabah.

 

Salam alayka il giorno in cui Dio ti ha nominato Amir al-Muminin (Comandante dei credenti).

 

Salam alayka il giorno in cui sei diventato martire sul tuo tappeto della Preghiera.

 

Salam alayka il giorno in cui tornerai vivo in felice compagnia con i Profeti.

 

Wa assalam alaykum wa rahmatullah wa barakatuhu.

 

Note

1)      Sul significato del termine “Mawlà”, cfr. http://www.islamshia.org/articolo.php?ids=89

Writer : shervin | Comments Off on Ghadir al-wilayat: la primavera dell’Islam (H.M.H.A al-Sadr) Comments | Category : La scuola dell’Ahlul-Bayt

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