Chi sono i dodici Successori del Profeta (S)?

CHI SONO I DODICI SUCCESSORI DEL PROFETA (S)?

 

Narrò Jabir ibn Samura: sentii il Profeta (s) dire: Ci saranno Dodici Comandanti. Dopo disse una frase che non sentii. Mio padre disse che il Profeta (S) aggiunse: “Tutti essi saranno dei Quraish”. (Sahih al-Bukhari, ingl. n. 9329, arabo n. 4165, Kitabul-Ahkam)

 

Il Profeta (s) disse: “La religione (l’Islam) continuerà fino all’Ora (il Giorno della Resurrezione); dei Dodici Califfi che vi saranno, tutti essi saranno dei Quraish”. (Sahih Muslim, ingl., Cap. DCCLIV, v. 3, p. 1010, n. 4483; arabo, Kitab al-Imaara, 1980, Ediz. dell’Arabia Saudita, v. 3, p. 1453, n. 10)

 

* * *

 

A fronte di queste parole, ecco quel che affermano alcuni sapienti sunniti:

 

Ibn al-‘Arabi: “Abbiamo contato a dodici gli Emiri dopo del Santo Profeta (S). Li consideriamo i seguenti: Abu Bakr, ‘Umar, ‘Uthman, Alí, Hasan, Mu’awiyah, Yazid, Mu’awiyah ibn Yazid, Marwan, ‘Abd al-Malik ibn Marwan, Yazid bin ‘Abd al-Malik, Marwan bin Muhammad bin Marwan, As-Saffah… Dopo di essi vi furono ventitre califfi dei Bani Abbás.

Ebbene, se consideriamo dodici tra questi, possiamo arrivare solo fino a Sulaimán. Se prendiamo il senso letterale, prenderemo solo cinque di questi e li aggiungeremo ai quattro Califfi Giusti più ‘Umar bin ‘Abd al-‘Aziz … Non posso capire il senso di questo hadith.”

(Ibn al-‘Arabi, Sharh Sunan Tirmidhi, 9:68-69)

 

   Qadi ‘Iyad al-Yahsubi: “Il numero dei Califfi è maggiore di questo. Limitare il loro numero a dodici non è esatto. Il Santo Profeta (S) non disse che ve ne sarebbero stati solo dodici e che non v’era posto per altri. Pertanto, è possibile che ve ne siano altri.”

(Al-Nawawi, Sharh Sahih Muslim, 12:201-202; Ibn Hajar al-‘Asqalani, Fath al-Bari, 16:339)

 

Jalal al-Din al-Suyuti: “Vi saranno soltanto dodici Califfi fino al Giorno del Giudizio. E agiranno in modo veritiero, anche se non saranno consecutivi.

Vediamo che, dei dodici, quattro sono i Califfi Giusti; dopo di essi Hasan; poi Mu’awiyah; quindi Ibn Zubair; e finalmente ‘Umar bin ‘Abd al-‘Aziz. Son otto. Ne restano quattro. Potremmo forse includere Mahdi l’Abbaside, visto che è un Abbaside così come ‘Umar bin ‘Abd al-‘Aziz era un Ommaya. E Táhir ‘Abbasi dovrà pure esservi incluso poiché fu un governante giusto. Così, due devono ancora venire. Uno di essi è il Mahdi, perché è dell’Ahlul Bayt (as).”

                   (Al-Suyuti, Tarikh al-Khulafa, pag. 12; Ibn Hajar al-Haytami, Al-Sawa’iq al-Muhriqa, pag. 19)

 

Ibn Hajar al-‘Asqalani: Nessuno ha molta conoscenza circa questo particolare hadith del Sahih di Al-Bukhari: Non è esatto dire che questi Imam saranno presenti tutti nello stesso tempo.”

(Ibn Hajar al-‘Asqalani, Fath al-Bari, 16:338-341)

 

Ibn al-Jawzi: “Il primo Califfo dei Bani Umayya fu Yazid ibn Mu’awiyah, e l’ultimo Marwan Al-Himar. Il loro numero totale è di tredici. ‘Uthman, Mu’awiyah e ibn Zubair non vi sono inclusi, poiché essi sono compresi tra i Compagni del Santo Profeta (S). Se escludiamo Marwan bin al-Hakam a causa della controversia riguardo al fatto se egli fu o meno uno dei Compagni, o riguardo al suo essere al potere nonostante fosse Abdullah ibn Zubair a godere dell’appoggio popolare, allora perveniamo al numero di dodici … Quando il Califfato fu perduto dai Bani Umayya, nacquero gravi sommosse, fino a che i Bani Abbas si intronizzarono. Pertanto, le condizioni erano cambiate del tutto.”

(Ibn al-Jawzi, Kashf al-Mushkil, citato in Ibn Hajar al-‘Asqalani, Fath al-Bari, 16:340 di Sibt Ibn al-Jawzi)

 

Al-Nawawi: “Può anche significare che i dodici Imam permarranno durante il periodo di supremazia dell’Islam, l’epoca nella quale l’Islam sarà una religione dominante. Questi  Califfi, durante il loro mandato, glorificheranno la religione.”

(Al-Nawawi, Sharh Sahih Muslim, 12:202-203)

 

Al-Bayhaqi: “Questo numero (dodici) lo si riscontra fino al periodo di Walid ibn ‘Abd al-Málik. Dopo vi furono caos e sommosse. Venne allora la dinastia Abbaside. Questi eventi hanno aumentato il numero degli Imam. Se omettiamo alcune delle loro caratteristiche che si manifestarono dopo le sommosse, il loro numero è allora ancora maggiore.”

(Ibn Kathir, Ta’rikh, 6:249; Al-Suyuti, Tarikh al-Khulafa, pag. 11)

 

Ibn Kathir: “Chiunque segua Bayhaqi e sia d’accordo con la sua affermazione sul fatto che la Jama’ah comprende i Califfi che si ebbero con intermittenza fino ai tempi di Walid ibn Yazid ibn ‘Abd al-Malik il trasgressore, rimane compreso dentro l’ambito della tradizione da noi citata, criticando e denunciando questa gente.

 

E se accettiamo il Califfato di Ibn Zubair prima di quello di ‘Abd al-Malik, il totale sarebbe di sedici, mentre che il suo totale dovrebbe essere dodici prima di ‘Umar ibn ‘Abd al-‘Aziz. Secondo questo metodo, Yazid ibn Mu’awiyah vi sarebbe incluso e ‘Umar  ibn ‘Abd al-‘Aziz no. Tuttavia, è un assunto accettato che la maggioranza degli ulamà considerano ‘Umar ibn ‘Abd al-‘Aziz come califfo degno di fede e giusto.”

(Ibn Kathir, Ta’rikh, 6:249-250)

 

* * *

Per far luce in tutta questa confusione, ascoltiamo un altro erudito sunnita su chi sono realmente questi Dodici Successori, Califfi, Emiri e Imam:

 

Il famoso sapiente al-Dhahabi dice nel Tadhkirat al-Huffaz, vol. 4, p. 298, e Ibn Hajar al-‘Asqalani dice nel ad-Durar al-Kaminah, vol. 1, p. 67 che Sadruddin Ibrahim bin Muhammad bin al-Hamawayh al-Juwayni al-Shafi’i era un grande sapiente in materia di Hadith. Lo stesso Al-Juwayni riferisce, secondo Abdullah ibn Abbas (r) e questi secondo il Profeta (S) che disse: “Sono il capo dei Profeti e Alí ibn Abi Tálib è il capo dei successori; e dopo di me i miei successori saranno dodici: il primo di essi (sarà) Alí ibn Abi Tálib e l’ultimo di essi (sarà) Al-Mahdi”.

 

Al-Juwayni narra poi, secondo Ibn ‘Abbas (R), e questi secondo il Profeta (S): “Certamente i miei Califfi, legatari e segni di Allah (ayatu-l-llah) per le Sue creature dopo di me saranno dodici. Il primo di essi è mio fratello e l’ultimo è mio nipote”. Gli fu chiesto: “O Messaggero di Dio, chi è tuo fratello?”. Disse: “E’ Alí ibn Abi Tálib”. Quindi gli chiesero: “E chi è tuo nipote?”. Il Santo Profeta (S) rispose: Al Mahdi, il quale riempirà la terra di giustizia ed equità, dopo che la troverà abbondante di ingiustizia e tirannia. E, per l’Unico, il quale mi ha innalzato come ammonitore e messaggero di buone notizie, se anche restasse un solo giorno di vita a questo mondo, l’Onnipotente Iddio prolungherà questo giorno fino ad inviare mio figlio, il Mahdi; quindi avverrà che Ruhullah ‘Isa ibn Maryam (AS) scenderà e pregherà dietro di lui (il Mahdi). E la terra sarà illuminata dal suo fulgore. Ed il suo potere raggiungerà l’Oriente e l’Occidente”.

Al-Juwayni narra anche che il Messaggero di Dio (S) informò: Io, Ali, Hasan, Hosseyn e nove dei discendenti di Husayn siamo i purificati e gli infallibili.

(Al-Juwayni, Fara’id al-Simtayn, Mu’assassat al-Mahmudi li-Taba’ah, Beirut 1978, p. 160)   

 

* * *

 

La Shi’a Imamita Duodecimana crede che queste persone siano i Dodici successori legittimi del Profeta (S) ed ottiene la sua interpretazione dell’Islam attraverso di essi.

 

 

 

Traduzione a cura di Islamshia.org © E’ autorizzata la riproduzione citando la fonte

 

 

 

Writer : shervin | Comments Off on Chi sono i dodici Successori del Profeta (S)? Comments | Category : La scuola dell’Ahlul-Bayt , Tradizioni

Comments are closed.